giovedì 30 giugno 2011

Elezioni Irregolari



Mi accusano di essere prevenuto nei confronti della Padania Pataccara.

Ma io non faccio nulla. Non vado contro a prescindere. Sono loro, i Pataccari Verdi, a fornirmi valide argomentazioni di dibattito ed approfondimento sulla presunta illibatezza del loro fanfaronico movimento.

Cosa vanno blaterando da circa 20 anni a questa parte ? ROMA LADRONA.

Ed ecco la chicca di oggi.

Da il Fatto Quotidiano:

Stiamo parlando della taroccata elezione del neo-governatore della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota (alias Jean Claude vedasi foto).
Oggi hanno condannato  il consigliere regionale Michele Giovine, eletto nella lista “Pensionati per Cota”, ed il padre Carlo Giovine, per aver dolosamente falsificato le firme propedeutiche all'accettazione delle candidature alle scorse elezioni in Piemonte.

I suoi voti avevano permesso al governatore leghista di superare la presidente uscente, Mercedes Bresso. Va ricordato che la differenza voti tra Cota e la sfidante era stata di soli  9372 voti, mentre i “Pensionati per Cota” ne avevano ricevuti 15765: una lista che non avrebbe potuto partecipare alle elezioni stante la non regolarita' delle formalita' per la candidatura.

Pensate. Questi ''furboni'' dei Giovine avrebbero potuto convalidare la lista in maniera molto semplice, ma non l’hanno fatto. Bastava rispettare una specifica legge regionale, emanata durante il governo Bresso: la norma facilita il gioco ai consiglieri già in carica. Non devono raccogliere le firme dei cittadini per presentare le proprie liste, ma solo autenticare quelle dei candidati davanti a un notaio o un pubblico ufficiale. E pubblici ufficiali i Giovine lo sono. Peccato che le hanno autenticate firmandole loro stessi !!!! 

Infatti secondo il il pm Caputo nella requisitoria del 25 maggio scorso : “Tutte queste falsità sono confluite in un’unica falsità che è la lista elettorale. Un fatto estremamente grave perché è lo sfregio più totale di ogni forma di legalità- A questo comportamento si aggiunge un reiterato inquinamento probatorio mai visto prima: molti testimoni sono stati contattati prima delle udienze e istruiti sulla versione da fornire''.

Senza vergogna. In spregio alle piu' elementari regole, uno schiaffone all'etica e alla virtu'.

Possiamo ora affermarlo. Oltre che Pataccari sono pure dei Cazzari.

mercoledì 29 giugno 2011

Passaggio di consegne





Ricevo e con piacere pubblico l'ultimo Comunicato del Comitato Pro Interramento Rho - Monza di Paderno Dugnano:

Ieri pomeriggio (28/06/2011) si è conclusa la parte tecnica del tavolo intercomunale, ove i 5 comuni coinvolti (Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate, Baranzate) hanno trovato l’intesa definitiva, accompagnando la chiusura dei lavori con un documento tecnico di presentazione ed un computo accurato e dettagliato dei conti, così come ci dice l’Arch. Allegro:

"Oggi abbiamo chiuso il tavolo tecnico. Ora la partita è squisitamente politica. Il conto economico è sceso a 163.000.000 €.  La relazione è la presentazione con la descrizione di come si risolve, comune per comune, la viabilità e con quali soluzioni. Ora i politici hanno concordato sul testo della delibera, e si sono lasciati d’accordo. Speriamo che la Delibera di Giunta sia rapidamente discussa ed approvata e che altrettanto rapidamente si sottoponga il progetto a Provincia, Serravalle, al RUP per il Ministero Ing. Gatto, e chi altri."

Quindi, si è chiuso il capitolo tecnico e si è aperto immediatamente il capitolo politico, nel quale i cittadini non possono incidere direttamente, ma possono far presente che noi abbiamo grandi aspettative dal lavoro svolto al Tavolo e che da questo nuovo progetto, oggi, noi non arretreremo di un solo centimetro. Infatti, nel corso di questi anni sono via via cadute tutte le obiezioni, dall’impossibilità di passare sotto al "Mississippi" Seveso, fino al conto economico stratosferico, che, guarda caso, non è affatto stratosferico ma ordinario.

