lunedì 28 febbraio 2011

Tafazzi


Vorrei fare una precisazione.
La scorsa settimana è apparso su il Notiziario un’intervista all’assessore alla viabilita’ del Comune di Bollate tale Carlo Vaghi che si dichiarava favorevole ‘’all’interramento della RHO – MONZA a Paderno Dugnano’’.
Subito a Paderno si sono alzati cori di giubilo reclamando un tavolo di concertazione comune fra tutte le Amministrazioni Comunali finalizzato a bocciare l’attuale progetto.
Peccato che sempre nella stessa intervista, l’assessore Vaghi ribadisca invece che l’interramento non sia da considerarsi una priorita’ per Bollate. A quanto pare secondo l’assessore le priorita’ sono altre.
Diciamola tutta. A Vaghi dei destini di Paderno interessa poco o nulla.
Tra l’altro si è pure divertito a sbeffeggiare il Comitato Novatese pro – interramento invitandolo a non credere alle facili illusioni derivanti dalle evidenze riportate ed accolte in Regione Lombardia circa le proposte modificative e mitigatrici all’attuale progetto.
Fermo restando che ci piacerebbe sapere quale siano le priorita’ alternative dell’assessore (forse trasferire i rottamai presenti nel suo territorio nella zona destinata a verde pubblico proprio davanti all’ITCS Primo Levi completando così l’opera di abbruttimento dell’area ???), le sue affermazioni mi sembrano fuori luogo. In primis perchè smentiscono la delibera votata unanimemente dal suo Consiglio Comunale riguardo all’interramento della Rho- Monza anche nel tratto Bollatese. Ma di questo dovra’ renderne conto con l’Amministrazione Bollatese ed i suoi concittadini.
Secondariamente perché contraddice ed intralcia il fronte unitario dei Comuni per la modifica del progetto NUOVA RHO – MONZA. E questo assessore rappresentera’ Bollate ( o forse i suoi interessi) alla prossima Conferenza dei Servizi. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano gli abitanti di Bollate residenti in Via Pietro Nenni o Via Monte Cengio che si trovano a meno di duecento metri dalla RHO – MONZA ? Sanno del pericolo imminente oppure il solerte assessore Vaghi si è dimenticato di informarli ?

domenica 27 febbraio 2011

I mandanti : GIOVANNI DE NICOLA






Sono coloro a cui dovremmo chiedere conto per l'abominevole progetto della riqualificazione RHO - MONZA.

Diamo pertanto un volto a questi mandanti ovvero i potenziali assassini della nostra salute.

Iniziamo dal primo il carissimo assessore alla viabilita' della Provincia di Milano tal GIOVANNI DE NICOLA, che grazie alle sue ''inequivocabili capacita''' si è fatto ultimamente apprezzare a Milano e dintorni

Ecco come i cittadini della Provincia di Milano lo ringraziano:

PETIZIONE DEI CITTADINI DELLA PROVINCIA DI MILANO

PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE GIOVANNI DE NICOLA
RACCOLTA FIRME DI TUTTI I CITTADINI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI MILANO PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE DELLA PROVINCIA DE NICOLA,
CON DELEGHE A INFRASTRUTTURE - VIABILITÀ E TRASPORTI - MOBILITÀ CICLABILE OPERE PUBBLICHE STRADALI

FIRMA SUL SITO www.petizionionline.it

ECCO LE MOTIVIAZIONI PRINCIPALI

1) LIMITE DI VELOCITA’ 70km/h MI-MEDA: emette un’ordinanza nel luglio 2010 per limitare la velocità a 70km/h in alcuni tratti della ex SS 35 Milano-Meda che ha creato disagi, rischio di incidenti e multe ai danni dei cittadini. Il confuso provvedimento non è stato accompagnato da alcuna campagna di informazione.


2) OBBLIGO D’UTILIZZO DI CATENE O PNEUMATICI DA NEVE: promotore di una ordinanza successivamente sospesa, in quanto non applicabile, subito dopo che gli stessi colleghi della Provincia MB e il Presidente della Provincia di Milano hanno ascoltato le proteste degli automobilisti e associazioni di consumatori. Nel frattempo molti diligenti cittadini si erano già dotati delle attrezzature richieste, spendendo inutilmente centinaia di euro per evitare onerose sanzioni.

3) RIQUALIFICAZIONE SP46 RHO-MONZA: sostenitore di un progetto ritenuto dai più esperti inadatto, superato e pericoloso per la salute dei cittadini di Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Baranzate, e Novate Milanese. Insensibile ai continui allarmi lanciati dai residenti rispetto ai danni previsti al territorio, con svalutazione delle aree commerciali e residenziali e riduzione della qualità ambientale dell’area.


4) SI DIMENTICA DEI PENDOLARI: sottrae le risorse al trasporto pubblico su gomma già previste dalla convezione tra Provincia e ATM sottoscritta nel 2008 senza peraltro prevedere alternative concrete, nè dal punto di vista strutturale (nuove metro o potenziamento del trasporto pubblico locale), né dal punto di vista dei servizi o delle agevolazioni.


