Correva l'anno 1972 ed il duo Mina ed Alberto Lupo duettavano all'unisono durante il varieta' televisivo Teatro 10 cantando questo famoso refrain di cui allego un estratto....
Vi chiederete ma che c'entrano Mina ed Alberto Lupo...ti sei bevuto il cervello ? No, non proprio. Anzi sono vigile, all'erta e pronto come sempre a vomitare le mie esternazioni. Le parole di quella canzone mi sono tornate alla mente ieri sera dopo aver ascoltato la robotica omelia dell'attuale Presidente del Consiglio sulla vicenda TAV. Se avrete la pazienza ma soprattutto se sarete abbastanza desti per assaporarne il contenuto, allora non potrete esimervi dall'ascoltare questa melensa ma educata reprimenda....
Dopo aver ingollato litri di Fernet Branca mi auguro che siate risuciti dopo notevoli sforzi a restare svegli ma soprattutto sobri. Francamente non ho capito quale recondito significato l'illustre Professore abbia voluto trasferire quando ha accostato la TAV ai giovani e allo sviluppo sostenibile. Io invece purtroppo ho colto fra le righe del soporifero intervento uno dei vecchi cavalli di battaglia del nostro caro Custer De Nicola:
LE GRANDI OPERE SERVONO PER DARE LAVORO !!!.
Non ho assolutamente intenzione di tediarvi sull'argomento Treno Alta Velocita'. Ho una mia opinione sull'argomento. Non sono un NO TAV ma mi immedesimo moltissimo nel residente valsusino che teme il massacro del proprio habitat in nome di un'opera progettata in modo old style e finalizzata ad accorciare i tempi di percorrenza dei treni tra Torino e Parigi. Il trasporto merci con l'Alta Velocita' non c'entra un fico secco. Nessun treno oggi è in grado di trasportare beni o materiali su tracciati ferroviari omologati TAV. Non vi sara' alcun drastico decremento del trasporto merci su strada grazie all'introduzione dei treni ad Alta Velocita'. Vi rammento che oggi la TAV viaggia gia' da Torino a Napoli passando per Milano, Bologna, Firenze e Roma. Eppure le grandi arterie autostradali sono ancora stracolme di camion che sfrecciano da nord a sud e viceversa lungo tutta la penisola.
Non facciamoci ingannare dai nuovi oratori in quanto tutto è cambiato per non cambiare nulla. Si sono avvicendati i reggenti ma la trama di quello che in Italia si vuole perseguire ad ogni costo è la difesa degli interessi di pochi a danno dei diritti di molti.
Se da una parte si vuole che i valsusini si adeguino e tacciano per sempre dall'altra suscita fastidio la posizione di 100.000 padernesi, novatesi, bollatesi e cormanesi per la vicenda Rho-Monza. Pensate che l'iter d'aggiudicazione dell'opera si sia fermato nel frattempo dopo la visita pastorale del vicepresidente del Consiglio Provinciale Casati al Ministero delle Infrastrutture a Roma? Manco per idea. I 40 milioni per l'interramento non ci sono. Alla Provincia di Milano hanno riferito di non rompere i maroni: i soldi li devono reperire in loco ''nella grassa ed opulenta Padania''.
E mentre per la Val Di Susa si è ribadito l'utilizzo di ''opere mitigatrici'', ''dialogo con le comunita'', ''approfondito impatto ambientale dell'opera'' cosa pensate che abbia tirato fuori l'establishment ministeriale dal cilindro della Rho-Monza ? Ma...
E mentre per la Val Di Susa si è ribadito l'utilizzo di ''opere mitigatrici'', ''dialogo con le comunita'', ''approfondito impatto ambientale dell'opera'' cosa pensate che abbia tirato fuori l'establishment ministeriale dal cilindro della Rho-Monza ? Ma...
Il famoso ''cannolo padernese'' ed
''il novatese bucolico sentierino del parco PLIS della Balossa''.
COSA VOGLIONO DI PIU' I CITTADINI ITALIANI MA INSOMMA !!!!
La tattica è sempre la stessa. Sia che si parli di grandi opere sia di merdosi 9.2 km di nuova tangenziale nord.
Nel frattempo il segato e pluritrombato Podesta' durante un meeting sulla situazione della mobilità e trasporti in Lombardia, ''ha detto chiaramente che l’interramento della Rho-Monza comporterebbe uno stravolgimento dell’equilibrio economico dell’opera, con gravissime conseguenze ''. Questo figlio del Partito du Pilu non ha mai dico mai contribuito in maniera intelligente e costruttiva a dialogare con il territorio per raccoglierne le esigenze. In simbiosi al deretano del suo padrone, considera un progetto fatto coi piedi e al risparmio piu' meritevole della salute e della vita di coloro che risiederanno a ridosso della nuova Rho-Monza. Podesta' fai solo pena. Non si presenti alle prossime tornate elettorali: si risparmierebbe gli sputazzi che dedicherei al suo nome riportato sulla scheda.
Quindi tra la vecchia e vergognosa politica ed il nuovo Montiano corso affoghiamo pure in un mare di ...PAROLE, PAROLE , PAROLE.....
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