Certo, "l’estimatore di Capri amante delle catene da neve in valpadana fino a marzo" ora potrà porre l’obiezione dei tempi, ma, a questo punto, si farà autogol, dal momento che l’immobilismo, da giugno 2009 ad oggi è un suo diktat. In due anni avrebbe potuto farne tante di cose a beneficio di questo progetto.

Non perdiamo la fiducia e la speranza. Andiamo avanti. Anche perchè i primissimi contatti avuti con la nuova Milano non sono di preclusione aprioristica. La preclusione aprioristica, al contrario, è sempre stata distintiva della sig.ra Moratti, la quale, è bene ricordarlo, non ha mai risposto nemmeno alle Raccomandate R/R.

CCIRM

NON CI SONO PIU' SCUSE.

CI AVEVANO RACCONTATO CHE L'INTERRAMENTO COSTAVA TROPPO !!!! E NON ERA VERO.

CI AVEVANO RACCONTATO CHE ESISTEVANO OSTACOLI TECNICI INSORMONTABILI !!!! E NON ERA VERO.

CI HANNO DETTO CHE HANNO SPESO BEN 130.000 EURO PER TROVARE SOLUZIONI SUPPLEMENTARI !!!! LA COMPETENTE E GRATUITA VOLONTA' DI DUE PROFESSIONISTI HA SBUGIARDATO STI PROFESSORONI; TECNICAMENTE SONO IN BRAGHE DI TELA.

CI HANNO DETTO CHE AVREBBERO VALUTATO PROPOSTE ECONOMICAMENTE ACCETTABILI !!! E GLI SI PROPORRA' UNA SOLUZIONE INFERIORE DI CIRCA 40.000.000 €URO RISPETTO ALL'IMPORTO A BASE GARA !!!

CI AVEVANO RACCONTATO CHE NON VOLEVANO VEDERE DISEGNI !!! INFATTI AVRANNO UN PROGETTO CON  TUTTI I CRISMI !!!

CI E' VOLUTA LA VOLONTA' DELLE GENTE, DELLA CITTADINANZA CHE VORREBBERO RAPPRESENTARE, TRATTATA FINORA CON DISPREZZO ED ARROGANZA, A SMUOVERE LA CORTINA FUMOGENA CHE AVEVANO ARTATAMENTE CREATO !!

ORA DOVETE VENIRE ALLO SCOPERTO.

VI STIAMO ASPETTANDO !!!!

martedì 28 giugno 2011

Le Province ? Una palla al piede..



Ringraziamo questo signore. Ringraziamo i suoi accoliti. Ringraziamo il suo deleterio movimento di gente incapace ma furba. Furba nel decantare le rogne di Roma Ladrona ma nel contempo di fregare la gente del Nord occupando a dismisura centri di potere per consolidare la propria forza e la difesa dei propri privilegi.

Ve lo rammento io.

In data 28 Maggio 2010, il disonorevole Umberto Bossi sbraitava

'' Guerra civile nel caso in cui fosse abolita la Provincia di Bergamo ''.

Ma il suo irresponsabile appello faceva riferimento a tutte le Province del suo verde dominio.

Ed oggi ne paghiamo le conseguenze. Per mantenere il carrozzone della Provincia di Milano il relativo Presidente, il Feudatario Guido Podesta', ha deliberato ieri pomeriggio tramite la sua giunta, l'aumento dell'addizionale sulle assicurazioni Rc Auto dal 12,5 al 16%. La decisione deve essere ratificata dal consiglio e dovrebbe scattare, in pratica, nell'ultimo trimestre dell'anno, con un rincaro calcolabile tra i 12 e i 15 euro l'anno per le vetture di media cilindrata. Le tariffe RCAuto quelle che quando rinnovi annualmente rincarano sempre anche se non hai procurato incidenti negli ultimi trent'anni !!!
E guarda caso dove vanno a colpire ??? Le vetture di media cilindrata. Quelle della gente normale come noi, le famiglie da reddito dipendente.