PERTANTO, CONSIGLIAMO VIVAMENTE AL SIGNOR DE NICOLA DI LASCIARE L’INCARICO DI ASSESSORE AI TRASPORTI DELLA PROVINCIA DI MILANO.

LA RINGRAZIAMO PER AVERCI ASCOLTATO E LE RAMMENTIAMO CHE, CON LE SUE DIMISSIONI, NON AVRA’ SULLA COSCIENZA UN ULTERIORE PEGGIORAMENTO DELLA SALUTE DI MOLTI CITTADINI E SALVAGUARDERA’ IL BENE COMUNE.


Cordiali saluti
I Cittadini della Provincia di Milano
FIRMA SUL SITO
www.petizionionline.it

Se volete anche voi aderire alle dimissioni dell'assessore, firmate la petizione su:

http://www.petizionionline.it/petizione/petizione-dei-cittadini-della-provincia-di-milano-per-chiedere-le-dimissioni-dellassessore-giovanni-de-nicola/2720

DE NICOLA GIOVANNI ricordatevi il suo nome

Estrazioni d'esproprio








In data 23 Novembre 2010, la Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A., concessionaria dell’ANAS S.p.A. per la costruzione e l’esercizio della nuova RHO - MONZA, si è attivata per la comunicazione ai ''fortunati'' destinatari dell'avviso di esproprio dei terreni che saranno sede di cantiere per la realizzazione del MOSTRO:

Ecco l'elenco dei fortunati 

COMUNE DI NOVATE MILANESE

POS. N. 1:
05/12/27, TORRESANI GIACOMO n. a CASTELLEONE il 06/10/19, FG. 1, MAPP. 97;
N. 3 (EX POS. PRELIM. A24):
VESUVIANO il 09/02/48, DE VITO RAFFAELE n. a TERZIGNO il 19/01/46, DE VITO
SALVATORE n. a BOLLATE il 28/05/73, FG. 1, MAPP. 18;
A17-A33):
FG. 1, MAPP. 91, 21, 120;
ALLA PERSONA GOLGI REDAELLI con sede a MILANO, SEBASTIANO PAPPALARDO S.R.L.
con sede a BELPASSO, FG. 1, MAPP. 92;
CORAGGIOSO FRANCESCA n. a MILANO il 01/04/53, FG. 1, MAPP. 9, 119, 118; 7:
554;
con sede a NOVATE MILANESE, FG. 5, MAPP. 590, 589, 513, FG. 2, MAPP. 87, 76, 75,
74, 206, 204, 202, 2, 177, 126, 125, 10;
ACQUE, FG. 2, MAPP. ACQUE; POS. N. 2: ADIGO ALMA n. a SORESINA ilPOS.AUTORINO IMMACOLATA n. a SAN GIUSEPPEPOS. N. 4 (EX POS. PRELIM.AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA GOLGI REDAELLI con sede a MILANO,POS. N. 5 (EX POS. PRELIM. A30): AZIENDA DI SERVIZIPOS. N. 6 (EX POS. PRELIM. A19): BONOPOS. N.CASA NOSTRA SOCIETA' COOPERATIVA con sede a NOVATE MILANESE, FG. 5, MAPP.POS. N. 8 (EX POS. PRELIM. A7-A13-AM16): COMUNE DI NOVATE MILANESEPOS. N. 9 (EX POS. PRELIM. A29):
CONSORZIO PER IL PARCO DELLE GROANE con sede a CESATE, FG. 1, MAPP. 126;
N. 10 (EX POS. PRELIM. A8):
FG. 5, MAPP. 485;
BOLLATE il 26/05/71, FG. 1, MAPP. 17;
DI BELLOSI CARLA, FG. 1, MAPP. 104;
GOBBI LUIGI, EREDI DI GOBBI MARIO, EREDI DI LOVIGLIO MICHELE, GOBBI ELENA n.
a PESCOROCCHIANO il 17/09/25, FG. 1, MAPP. 86;
A21):
FIESSO UMBERTIANO il 16/05/52, ROMANINI FLAVIO n. a CANARO il 16/10/47,
ROMANINI IRIANO n. a CANARO il 05/11/49, FG. 1, MAPP. 31;
PRELIM. A26):
n. a CANARO il 16/10/47, FG. 1, MAPP. 82;
POS.COOPERATIVA RE.PRO.BO. A.R.L. con sede a MILANO,POS. N. 11 (EX POS. PRELIM. A23): DE VITO GIUSEPPINA n. aPOS. N. 12 (EX POS. PRELIM. A22): EREDIPOS. N. 13 (EX POS. PRELIM. A27): EREDI DIPOS. N. 14 (EX POS. PRELIM.FACCINI ANNALISA VITTORINA n. a ROVERCHIARA il 18/07/54, FAVA NADIA n. aPOS. N. 15 (EX POS.FAVA NADIA n. a FIESSO UMBERTIANO il 16/05/52, ROMANINI FLAVIOPOS. N. 16 (EX POS. PRELIM. A9-A12):
FERROVIENORD S.P.A. con sede a MILANO, FG. 5, MAPP. 547, 538, 523, 522, 521, 514,
26, 1;
GORNO con sede a BOLLATE, IBLA COSTRUZIONI S.R.L. con sede a BOLLATE, FG. 5,
MAPP. 611;
REGALBUTO il 18/02/38, PRINCIPATO GIUSEPPE n. a REGALBUTO il 22/11/38, FG. 1,
MAPP. 125;
SOSTENTAMENTO DEL CLERO DIOCESI CON SEDE IN MILANO, FG. 1, MAPP. 19, 14;
POS. N. 17 (EX POS. PRELIM. A11): G.I.G. S.N.C. DI MARCO E GIANLUCAPOS. N. 18 (EX POS. PRELIM. A25): GLORIA ANTONINA n. aPOS. N. 19 (EX POS. PRELIM. A18): ISTITUTO DIOCESANO PER IL
POS. N. 20 (EX POS. PRELIM. AM15):
MILANO, FG. 2, MAPP. 215;
IRCCS CA' GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO con sede a MILANO, FG. 2,
MAPP. 211, FG. 1, MAPP. 94;
FERNANDA n. a NOVATE MILANESE il 30/04/42, PREATONI OLIVIERO n. a NOVATE
MILANESE il 14/10/22, FG. 1, MAPP. 20;
MADONNA IN CAMPAGNA S.R.L. con sede aPOS. N. 21 (EX POS. PRELIM. A14-A32): FONDAZIONEPOS. N. 22 (EX POS. PRELIM. A28): PREATONI MARIAPOS. N. 23 (EX POS. PRELIM. A1-A2-A10):
PROVINCIA DI MILANO con sede a MILANO, FG. 5, MAPP. 582, 512, 511, 510, 509, 508,
507, 3, 2, FG. 2, MAPP. 99, 97, 95, 93, 7, 6, 5, 216, 213, 212, 210, 208, 207, 205, 203,
201, 199, 197, 195, 193, 191, 119, 116, 103, 102, 100, FG. 1, MAPP. 99, 98, 95, 93, 89,
88, 87, 121, 103, 101, 100;
IN SUB, DI ACQ.ES. E RELIT.STRAD., FG. 2, MAPP. 178;
PRELIM. A20):
GIUSEPPE n. a MILANO il 08/11/46, SILVA DANIELE n. a MILANO il 09/01/51, SILVA
FRANCO n. a MILANO il 15/07/52, SILVA MARCO n. a MILANO il 20/06/48, FG. 1, MAPP.
96, 8, 22, 123, 102;
S.R.L. con sede a BELPASSO, SILVA ANTONIO n. a NOVATE MILANESE il 15/10/49,
SILVA BENIGNO GIUSEPPE n. a MILANO il 08/11/46, SILVA DANIELE n. a MILANO il
09/01/51, SILVA FRANCO n. a MILANO il 15/07/52, SILVA MARCO n. a MILANO il
20/06/48, FG. 1, MAPP. 124;
STRADE;
POS. N. 24: REL. DI ACC. COM., DI FAB. RUR. O ACC. DIV.POS. N. 25 (EX POS.SILVA ANTONIO n. a NOVATE MILANESE il 15/10/49, SILVA BENIGNOPOS. N. 26 (EX POS. PRELIM. A31): SEBASTIANO PAPPALARDOPOS. N. 27: STRADE, FG. 5, MAPP. STRADE, FG. 1, MAPP.

