martedì 21 febbraio 2012

Letargo Politico


Sono passati esattamente ottantadue-giorni-ottandue dalla emanazione della delibera votata all'unanimita' dal Consiglio Provinciale sulla triste vicenda della riqualificanda SP 46. Visto che siamo precisi ecco le promesse ratificate in quella serata decembrina:



A seguito degli approfondimenti fatti in Commissione, visti i sopralluoghi sul territorio, tenuto conto delle posizioni assunte dalle Amministrazioni dei Comuni interessati

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA

Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nello spirito di evitare contrapposizioni tra Enti

INVITA INOLTRE

Il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico.

RIBADISCE INFINE

La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano.
Resta inteso che il Consiglio provinciale dovrà essere preventivamente informato sullo sviluppo delle procedure in essere.


Che cosa è stato fatto finora di concreto  ?



Il Presidente della Provincia, Guido Podesta' ??? Una beata minchia !!!!


Invece che raccogliere e perorare presso le sedi opportune il messaggio dell'assemblea provinciale sulla questione Rho-Monza, ha preferito occuparsi dei cazzi suoi riconfermando il suo atavico disinteresse per la vicenda. Infatti ha dedicato l'inizio dell'anno a rilanciare la sua sbiadita e sciatta figura nell'ambito del congresso provinciale del partito dei farlocchi dell'aaammmorre (ecco le tracce della sua gloriosa campagna elettorale http://youtu.be/kQ71OsMv9X8 : che fantasia mi ricorda qualcuno !!!) ottenendo per riscontro una clamorosa bocciatura lo scorso 13 Febbraio 2012, proprio dai suoi  accoliti che gli hanno preferito l'assessore di Carate Brianza quale nuovo coordinatore provinciale.

Per consolarsi della sconfitta è corso al capezzale del protettore Silvio che dopo averlo accolto tra le sue amorevoli e generose braccia l'ha coinvolto nella stesura del nuovo, orripilante, biochetasico inno del nuovo partito du Pilu.

Nel frattempo a fine Gennaio 2012 alcuni esponenti del Ministero delle Infrastrutture hanno incontrato il vicepresidente della Provincia di Milano Ezio Casati ( Podesta' era troppo impegnato nella stesura del sonetto di cui sopra..) proprio per discutere di Rho-Monza.

Il Ministero ha manifestato:

- perplessita' per la complessità della procedura intrapresa dalla Provincia di Milano e dalla Serravalle per realizzare la nuova Rho-Monza, ricordando che questa opera è legata, tramite la legge obbiettivo, ad Expo 2015;

- allarme per ogni possibile variazione del progetto che comporti modifiche dei tempi oltre che dei costi;

- dubbi sulla reperibilità delle risorse aggiuntive (circa  40 milioni di euro) necessarie al progetto alternativo;

- disponibilita' a fare le opportune verifiche, attivandosi per verificare il coordinamento tra il lotto Paderno-Novate e quello tra Novate-Baranzate.



La Regione Lombardia si è solo fatta viva a fine Novembre 2011, proponendo ad Autostrade lo studio di fattibilita' del terzo lotto Novate - Baranzate in sotterranea in prossimita' del ponte ferroviario. Sul tratto Novate - Paderno silenzio di tomba.


Della volontà ''del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano'' non si hanno tracce.

De Nicola è troppo impegnato a girare per convention finalizzate a promuovere l'asfaltizzazione dell'intera Pianura Padana.

Serravalle è in crisi d'esistenza. Non c'ha i soldi. Non nomima i propri delegati. Si limita solo a distruggere le idee degli altri fregandosene di quanto i Comitati, i Comuni e la stessa Provincia al netto di Podesta', di De Nicola e degli altri cialtroni du pilu, hanno deciso.

La locomotiva della procedura d'appalto marcia spedita. Nessun atto è stato istituzionalizzato per fermare l'appalto del Mostro.


Sono tutti in letargo ssshhhhhhtttt lasciateli dormire perchè tra fare poco e male e meglio non fare nulla.