Un appello: la prossima volta che andate a votare usate il cervello !!!! Ci rendiamo conto delle panzane che ci hanno raccontato ??? ''Non incrementeremo le tasse'' diceva l'Imperatore ai suoi accoliti alle precedenti elezioni politiche. Infatti grazie all'introduzione di tagli radicali, gli enti locali, strozzati dai debiti o limitati nelle spese dai fottuti patti di stabilita', sono stati costretti, ancora una volta ad attingere dalle nostre tasche. Con il risultato che per mantere in piedi ste stramaledette Province, che oltremodo ci massacrano sul territorio con decisioni ''contra gentes'' - vedasi la ns bella Rho - Monza - dobbiamo pure pagare gabelle extra.


MANDIAMOLI TUTTI A CASA !!!!!!!!

HANNO ROTTO I COGLIONI !!!!!!!! 


lunedì 27 giugno 2011

E se accadesse anche da noi ...???



Questa mattina è stato espugnato il presidio dei No Tav in Val di Susa. Tramite l'utilizzo di un imponente contingente - 2.500 uomini e 41 blindati - le forze dell'ordine sono riuscite a sfondare tutti gli ostacoli e i blocchi creati dai manifestanti sulla strada dell'Avanà, a Chiomonte (Torino), che portava nell'accampamento della protesta. Contro cosa ? Contro la costruzione dell'immenso traforo che colleghera' l'Alta Velocita' Ferroviaria tra Lione (Francia) e Torino (Italia) attraverso le Alpi occidentali. Non conosco nei dettagli le motivazioni che hanno provocato la contestazione. Sicuramente i residenti della Valle di Susa non sono contenti per un'opera considerata dai piu' strategica ma che avra' delle grosse ripercussioni ambientali e territoriali sulla zona nei prossimi dieci anni.

Leggevo pero' le dichiarazioni degli enti istituzionali:

Presidente della Provincia del Piemonte, Cota:

«La Tav è un'opera assolutamente necessaria per il Piemonte e per l'intero sistema Paese. Non si può confondere la posizione della Val di Susa con l'azione di violenti facinorosi. Le forze dell'ordine stanno facendo rispettare la legalità e a loro va il mio pieno sostengo e solidarietà».

Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia

«La Tav è un'opera fondamentale per lo sviluppo dell'Europa e una infrastruttura importante per mantenere i collegamenti italiani a livello internazionale. Un Paese come l'Italia, civile e democratico, non può permettersi la permanenza di un presidio come quello di Maddalena al di fuori della legalità».

Riporto poi alcuni commenti di normali cittadini

''....La Tav non è nè di destra nè di sinistra...è dell'Italia e del futuro...questi nullafacenti non possono impedire al Paese di avere uno sbocco all'Europa pulito ed ecologico come il treno...''

''Finalmente un pugno fermo verso questi no...no...no...no... no a tutto. Questo Governo deve far vedere i suoi muscoli è per questo che l'abbiamo votato.....Forza Silvio!!!!''

''Non c'è niente da fare! Siamo e lo saremo sempre un paese di "provinciali". Guardiamo il nostro orticello e ci barrichiamo su pregiudizi politici. Mentre gli altri paesi crescono e si ammodernano noi ancora diciamo no alla TAV. E diciamo no solo per fare dispettucci!! Bisogna andarsene da questo paese medioevale! ''

Un paese civile e democratico ??? Fermo restando che tra i protestanti ci fosse qualche facinoroso che con la Val di Susa avesse poco a che fare, non penso proprio che l'uso di manganelli e fumogeni contro la popolazione locale rappresenti un fulgido esempio di CIVILTA' & DEMOCRAZIA. L'opera puo' essere strategica quanto vuoi ma non puoi imporla con la forza ai tuoi stessi cittadini. Il paragone forse non sara' similare od appropriato ma le stesse parole le ho sentite pronunciare per la Rho - Monza da parte dei papaveri delle istituzioni.

''Esistono forze che si contrappogono alla modernizzazione del territorio milanese ''

''La Rho-Monza è un'opera importante perchè decongestionera' il traffico a Nord di Milano ''

I politici ed i potenti sono bravi a dissimulare, ad imbrogliare a comunicare. La gente poi se non è toccata nel vivo se ne esce con considerazioni prive di riflessione così per sputare sentenze gratuite.