Sveglia !!!!!!



Scambiando quattro chiacchere con alcuni conoscenti residenti a Novate ho scoperto che la cittadinanza Novatese riguardo al tema scottante della RHO - MONZA, si suddivide in :

- IGNORANTI nel senso che ''ignorano'' completamente la tematica del rinnovo della RHO - MONZA;
- MENEFREGHISTI : ''tanto io non ci abito vicino non sono problemi miei '' ....eh gia' peccato che l'aria che respireremo sara' ''pesante'' per tutti ;
- SORDI quelli che si girano dall'altra parte per paura di conoscere le conseguenze negative che scaturiranno dalla nuova autostrada;
- CONVINTI : quelli che credono fermamente nel progetto ipotizzando un miglioramento delle condizioni della viabilita'... sono i Tafazzi di Novate a cui non sfiora l'idea che se pure l'Amministrazione Comunale ha votato contro un motivo ci sara'...
- RASSEGNATI : ''tanto è gia' tutto deciso, saremo costretti ad emigrare, non c'è piu' speranza di cambiare le cose''.....eh allora il COMITATO perchè si starebbe sbattendo...così perchè ci piace gettare via il tempo.....

A TUTTE QUESTE PERSONE DICO : SVEGLIAAAAAAAA !!!!

USCITE DAL TORPORE, DAI VOSTRI SCHEMI MENTALI VECCHI ED OBSOLETI.

STANNO COSTRUENDO UNA GIGANTESCA CAMERA A GAS ADATTA PER 20.000 PERSONE - GLI ABITANTI DI NOVATE - E VOI CHE FATE ? FICCATE LA TESTA SOTTO LA SABBIA.

E' ORA DI TIRARE FUORI GLI ATTRIBUTI !!!!!