CIALTRONI VI MERITATE QUESTA ...

http://youtu.be/xDUAbGLygxo






lunedì 6 febbraio 2012

Alzo zero



Mentre stamattina si svolgeva il presidio Legambiente presso la sede di Assolombarda a Milano in via Pantano 6, contro tutto l'establishment politico, amministrativo ed imprenditoriale lombardo, deciso ad annegare l'intera regione sotto tonnellate di cemento ed asfalto (qui sotto il link di riferimento)


lo scorso 5 Febbraio il masochista duca di Lombardia, detto anche Delfino du Pilu, si beccava un'imbarcata di ''convenevoli apprezzamenti'' dalla platea del teatro Dal Verme, intervenuta a Milano in occasione del  convegno organizzato da Expo 2015, per illustrare i progetti relativi alla riqualificazione della darsena e delle vie dell'acqua. Accompagnato da cortesi ed eleganti “vai a casa......dimettiti buffone”, il Roberto, commissario generale dell’Expo, è andato avanti per la propria strada, presentando ai presenti, il fantastico progetto di Fantasilandia e decantando colei che l'ha promosso, ovvero l'ex sindaco milanese Letizia Moratti, ormai definitivamente scomparsa dalle scene dell'evento programmato per il 2015. 

Non so se tutti ne sono al corrente. Non so se tutti conoscono l'oggetto cardine di Expo 2015. Orbene per tutti coloro che ignorano l'argomento, vi informo che la fiera internazionale, aggiudicata alla citta' di Milano, avra' come tema:

Nutrire il Pianeta - Energia per la Vita


Si parlera' genericamente (...ed a vuoto...) di tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, a quello dell'educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli OGM. Insomma un sacco di fregnacce inutili.

Mai location peggiore fu scelta. Ma con quale coraggio si puo' discutere di cibo, natura, ambiente ed energia, in una regione tra le piu' inquinate del pianeta, ove tutto si sta facendo fuorchè perseguire i nobili intenti che verranno discussi in occasione della fiera ? Nel variegato e policromo mondo del Mulino Bianco che Formigoni & Co si sforzano di mettere in risalto, vogliono costruire di tutto. Occupare il suolo ancora libero per installarci autostrade, inceneritori e discariche, radendo al suolo l'intera campagna lombarda. Tutto per favorire una morente imprenditoria locale, che non sa piu' che pesci pigliare per uscire dalla crisi ed una banda di lobbisti senza scrupoli pronta a speculare su attivita' immobiliari ed appalti pubblici.

E mentre i suoi amici du Pilu finiscono uno ad uno agli arresti o sotto la lente d'ingrandimento della magistratura, il Formigoni, grazie a firme false, continua a gestirci impunemente. E  giunta l'ora che se ne vada a casa.




domenica 5 febbraio 2012

Vomito d'asfalto




Volevo informarvi riguardo ad un'interessante iniziativa promossa da Legambiente domani 6 Febbraio 2012 presso la sede di Assolombarda a Milano in via Pantano 6 alle ore 10.00 in occasione della 10a Mobility Conference che radunera' la creme delle associazioni imprenditoriali lombarde le quali , non avendo piu' idee per rilanciarsi, puntano ora tutto sulle autostrade. Al convegno di apertura saranno presenti Giuliano Asperti di Assolombarda, Franco Bassanini, Presidente Cassa Depositi e Prestiti, Guido Podestà, Roberto Formigoni, per il partito du Pilu che dovrebbe essere ormai in piena agonia il ministro-banchiere-grande sponsor di Brebemi e Pedemontana: Corrado Passera.


Si terra' infatti un presidio di protesta contro i nuovi progetti autostradali che vorrebbero realizzare, senza il becco di un quattrino, sul territorio lombardo.

800 km di nastro d'asfalto relativo ai seguenti progetti: Brebemi, Broni-Mortara, Cremona-Mantova, IPB Bergamo-Treviglio-Crema, Pedemontana, Raccordo Valtrompia, Rho-Monza, TEEM, TIBRE, TOEM, Varese-Como-Lecco, Variante del Sempione, Vigevano-Malpensa...

Tante belle chiacchere istituzionali volte a rilanciare il trasporto su strada ormai morto e sepolto in tutta Europa ma ancora vivo qui da noi purtroppo. E solo per difendere cosa ? Le lobby di pochi a discapito del comune interesse.


Perchè vedere i campi agricoli in Lombardia da' fastidio. Meglio stendere uniformemente un immenso strato di catrame alto 20 cm.


La partecipazione è doverosa da parte di tutti.



mercoledì 1 febbraio 2012

Padernesamente


Hanno seminato talmente male da creare una vera e propria sciagura. Di chi parlo ? Dei Cettini del Partito du Pilu. Ogni periodo storico è stato contrassegnato da avvenimenti nefasti. Dal meteorite che ha causato l'estinzione dei dinosauri, alle piaghe d'Egitto, dalla peste nera, all'aids. Ma nulla ha piu' turbato, sconvolto, danneggiato del nefasto ventennio gestito dal Re du Pilu. 