Dal mio punto di vista appoggio senza condizionamenti i Comitati per l'Interramento della Rho-Monza. Perchè non voglio che mi costruiscano un'autostrada a meno di 100 metri dal mio balcone, perchè la notte voglio dormire senza essere disturbato dal traffico veicolare, perchè voglio che l'aria che respiro non venga ulteriormente peggiorata dall'incremento veicolare. Voglio questo per la mia famiglia, i miei figli, me' stesso.

E non mi reputo quindi un anti-progressista, un bastian contrario, un medievale oppure un provinciale.




Finti generali veri caporali



"L’umanità, io l’ho divisa in due categorie di persone: Uomini e caporali.

La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali, per fortuna, è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare per tutta la vita, come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza mai la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia di un’esistenza grama.

I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza averne l’autorità, l’abilità o l’intelligenza ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.

Dunque dottore ha capito? Caporale si nasce, non si diventa! A qualunque ceto essi appartengono, di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso, hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi. Pensano tutti alla stessa maniera!"


Parole sante.

Parole di Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi alias Toto'.

Ve lo ricordate il nostro caro amico ? Il Giovanni De Nicola uno dei mandanti della Rho - Monza ? Vi ricordate quando in occasione del ricorso presentato da alcune delle societa' rimaste escluse dalla fase di prequalifica della gara, commento' su il Giorno del 24 Marzo 2011 '' Piu' societa' avevano impugnato al TAR il bando di gara contestando i requisiti richiesti per la preselezione ma il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che ha bandito la gara, ha posto rimedio accogliendo le loro richieste a partecipare . Non ci sara' nessuna sospensione perchè non c'è piu' motivo di contendere'' ???

Orbene ad oggi l'unico concorrente riammesso è  l’Associazione Temporanea d'Imprese con a capogruppo  CO.IN.E. Consorzio Stabile Infrastrutture Europee. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha accolto il ricorso in quanto il sopramenzionato Provveditorato alle Opere Pubbliche è stato condannato al pagamento di spese amministrative pari a € 5.000 perchè lo stesso non aveva provveduto ad inviare via fax al ricorrente la comunicazione relativa alla data di presentazione dell'offerta. Quindi il Provveditorato a discapito delle considerazioni del De Nicola è stato obbligato per legge a riaccogliere il ricorrente. Altro che buona volonta' o buon cuore del Provveditorato.

Sui motivi per cui il Provveditorato abbia negligentemente operato in tal modo possiamo fare le nostre maligne elucubrazioni.

Quanto a De Nicola - avete notato che ultimamente e fortunatamente è uscito di scena ? - che dire.

Svolge attivita' relative ad una Pubblica funzione.
Dovrebbe essere preparato almeno in Diritto Amministrativo.
Invece non è preparato, non legge, non si documenta e replica a memoria quanto gli viene ordinato dai padroni.

Da licenziare in tronco visto che lo paghiamo con le nostre tasse.
Pertanto

CAPORAL DE NICOLA ....AAA ...TTENTI !!!

giovedì 23 giugno 2011

L'attacchino...



Eh rieccolo fra noi, una delle menti piu' brillanti della classe politica Italiana, una somma di capacita', esperienza e competenza che il mondo ci invidia: ROBERTO CASTELLI.
Non contento della sua ''originale'' teoria volta ad impedire la partecipazione delle ditte calabresi agli appalti di Expo 2015 nel tentativo di arginare l'infiltrazione criminale in Lombardia, prosegue e persegue nella sua proditoria battaglia demagogica contro ROMA LADRONA.

Riferendosi al Decreto Milleproroghe che lo scorso Febbraio ha reintrodotto il pedaggio lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma rianimando le relative ed ovvie proteste dei capitolini, così ha esternato:

''A mio avviso i romani non vogliono pagare perchè sono arretrati culturalmente, perchè pensano che lo Stato debba pensare a tutto. I più tignosi in questa vicenda sono comunque quelli della sinistra».