La parola all'esperto


Diamo la parola al Prof. Crosignani Direttore dell'Unita' Operativa Complessa ''Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale '' presso l'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano.

Nel video si parla di Paderno.

Ma immaginiamoci la ''NOSTRA RHO - MONZA'' con sei corsie piu' due complanari in Novate

http://www.youtube.com/watch?v=-eExmfzkDGU

Insomma con il MOSTRO alle nostre porte non c'è proprio da stare allegri.

E non sono chiacchere da bar o terrorismo verbale puro e semplice.

giovedì 24 febbraio 2011

Il cinismo dei numeri e dei soldi






Ma quanto ci costera’ in termini di salute la riqualificazione della RHO-MONZA qualora si concretizzasse l’attuale abominevole e devastante progetto in rilevato ?

Infatti Provincia di Milano e Milano/Serravalle non sono assolutamente intenzionate a discostarsi dai € 217 Milioni preventivati e stanziati per la realizzazione delle tratte comprese tra la Tangenziale Nord in prossimita’ di Paderno Dugnano ed il cavalcavia ferroviario FNM al confine tra i comuni di Novate e Bollate.

Ritengono onerose soluzioni alternative quali l’interramento (scavare delle gallerie ) oppure la messa in trincea (ovvero abbassare l’autostrada di circa una decina di metri al di sotto dell’attuale livello).

Bene facciamo una proiezione sui costi sociali che questo MOSTRO potrebbe comportare.

Prendiamo in considerazione la sola popolazione Novatese situata a Nord della citta’ : circa 7.500 unita’.

Federasma Onnlus (che sostiene i malati asmatici ed allergici) considera € 1.400,00 il costo medio annuo sostenuto dal Servizio Sanitario Nazionale per ogni paziente asmatico.

Secondo studi medici comprovati, su un campione di 100 persone che vivono a ridosso di autostrade, intersezioni stradali e stazioni ferroviarie, 2 hanno un’altissima probabilita’ di ammalarsi d’asma.

Pertanto a Novate 143 persone su 7.500 ha buone possibilita’ di contrarre l’asma (di questi 143 circa il 40 - 70% saranno bambini) con una spesa sanitaria annua di circa € 200.200,00 che proiettata nei dieci anni a venire equivarra’ a € 2.002.000,00.

Andiamo avanti perché non c’è solo l’asma.

L’inquinamento veicolare, derivante dal benzene, causa le leucemie infantili mentre il famoso PM10, derivante dal particolato, neoplasie tumorali maligne ai polmoni.

Secondo le analisi avviate dal Censis e dalla FAVO, per ogni paziente italiano che si ammala di cancro, si spende in media circa € 25.800 all’anno. Studi di ricerca hanno dimostrato che per ogni 10 microgrammi per metro cubo di aumento del PM10, corrisponde un incremento dell’ 8% delle patologie tumorali.

Quindi tornando ai poveri 7.500 individuati ci sarebbero circa 600 nuovi casi di malati di cancro a Novate  per un costo complessivo annuo pari a € 15.480.000 a carico del Servizio Sanitario Nazionale che proiettato nei dieci anni successivi raggiungerebbe la sostanziosa cifra di € 154.800.000.

Veniamo ora ai malati cardiaci.

L’inquinamento atmosferico e le polveri sottili influiscono negativamente sul cuore. E chi subisce un infarto diventa un malato cronico. Quanto costa annualmente un malato cronico con patologie cardiocircolatorie ? Dai 1.800 ai 2000 €uro. Ricerche dimostrano che l’aumento dei livelli di PM10 e NO2 nell’atmosfera determinano un incremento dei ricoveri per malattie cardiache, infarto del miocardio ed angina instabile  (+1,10% per ogni aumento di 10 microgrammi per m3 nel caso del PM10 mentre + 1,23% per ogni aumento di 10 microgrammi per m3 nel caso del NO2)

Quindi tornando ai cinici numeri su 7.500 Novatesi circa 93 diverranno malati cronici al cuore con una spesa annua complessiva pari a € 186.000 quindi  € 1.860.000 nei prossimi 10 anni.

In totale nei prossimi 10 anni la Spesa Sanitaria Nazionale per i neo ammalati Novatesi sara’ pari a € 158.662.000

Aggiungendo a tali costi anche quelli dei Comuni di Baranzate, Bollate, Cormano e soprattutto Paderno potremmo raggiungere una cifra inimmaginabile.

Nei calcoli in questione non sono stati considerati i semplici ricoveri generati dall’aumento dell’inquinamento, ma si è valutato SOLO l’aumento dell’incidenza delle patologie croniche implicanti una spesa costante per lunghi periodi. Come non si sono considerati i casi dei malati Novatesi gia’ afflitti dalle patologie sopra descritte che non potranno altro che peggiorare.

Ripeto inoltre che abbiamo ottimisticamente considerato solo gli abitanti della fascia Nord Novatese a diretto contatto con la NUOVA RHO-MONZA.

Ma gli effetti venefici si espanderanno anche nel medio / lungo termine al resto della cittadinanza Novatese.

QUINDI COSA CI RACCONTANO PROVINCIA E SERRAVALLE ?