Il giorno 27 Gennaio scorso, Ezio Casati, vice presidente del Consiglio provinciale, si è incontrato a Roma con alcuni esponenti del Ministero delle Infrastrutture per discutere delle problematiche relative al tracciato della Rho-Monza. Suoi riscontri:

''Un incontro molto schietto, che non ha nascosto le preoccupazioni da parte del ministero, ma che ha lasciato anche qualche speranza. Sebbene ci sia stato ricordato che questa opera è, innanzitutto, frutto di decisioni locali e di accordi intrapresi tra Regione Lombardia, Provincia e Provveditorato regionale per le opere pubbliche. A Roma hanno mostrato preoccupazione per la complessità della procedura intrapresa dalla Provincia di Milano e dalla Serravalle, ricordando che questa opera è legata, tramite la legge obbiettivo, ad Expo 2015. Per questo desta allarme ogni possibile variazione del progetto che comporti modifiche dei tempi oltre che dei costi. Risulta inoltre complicata la reperibilità delle risorse aggiuntive (circa  40 milioni di euro) necessarie al progetto alternativo. Il direttore centrale del settore Strade del Ministero, Barbara Portinari, si è però riservata di fare le opportune verifiche e nel frattempo si è attivata per verificare il coordinamento tra il lotto Paderno-Novate e quello tra Novate-Baranzate, anche se può sembrare bizzarro dividere in 2 lotti un’opera di circa 8 km. Ho ricordato loro come il lotto da Novate a Baranzate vede il completo appoggio di tutti i soggetti interessati, mentre per il tratto tra Paderno e Novate ci sono posizioni molto distanti tra i comuni e Serravalle. E che a fianco dei comuni si è schierato anche il Consiglio provinciale con una mozione approvata nel dicembre scorso. Mi ha fatto piacere cogliere nella risposta del Direttore centrale molta attenzione al problema e l’assicurazione di un serio impegno per verificare tutto l’iter che resta ancora da compiere.  Viste queste differenze di posizione, penso che sarà difficile veder approvata l’opera nella prossima conferenza di servizio. A questo punto occorre lavorare con Regione Lombardia e Serravalle per far passare la linea dell’interramento. Nei prossimi giorni incontreremo l’assessore regionale Cattaneo e chiederemo un appuntamento a Serravalle per parlare del tema. Certo con i continui cambi di vertice nella società partecipata dalla Provincia, sarà difficile capire chi possa essere un valido interlocutore”.

Quindi notizie poco confortanti visto che ancora una volta assistiamo al teatrino dei politicanti che si rimbalzano la palla da un campo all’altro. Certo che i vari Formigoni, Cattaneo, Podesta’ e De Nicola, grazie anche al supporto degli accoliti dell’ex Imperatore di Roma, hanno edificato sulla Rho-Monza un’invalicabile fortezza. E guarda caso sono tutti, ma proprio tutti appartenenti alla stessa congrega ...ovvero..



Se non bastasse l’ultima news romana, si dovrebbe aggiungere l’esito della presentazione del Progetto Alternativo presso il Comune di Paderno voluta dal locale vicesindaco in data 30 Gennaio. Fomentati sempre dai Cettini locali, alcuni padernesi forse colti da inguaribile tafazzite acuta, si sono scagliati contro il Comitato Padernese pro Interramento ed i tecnici estensori criticando aspramente la soluzione alternativa voluta da tutti i Comuni. Invece di prendersela con Serravalle e Provincia e sul fatto che vogliano costruire un‘autostrada passante tra il loro soggiorno e la cucina, alcuni eredi di Fantozzi, che hanno fatto ? Piu' preoccupati dalla variantina che dal raggiungere il tinello dopo aver attraversato 14 corsie autostradali ed un ponte alto 80 metri subito dopo la lavanderia, hanno mirato al bersaglio facile ovvero ad Allegro e Calcinati che hanno dedicato tempo e risorse preziose, a zero compenso, per elaborare una soluzione diversa, tutelante gli interessi della cittadinanza Padernese. Pazzesco !!! In Italia è proprio vero ''Nemo propheta in patria''.

Dulcis in fundo il sindaco di Paderno, Cettino di classe superiore , che adottando un’antica tattica democristiana, si è dissociato sia dal progetto di Serravalle che dall'idea di interramento.


Il sindaco di Paderno all'assemblea

In antitesi alla posizione del suo stesso vicesindaco. Un amaro sorriso mi compare sulle labbra quando penso che proprio l’amministrazione Padernese ha assunto la leadership tra i cinque comuni  favorevoli al progetto alternativo. Signori, non ho piu’ parole. Pure Cetto Laqualunque avrebbe dimostrato maggiore dignita’ e competenza.

Liberiamoci presto di tutte queste mediocri e deleterie giacchette fucsia.