Non sono laziale nè capitolino. Farmi dare ''del primitivo'' da un personaggio del genere non fa assolutamente piacere. Quindi lascio la parola al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti:

«Il viceministro Castelli non l’hanno voluto neanche quelli del suo Comune (Lecco): le sue opinioni contano poco perché per fortuna rappresenta un’oligarchia minoritaria e invidiosa. La stravaganza è che un tipo del genere che in qualsiasi paese del mondo potrebbe fare a malapena l’attacchino, qui, grazie alla destra, fa parte del Governo. E’ il segno dell’inadeguatezza di questa classe politica che per rimanere attaccata alle poltrone sta danneggiando le famiglie italiane. Il minimo che dovrebbe chiedere la sua maggioranza sono le dimissioni, ma non lo faranno perché si ricattano l’un l’altro».

Caro Zingaretti non si preoccupi. Anche noi Lombardi con la L maiuscola ci stiamo ancora domandando perchè ? Perchè costui occupa in maniera inadeguata una poltrona che non gli compete ? Ha combinato disastri quando era Ministro della Giustizia. Tant'è che dopo essere stato pure segato alle elezioni comunali di casa sua l'hanno riciclato al Ministero delle Infrastrutture ove ahimè ricopre la carica di Vice Ministro.

L' ''attacchino'', come lei l'ha definito, contribuira' a decidere le sorti della nostra ''Riqualificanda Rho-Monza''.

Fino all'altro ieri ha ribadito che questa autostrada non puo' essere interrata perchè non ci sono i soldi. Invece i comuni da cui transitera' questo maledetto MOSTRO, grazie al sollecito dei vari comitati, stanno finalmente elaborando un progetto alternativo a pari costo che finira' anche sul tavolo del Castelli. 

In quell'occasione scopriremo le carte istituzionali di questi ''amministratori''. Fino ad ora siamo riusciti a ribattere colpo su colpo ad ogni obiezione contrastante l'interramento della Rho-Monza: le difficolta' tecniche ed i costi. Vedremo se agiranno con il buon senso o se spinti da altri interessi si comporteranno da ''attacchini''. 

Pero' ultimamente il vento è cambiato. I quasi 150.000 cittadini minacciati dalla nuova Rho-Monza vogliono la strada interrata. E l'armata verde dei Pataccari ha perso consensi. Se vogliono ''riconquistare'' la fiducia - non certo pero' la mia - devono darsi da fare. Altrimenti Paderno, Novate, Bollate, Cormano e Baranzate non apparterranno piu' alla Padania Libera.

CASTELLI FAI BENE I TUOI CONTI....
SEI PURE INGEGNERE !!!!!

domenica 19 giugno 2011

Solo birra e salamelle !!!!




Oggi doveva essere il grande giorno. Il giorno del nuovo inizio. Il giorno delle decisioni IRREVOCABILI !!!! Eh eh eh. E' finita invece come avevo immaginato. A birra e salamelle in quel di Pontida.
Cosa avrei dato per gustare quelle fumanti e profumate costicine di maiale, quei saporiti insaccati rosolati con maestria; il tutto accompagnato da una bella fetta di pane fresco e croccante ed un bel litrazzo di Moretti gelata ....mmmhmmm l'apotesi per il mio palato. Solo per quello avrei partecipato al meeting verde in provincia di Lecco dove il colore delle magliette e delle camice a tutto preludeva fuorchè alla speranza.
Sì alla speranza di vedere CAMBIARE QUALCOSA. Invece nulla. I Pataccari del Nord hanno tenuto fede alla loro consolidata tradizione: TUTTO CHIACCHERE E DISTINTIVO !!!
Niente di nuovo dietro le parole, stanche ..rauche ed afone dell'ex leader maximo. Il solito menu ormai digerito e sminuzzato fatto di munizioni verbali a salve e di ''secessione'' in pantofole. La solita ordalia , consentitemi, di ''boiate'' servite sul piatto ai 1.500 intervenuti. Fossi un militante verdista sarei oggi ancora piu' incazzato nero. Tutto l'entourage leghista a cominciare da quel poveretto di Umberto - oggi mi faceva una tristezza - comprati dall'Imperatore. Le immagini gagliarde e combattive del passato leghista ormai sono un pallido ricordo. Avrei voluto vedere gente che chiedeva la testa dei vari Bossi, Maroni, Calderoli, Castelli, una massa di pecoroni asserviti all'attuale deleterio Presidente del Consiglio. Gente che disprezza Roma a parole ma che nel minestrone degli intrighi si trova a meraviglia. Eppoi quanto ce ne puo' fregare dei ministeri traslocati al Nord ??? Una mazza di niente. I leghisti avveduti, lungimiranti e razionali (purtroppo si contano sulle dita di una mano...Zaia per esempio) vogliono riforme forti, un federalismo non parlato, un taglio agli sprechi. A loro del legittimo impedimento non interessa nulla. C'è stato qualcuno di loro che ha pure esposto un bello striscione «Datevi un taglio», invitando la Lega a darsi una mossa per eliminare le Province e dimezzare il numero dei parlamentari per ridurre i costi della politica. Dopo qualche istante, alcuni leghisti si sono avvicinati e hanno tagliato lo striscione, togliendolo dalla ringhiera a cui era attaccato. Niente da fare. Troppo semplice ed intelligente. Questo significa che ci ritroveremo la solita salsa melensa. Le solite inutili e deleterie Province prodighe di idee insensate e di Rho - Monza dietro l'angolo. Ed il solito portacarte e passaparola leghista di turno a difendere l'indifendibile : vero caro Gelli ????