NON SONO DISPOSTI A SPENDERE UN EURO IN PIU’ PER MIGLIORARE L’IMPATTO DELLA RHO-MONZA MA CI NASCONDONO L’ENORMITA’ DELLA SPESA SOCIALE CHE TALE OPERA COMPORTERA’.

PROPRIO SERRAVALLE POI CHE SOLO PROTRAENDO DI CINQUE ANNI LA CONCESSIONE DEL TRATTO AUTOSTRADALE IN OGGETTO POTREBBE RIENTARE COMODAMENTE DEGLI EXTRA ONERI A SOSTENERSI.

MA A LORO DEI NOVATESI E DEGLI ALTRI INTERESSA POCO O NULLA.

A LORO INTERESSA SOLO QUELL’INUTILE FIERA MONDIALE CHIAMATA EXPO 2015 ED IL SUO INDOTTO.

E STIAMO PARLANDO DI SOLDI.

QUANDO IN REALTA’ DOVREBBE ESSERE LA VITA UMANA A PREVALERE.

MEDITATE GENTE …MEDITATE !!!!!!!

Difendiamoli !!!





I bambini di Milano hanno il respiro malato.

Mediamente subiscono ogni anno un numero di infezioni respiratorie che va dai sei/sette episodi nei primi 3 anni di vita ai quattro/cinque negli anni successivi.

In ogni caso in percentuale maggiore (tra il 30-35% in più) rispetto al Centro-Sud.

Un bel record alimentato anche dallo smog ed acuito dall'impennata dei livelli di PM10 nei giorni scorsi.

«Se negli anni 80 la percentuale di bambini colpiti da infezioni respiratorie fino a 8 volte l'anno nei primi 3 anni di vita, e fino a 6 volte dopo, era pari a circa il 5% - sottolinea l'esperta -, ora siamo arrivati al 25%».

Lo affermano Susanna Esposito, direttore della Clinica pediatrica I dell'Università statale, e Maria Francesca Patria dell'ambulatorio di Pneumologia e allergologia pediatrica.

Pertanto in 30 anni il dato è quadruplicato.

L'effetto del PM10 sui piu' piccoli e piu' deboli ha riscontri sul medio - lungo periodo. Si parte dalla bronchite acuta si passa dalla bronchite cronica si arriva all'asma  fino a culminare nelle patologie polmonari piu' complicate e terrificanti.

Sono dati inconfutabili che non lasciano spazio al minimo dubbio.

Pensiamo ora a Novate.

Pensate a tutti quei bambini che abitano nei quartieri a ridosso della RHO - MONZA.

Via Edison, Via Curie, Via Di Vittorio, Via Fermi, Via Spadolini, Via Bollate, Via Stelvio, Via Monterosa.

Oppure quelli che frequentano il complesso scolastico di Via Brodolini (asilo nido, scuola materna, scuola elementare, scuola media).

Poi pensate agli altri piccoli Novatesi che in ogni caso non respirano nè respireranno un'aria diversa.

Perchè il problema non riguarda solo la zona nord di Novate ma tutto il comprensorio territoriale Novatese ed oltre.

Perchè non ci dobbiamo dimenticare che Novate non è sita in una foresta incontaminata, in una valle incantata o in una landa desertica bensì è una citta' alle porte di Milano circondata a Nord dalla SP 46, a Est dalla Milano - Meda e dalla Statale Comasina, a Sud dal tratto Autostradale Torino - Venezia, ad ovest dalla SS Varesina.

Novate fa parte in pianta stabile della zona nord-milanese che secondo recenti valutazioni dell'Istituto Mario Negri , risulta ''ambientalmente ed irrimediabilmente compromessa''.

Quindi: COSA VOGLIAMO FARE ?

Traslocare con i ns figli in montagna od al mare per permettere loro di respirare in maniera decente ?
Oppure cercare di convincere le Istituzioni a realizzare opere che siano al servizio del cittadino ma soprattutto rispettose della sua salute ?

VEDETE UN PO' VOI.

GUARDATE IN FACCIA I VOSTRI FIGLI E RIFLETTETE.

MA SOPRATTUTTO DIFENDETELI !!!!

Struzzi e sordi

 




Uno studio dell'Istituto di epidemiologia dei tumori di Copenaghen pubblicato sulla rivista European Heart Journal ha dimostrato che lo stress provocato dal vivere vicino a una strada trafficata aumenta il rischio di essere colpiti da un ictus nelle persone anziane.

Si è dimostrato che per ogni decibel di rumore in più il rischio ictus aumenta del 14%.

Per gli over 65 le probabilità aumentano addirittura del 27 %. Lo studio danese ha coivolto 51.485 volontari di età compresa tra i 50 e i 64 per dieci anni.

Di questi 1.881 hanno subito un ictus.

"Circa l'8 per cento di tutti i casi di ictus - ha spiegato Mette Sorense, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio - e il 19 per cento dei casi nei soggetti di età superiore ai 65 anni potrebbe essere attribuito al rumore del traffico stradale".

I ricercatori hanno stimato un'esposizione media a rumore che oscilla tra i 40 e 82 decibel.

