mercoledì 5 ottobre 2011

Do ut des



Vi consiglio vivamente di leggere il seguente pezzo pubblicato da Marco Travaglio sull'edizione odierna del Fatto Quotidiano:


Sacrosanta verita' non fu mai scritta. Gli attuali supposti leaders dell'attuale opposizione devono andare a casa anche loro e di corsa. In questi ultimi 17 anni la Repubblica Italiana è stata gestita da una irresponsabile joint venture di oligarchi preoccupati piu' a salvare il proprio cadreghino che l'interesse pubblico. Un triste e patetico teatrino che abbiamo concorso a creare con il nostro voto - quando ovviamente contava ancora qualcosa - sperando e confidando nelle illusorie promesse che l'establishment politico italiano ci aveva propinato. Ora ci rimangiamo le mani vedendo presso quali consessi abbiamo riposto il nostro destino. Maggioranza ed opposizione a fasi alterne si sono sempre premurate di pararsi il deretano. Hanno recitato una parte. Senza realmente farsi del male. Erano complici. Do ut des dicevano i latini
E non capisco ancora perchè le attuali proiezioni sondaggistiche vedano i maggiori partiti superare la doppia cifra nelle proiezioni future di voto!!!
Questi ciarlatani devono andare a lavorare visto che hanno fallito nel loro compito.
Traete spunto da questa riflessione anche per la questione Rho-Monza. I giochini fra i partiti ci hanno portato a questo punto di non ritorno. Siamo rimasti solo noi cittadini della Provincia Milanese. La Rho-Monza è stata voluta dal centrodestra durante l'era Colli , suggellata da Penati nel 2008 e ripresa nell'era Podesta' negli stessi similari e deleteri termini contro la cittadinanza. In questo lungo lasso di tempo nessuno mai ci ha coinvolto, ci ha informato, ci ha erudito. Ci hanno spinto in un fottuto angolo buttandoci una pietra sopra.
Quando ci siamo ribellati ci hanno chiuso le porte in faccia con la scusa che i giochi fossero definiti.

No mi dispiace questi non sono i rappresentanti dello Stato, sono I TRADITORI dello Stato.

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