Sempre presenti...sempre all'erta


Non sono ancora andati in vacanza.

Quelli del Comitato Novatese per la nuova Rho-Monza.
Dopo la buriana elettorale e referendaria i lavori sono proseguiti. Infatti lo scorso 16 Giugno 2011....

TAVOLO DEI COMUNI E DEI COMITATI PER RHO MONZA
16 giugno 2011: ANCORA QUALCHE DETTAGLIO DA DEFINIRE

Oggi si sono riuniti presso il Comune di Paderno Dugnano i rappresentanti delle Istituzioni e dei Comitati di cittadini dei cinque Comuni interessati dal progetto di riqualificazione della Rho Monza.

Tre gli argomenti di discussione.

Primo:
Definizione degli ultimi aspetti del progetto alternativo condiviso dai 5 Comuni. Su questo punto rimangono da precisare alcuni aspetti di dettaglio riguardanti tratti di complanare, mentre sono ampiamente condivisi i punti qualificanti (tratti in trincea o galleria, confluenza con la Milano Meda).

Secondo:
E’ stata predisposta la bozza che costituirà l’ossatura delle delibere di Giunta dei 5 Comuni, delibere che verranno presentate alla prossima Conferenza dei Servizi.

Terzo:
Sono appena stati resi pubblici i verbali della recente Conferenza di Concertazione relativa al 3° tratto di Rho Monza, di competenza della soc. Autostrade per l’Italia. In questo atto istituzionale importante, i Comuni di Baranzate, Bollate e Novate Milanese, interessati da questo tratto, hanno sostenuto concordemente con apposite Delibere di Giunta, la richiesta di “stralcio funzionale”, consistente nel dare via libera al progetto definitivo nel tratto di Baranzate fino alle rotatorie di Bollate/Novate, e di realizzare un raccordo provvisorio fino al ponte sulle FNM. Non si conosce ancora la decisione finale.

Per concludere la discussione sugli ultimi aspetti ancora aperti, la riunione del “tavolo tecnico”
è stata già fissata per martedì 21 giugno p.v.

Novate Milanese, 16.06.2011

Per il Comitato Novatese per l’Interramento della Rho Monza
Pierluigi Sostaro

La strada è ancora lunga ma le intenzioni sono buone.
Il Comitato Novatese da' appuntamento a chi volesse intervenire:
LUNEDI' 20 GIUGNO ALLE 21:00 in VIA BOLLATE, 75 A NOVATE.








lunedì 13 giugno 2011

Giu' le mani dagli Italiani



I referendum abrogativi hanno passato il quorum. E stanno ottenendo l'effetto desiderato. Ovvero quattro tonanti SI espressi dal popolo Italiano sui quesiti riguardanti l'acqua, le centrali nucleari ed il legittimo impedimento. Se da una parte c'è chi ha remato contro invitando tutti a recarsi al mare piuttosto che alla famosa ''gabina'' elettorale, dall'altra sta saltando fuori il peggio dell'ipocrisia politica, disposta a tutto, a rimangiarsi la parola, pur di trovare terreno fertile per ottenere il consenso e tornare al potere. Il voto sui  referendum è SOLO degli Italiani, non dei partiti. Men che meno dell'onorevole Bersani, oggi tutto guadente e frizzante, pieno di gioia e sorrisi nelle sue esternazioni.