In una grande città i livelli di rumore raggiungono 50-55 decibel, mentre chi vive in prossimità di un aeroporto è sottoposto a livelli di rumore intorno ai 60-70 decibel.
Secondo i ricercatori, gli ictus sono probabilmente provocati da rumori molesti durante il sonno che a loro volta aumentano i livelli di ormoni dello stress e la pressione sanguigna.

L’attuale RHO - MONZA emette rumore per parametri equipollenti alle medie sopraindicate. Oggi il traffico sulla Strada Provinciale 46 si sviluppa su due corsie per ogni senso di marcia. Domani le corsie saranno tre per ogni senso di marcia piu' due complanari.

IN TOTALE OTTO POTENZIALI CORSIE !!!!

Ed il traffico che vediamo oggi rappresenta un’inezia se virtualmente lo dovessimo paragonare in prospettiva con quello futuro. Si consideri inoltre che parte degli autoveicoli che attualmente utilizzano la Torino – Venezia a Sud di Novate, si riversera’ inesorabilmente sulla NUOVA RHO – MONZA.
E per i residenti Novatesi che vivono a ridosso della medesima, la situazione non potra’ altro che peggiorare in quanto saranno esposti ad un inquinamento acustico tre volte superiore all’attuale.

MA A NOVATE CI SONO ANCORA GLI STRUZZI A CUI LA SCOMODA REALTA’ DA’ FASTIDIO.

PREFERISCONO VOLTARE LE SPALLE E SENTIRSI RACCONTARE CHE TUTTO ANDRA’ BENE, NON CI SARANNO PERICOLI.

LA COSA STRAORDINARIA E' CHE ALCUNI DI QUESTI STRUZZI OGNI MATTINA APRONO LE FINESTRE SULLA RHO-MONZA.

O SONO DEI MASOCHISTI OPPURE SONO GIA' SORDI !!!

NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI COLUI CHE NON VUOL SENTIRE !!!

mercoledì 23 febbraio 2011

I geni della Provincia






Dallo scorso Lunedì 21 Febbraio è entrato in vigore lungo le strade provinciali di Milano il nuovo limite di velocità di 70 chilometri all’ora a seguito di un’apposita ordinanza della Provincia come provvedimento antismog.
Il Presidente della Provincia, Guido Podestà, ha affermato

“ Spero che i cittadini capiscano che è per la salute, un obiettivo comune non solo condivisibile ma necessario.”.

Un vero colpo di genio di coloro che reggono le sorti della nostra comunita'.

Ma come ??

Vogliono farci digerire il MOSTRO a sei corsie della NUOVA RHO - MONZA ove si transitera' a velocita' autostradali e poi pensano alla nostra salute ?

No caro Presidente NOI NOVATESI NON CAPIAMO !!!

NON CAPIAMO PERCHE' VOLETE IMPORCI UN PROGETTO CHE CI VUOLE UCCIDERE !!!!

L'invito che porgo al Presidente Podesta' e alla sua congrega di ''geni'' è di affrontare de visu le lamentele delle varie Amministrazioni Comunali che nelle opportune sedi hanno manifestato il loro dissenso per le modalita' con cui si realizzera' la NUOVA RHO - MONZA, senza essere ascoltate.

Se l'attuale progetto non piace a nessuno, se l'interesse dei cittadini non viene tutelato a cosa serve la NUOVA RHO - MONZA ?
Ma soprattutto a chi serve ?
Siete o non siete al servizio della comunita' oppure i ruoli si sono capovolti ?

Comunicazione di servizio


Si informa che il prossimo Lunedì 28 Febbraio alle ore 21.00 si radunera' il Comitato Novatese per l'Interramento della RHO - MONZA, in via Bollate 75 A/B a Novate Milanese.

L'invito è aperto a tutti visto che il Comitato non è un Club per pochi eletti.

Per adesioni , informazioni e documentazione sulla RHO - MONZA l'indirizzo e-mail del Comitato è il seguente: rhomonzaintrincea@gmail.com



Arrivano i nostri !



Con la delibera numero 54 del 28 Settembre 2010 il Consiglio Comunale di Novate Milanese ha approvato L'ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLA REALIZZAZIONE '' IN TRINCEA'' DEL TRATTO NOVATESE DELLA NUOVA RHO - MONZA.

L'attuale Amministrazione Comunale pertanto si è espressa chiaramente ed in maniera negativa nei confronti dell'attuale progettazione del MOSTRO, relativa alla costruzione di un'autostrada a sei corsie piu' due complanari , in rilevato, a ridosso del nucleo abitativo Novatese e a detrimento del nuovo Parco PLIS della Balossa.
E' un passo importante ma non sufficiente in quanto la proposta ''in trincea'' dell'Amministrazione Comunale se non surrogata e supportata dalla popolazione Novatese, potrebbe essere vanificata nelle istanze che si dovranno ancora tenere presso la Provincia di Milano, la Regione Lombardia e le Istituzioni competenti, prima che i lavori inizino.

Ed il tempo corre inesorabile.

Il cittadino Novatese ha il dovere di farsi sentire, attraverso anche iniziative che il Comitato Novatese Pro Interramento Rho-Monza sta organizzando.

Vi faremo sapere a breve cosa bolle in pentola.

Comitato Novatese Pro Interramento Rho - Monza






Lo scorso 21 Febbraio 2011 è diventato operativo il costituito COMITATO NOVATESE PRO INTERRAMENTO RHO – MONZA.

Sulla scia di altri Comitati sorti nei comuni limitrofi, si caratterizza per:

-          SPONTANEITA’ : è formato da semplici cittadini novatesi che aborrono alla solo idea di trovarsi un MOSTRO sul territorio comunale;

-          APOLITICITA’ : non appartiene ad alcuno schieramento politico perché l’aria che respiriamo non ha colore;

-          VOLONTA’: che i membri costituenti sono intenzionati a profondere nell’interesse dell’intera cittadinanza Novatese.

Scopo del Comitato è :

SENSIBILIZZARE, INFORMARE, COINVOLGERE 

la cittadinanza Novatese, le Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, le Istituzioni competenti circa i pericoli ambientali e sociali derivanti dall’attuale progetto relativo alla riqualificazione e rinnovamento della Strada Provinciale 46 – RHO / MONZA.

IL COMITATO PRETENDE UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA AL PROGETTO ATTUALE. PERCHE’ SE LE COSE NON DOVESSERO CAMBIARE LA NOSTRA CITTA’ DIVENTEREBBE INVIVIBILE E LA QUALITA’ DELLA NOSTRA ARIA IRRESPIRABILE.

ALZATI DALLA POLTRONA ED UNISCITI AL COMITATO !!!!

NON PERMETTERE CHE SIANO GLI ALTRI A DECIDERE DELLA TUA VITA.
VINCI LA TUA ATAVICA ABULIA E RASSEGNAZIONE !!!!

NON LASCIARE CHE GLI INTERESSI DI POCHI SCHIACCINO I TUOI SACROSANTI DIRITTI !!!

DIFENDI IL TUO DIRITTO A VIVERE, A RESPIRARE !!!!

FALLO PER TE MA SOPRATTUTTO PER I TUOI FIGLI !!!!

Il Mostro



Facciamo un breve cenno storico sulla genesi della NUOVA RHO-MONZA ovvero sulle circostanze che portarono al concepimento del  ‘’MOSTRO’’.

Tutto ebbe origine lo scorso 18 Giugno 2007 quando tra la Provincia di Milano e la societa’ Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.a, venne approvato il Protocollo d’Intesa per la progettazione preliminare di potenziamento e riqualifica autostradale della Strada Provinciale RHO-MONZA.

Dopo diversi incontri tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lombardia , ANAS, Milano Serravalle, Autostrade per l’Italia, vennero identificati quali soggetti competenti alla progettazione, costruzione e gestione del MOSTRO:

-          l’ANAS (in qualita’ di attuatore e concedente)
-         le societa’ Milano Serravalle – Milano tangenziali S.p.A. ed Autostrade per l’Italia (in qualita’ di concessionari).

Si decise che il MOSTRO dovesse essere realizzato entro l’inizio dell’EXPO 2015.

In data 24 Ottobre 2008 Provincia di Milano e Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. inviarono ad ANAS, il progetto preliminare di riqualificazione e potenziamento della RHO –MONZA.
L’intervento venne presentato in conferenza stampa, presso la sede della Provincia di Milano, dall’allora presidente della Provincia, Filippo Penati, insieme all’ ex amministratore delegato di Milano Serravalle, Massimo Di Marco, e al precedente assessore alla Viabilità della Provincia di Milano, Paolo Matteucci.

Si rammentano ancor oggi i toni trionfalistici con cui venne presentato il MOSTRO:

Ecco alcune ‘’significative’’ dichiarazioni:

l’ex Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati

“Con la nuova Rho-Monza, chiudiamo il cerchio del sistema delle tangenziali milanesi. Senza pesare sulle tasche pubbliche, grazie all’impegno delle società concessionarie, diamo a chi si sposta nell’area metropolitana milanese un’infrastruttura adeguata ai flussi di traffico, che consentirà il passaggio diretto tra Tangenziale Est e Tangenziale Ovest, senza dovere per forza utilizzare, come accade oggi, la Statale dei Giovi. Con l’accesso al polo fieristico di Rho-Pero, l’opera costituisce un intervento importante e strategico in vista dell’Expo 2015’’.

l’ex assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti Paolo Matteucci:

‘’E’ il risultato di un approfondito lavoro di concertazione con i comuni del territorio per realizzare un’opera che convoglierà il grande traffico, che ora insiste nella viabilità locale di un territorio densamente urbanizzato, su di un’arteria finalmente di proporzioni adeguate. Questo intervento nasce con una particolare attenzione ambientale: oltre agli 8 chilometri di barriere antirumore, saranno realizzati 270mila metri quadri di opere a verde, un nuovo parco a Bollate, e la riqualificazione del verde esistente. Ciò, insieme alla nuova viabilità complementare e alla deviazione del grande traffico di passaggio, restituirà ai cittadini territorio più vivibile e sicuro

l’ex amministratore delegato della società Milano Serravalle, Massimo Di Marco

“Grazie all’intervento di riqualifica e potenziamento della Strada provinciale 46, Milano Serravalle - Milano Tangenziali si conferma come fulcro dell’innovazione sul fronte delle infrastrutture non solo per Milano, ma per tutta la Lombardia. La Rho-Monza diventerà un’opera di importanza strategica per l’accessibilità al nuovo polo fieristico di Milano e all’area dell’esposizione universale e, soprattutto, consentirà di completare l’anello delle Tangenziali di Milano”.