Ma facciamo un piccolo passo indietro. E andiamo a rileggerci alcuni dichiarazioni del Bersani.

Riguardo alla tariffazione dell'acqua e la privatizzazione del relativo servizio di distribuzione e manutenzione degli impianti idrici, così commentava nel lontano 2008: '' gli acquedotti italiani perdono metà dell'acqua che trasportano. È dunque ragionevole che le infrastrutture restino di proprietà pubblica, a garanzia degli interessi della collettività, ma è altrettanto ragionevole che queste infrastrutture siano gestite al meglio. Come faccio a perdere meno acqua, a depurarla meglio, a investire bene i soldi pubblici? Devo chiamare uno che sa fare quel mestiere lì... È tutto qua il tema!''
Infatti negli stessi territori che appoggiano il Bersani ed il suo partito hanno creato delle societa' di gestione idrica integrata ''quelli che sanno fare quel mestiere lì''. Che stanno facendo un bel business tanto che in alcuni comuni come per esempio a Bologna a Modena e a  Ravenna stanno dibattendo un consiglio per aumentare le tariffe del 10% perché gli utenti di Bologna, Modena e Ravenna hanno consumato meno acqua.

Sul nucleare invece il 13 novembre 2007 il Bersani, allora ministro dello Sviluppo nel secondo governo Prodi, incontra il ministro dell’Energia americano Samuel Wright Bodman e riferisce '' il referendum del 1987 ha soltanto sospeso e non chiuso i piani nucleari dell’Italia; Italy is not out of nuclear power generation''. A conferma del fatto che le centrali restavano nell’orizzonte del governo italiano, Bersani in quell’occasione siglo' con Bodman il «Global nuclear energy partnership», un trattato bilaterale Italia-Usa per avviare proficui scambi d’informazioni sull’energia nucleare civile. L’accordo, concluse soddisfatto Bersani ''può giocare un ruolo importante nel modificare l’atteggiamento italiano nei confronti dell’energia nucleare''.


Capito il Bersani quello che oggi vorrebbe mandare a casa l'Imperatore ed i suoi cortigiani ??? Quello che oggi si fa bello affermando ''abbiamo vinto'' con il voto degli Italiani ???

QUINDI STATE ALL'OCCHIO.

HANNO PIU' ONESTA' INTELLETTUALE I COMITATI CHE QUESTI PROFESSIONISTI DELLA POLITICA...

E' giunta l'ora....






Dopo l’overdose di giubilo e di festeggiamenti, posteriore alle recenti elezioni amministrative a Milano, sarebbe opportuno continuare in maniera perentoria l’opera finora perseguita per una nuova ri-qualificanda Rho-Monza.

Lo scorso 10 giugno 2011 il neo  sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ed il Feudatario della Provincia di Milano, Guido Podesta', hanno dato seguito  al primo incontro istituzionale avente per oggetto i temi di Expo 2015 e della Città metropolitana.

In particolare si è avuto modo di constatare la reciproca volonta’ ‘’…di costruire dal basso la Città metropolitana per assicurare ai cittadini di Milano e del Milanese l’adozione di politiche di area vasta in grado di armonizzare le scelte riguardanti i trasporti pubblici, l’ambiente e lo sviluppo del territorio’’

Alla luce di tale incontro è necessario pertanto che i Comitati ed i Comuni interessati alla Rho-Monza si adoperino celermente affinchè coinvolgano la neoeletta giunta milanese nelle decisioni relative alla realizzazione della nuova autostrada. Se con la precedente giunta, le possibilita’ di instaurare un dialogo con il Comune di Milano erano pari a zero, con Pisapia le chances di rimettere la problematica sui giusti binari dell'ambiente e della salute dei cittadini,  sarebbero consistenti.

Non si sciupi pertanto questa sospirata occasione.