Successivamente in data 17 Dicembre 2008 il Consiglio d’Amministrazione di ANAS approvo’ il progetto preliminare , denominato ‘’Viabilita’ di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52 – RHO/MONZA’’ per un importo complessivo di circa € 288 Milioni, di cui :

-          € 217 Milioni per le tratte 1 e 2 (le tratte comprese tra la Tangenziale Nord in prossimita’ di Paderno Dugnano ed il cavalcavia ferroviario FNM al confine tra i comuni di Novate e Bollate) concesse alla societa’ Serravalle
-          € 71 Milioni per la tratta 3 (la tratta compresa tra il cavalcavia ferroviario FNM e lo svincolo della SS 233 Varesina a Baranzate di Bollate) concessa alla societa’ Autostrada per l’Italia.

Da notare l’assurdita’: vennero identificati due referenti diversi per la medesima opera !!!

E veniamo ai giorni nostri.

IL MOSTRO che doveva rappresentare ‘’un’infrastruttura adeguata ai flussi di traffico’’, ‘’un intervento con una particolare attenzione ambientale’’ ed‘’ un’opera di importanza strategica per l’accessibilità al nuovo polo fieristico di Milano’’, era ed è in realta’ un pacco clamoroso rifilato agli ignari cittadini di Paderno, Bollate, Cormano, Novate e Baranzate.

Analizzando il progetto preliminare si intuì subito che Paderno si sarebbe trasformata in una nuova Los Angeles con ben 14 corsie a ridosso degli edifici abitativi ed un ponte stile Calatrava alto 80 metri a ridosso della citta’ mentre Novate sarebbe diventata la ‘’Pechino Lombarda’’ con una muraglia cinese a caratterizzarne il paesaggio in prossimita’ della zona nord del territorio comunale. Per non parlare poi della pesante incidenza che il traffico auto veicolare avrebbe comportato ai danni dei Comuni interessati dal MOSTRO ed il conseguente moltiplicarsi delle esalazioni inquinanti.

Iniziarono a nascere i primi Comitati di cittadini per contrastare il MOSTRO volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni competenti affinchè si trovasse una soluzione alternativa al MOSTRO. Baranzate si mosse per prima. Poi venne Paderno. Ed infine Novate.

Nel frattempo il MOSTRO sta crescendo e prosegue la sua fase di maturazione. Infatti la societa’ Autostrade per l’Italia ha completato il progetto definitivo dell’opera mentre la societa’ Milano / Serravalle per le tratte di competenza ha proceduto lo scorso Dicembre ad inviare ai destinatari degli espropri le lettere di preavviso mentre in data 10 Gennaio è stata effettuata la pre-qualifica delle imprese che parteciperanno alla gara d’appalto.

Si prevede l’inizio dei lavori entro fine 2011/ inizio 2012 e la fine degli stessi entro il 2014.

Il MOSTRO è stato concepito. Tocca a noi cittadini farlo abortire.

martedì 22 febbraio 2011

L'incubo



Guardate l'immagine che apre questo topic.
Fissatela nella vostra mente.
Potrebbe sembrare surreale ma non lo è. 
Rappresenta infatti la materializzazione del peggior incubo che la cittadinanza novatese dovra' affrontare, esattamente tra quattro anni precisi , in occasione dell'Expo 2015 presso la Fiera di Rho: la NUOVA RHO - MONZA. 
Sorgera' a nord del territorio municipale sostitutendo l'attuale Strada Provinciale n.46. 
Un' opera mostruosa, in rilevato, una muraglia cinese che attraversera' il nostro territorio sostenendo una lingua d'asfalto di sei corsie - due per ogni senso di marcia con l'aggiunta di una corsia d'emergenza - piu' due complanari di servizio tra i comuni di Novate e Bollate.
Ma i novatesi dormono sonni tranquilli, incuranti di quello che li aspetta.
Pensano che saranno altri a risolvergli il problema.
Pensano addirittura che la NUOVA RHO - MONZA non sara' un problema bensì un toccasana alla viabilita' territoriale.
Finalmente potranno recarsi a fare la spesa all'Esselunga di Baranzate di Bollate, liberi di sfrecciare sul nuovo tratto autostradale senza intralci. 
Basta code giornaliere all'altezza dell'attuale strozzatura in prossimita' del cavalcavia ferroviario.
Ma si sbagliano ... oh quanto si sbagliano.
Non sanno che bella sorpresa la Provincia di Milano tramite la societa' Serravalle sta loro preparando. Vedremo come nelle prossime puntate.