Facciamo un breve cenno storico sulla genesi della NUOVA RHO-MONZA ovvero sulle circostanze che portarono al concepimento del ‘’MOSTRO’’.
Tutto ebbe origine lo scorso 18 Giugno 2007 quando tra la Provincia di Milano e la societa’ Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.a, venne approvato il Protocollo d’Intesa per la progettazione preliminare di potenziamento e riqualifica autostradale della Strada Provinciale RHO-MONZA.
Dopo diversi incontri tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lombardia , ANAS, Milano Serravalle, Autostrade per l’Italia, vennero identificati quali soggetti competenti alla progettazione, costruzione e gestione del MOSTRO:
- l’ANAS (in qualita’ di attuatore e concedente)
- le societa’ Milano Serravalle – Milano tangenziali S.p.A. ed Autostrade per l’Italia (in qualita’ di concessionari).
Si decise che il MOSTRO dovesse essere realizzato entro l’inizio dell’EXPO 2015.
In data 24 Ottobre 2008 Provincia di Milano e Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. inviarono ad ANAS, il progetto preliminare di riqualificazione e potenziamento della RHO –MONZA.
L’intervento venne presentato in conferenza stampa, presso la sede della Provincia di Milano, dall’allora presidente della Provincia, Filippo Penati, insieme all’ ex amministratore delegato di Milano Serravalle, Massimo Di Marco, e al precedente assessore alla Viabilità della Provincia di Milano, Paolo Matteucci.
Si rammentano ancor oggi i toni trionfalistici con cui venne presentato il MOSTRO:
Ecco alcune ‘’significative’’ dichiarazioni:
l’ex Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati
“Con la nuova Rho-Monza, chiudiamo il cerchio del sistema delle tangenziali milanesi. Senza pesare sulle tasche pubbliche, grazie all’impegno delle società concessionarie, diamo a chi si sposta nell’area metropolitana milanese un’infrastruttura adeguata ai flussi di traffico, che consentirà il passaggio diretto tra Tangenziale Est e Tangenziale Ovest, senza dovere per forza utilizzare, come accade oggi, la Statale dei Giovi. Con l’accesso al polo fieristico di Rho-Pero, l’opera costituisce un intervento importante e strategico in vista dell’Expo 2015’’.
l’ex assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti Paolo Matteucci:
‘’E’ il risultato di un approfondito lavoro di concertazione con i comuni del territorio per realizzare un’opera che convoglierà il grande traffico, che ora insiste nella viabilità locale di un territorio densamente urbanizzato, su di un’arteria finalmente di proporzioni adeguate. Questo intervento nasce con una particolare attenzione ambientale: oltre agli 8 chilometri di barriere antirumore, saranno realizzati 270mila metri quadri di opere a verde, un nuovo parco a Bollate, e la riqualificazione del verde esistente. Ciò, insieme alla nuova viabilità complementare e alla deviazione del grande traffico di passaggio, restituirà ai cittadini territorio più vivibile e sicuro”
l’ex amministratore delegato della società Milano Serravalle, Massimo Di Marco
“Grazie all’intervento di riqualifica e potenziamento della Strada provinciale 46, Milano Serravalle - Milano Tangenziali si conferma come fulcro dell’innovazione sul fronte delle infrastrutture non solo per Milano, ma per tutta la Lombardia. La Rho-Monza diventerà un’opera di importanza strategica per l’accessibilità al nuovo polo fieristico di Milano e all’area dell’esposizione universale e, soprattutto, consentirà di completare l’anello delle Tangenziali di Milano”.
Successivamente in data 17 Dicembre 2008 il Consiglio d’Amministrazione di ANAS approvo’ il progetto preliminare , denominato ‘’Viabilita’ di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52 – RHO/MONZA’’ per un importo complessivo di circa € 288 Milioni, di cui :
- € 217 Milioni per le tratte 1 e 2 (le tratte comprese tra la Tangenziale Nord in prossimita’ di Paderno Dugnano ed il cavalcavia ferroviario FNM al confine tra i comuni di Novate e Bollate) concesse alla societa’ Serravalle
- € 71 Milioni per la tratta 3 (la tratta compresa tra il cavalcavia ferroviario FNM e lo svincolo della SS 233 Varesina a Baranzate di Bollate) concessa alla societa’ Autostrada per l’Italia.
Da notare l’assurdita’: vennero identificati due referenti diversi per la medesima opera !!!
E veniamo ai giorni nostri.
IL MOSTRO che doveva rappresentare ‘’un’infrastruttura adeguata ai flussi di traffico’’, ‘’un intervento con una particolare attenzione ambientale’’ ed‘’ un’opera di importanza strategica per l’accessibilità al nuovo polo fieristico di Milano’’, era ed è in realta’ un pacco clamoroso rifilato agli ignari cittadini di Paderno, Bollate, Cormano, Novate e Baranzate.
Analizzando il progetto preliminare si intuì subito che Paderno si sarebbe trasformata in una nuova Los Angeles con ben 14 corsie a ridosso degli edifici abitativi ed un ponte stile Calatrava alto 80 metri a ridosso della citta’ mentre Novate sarebbe diventata la ‘’Pechino Lombarda’’ con una muraglia cinese a caratterizzarne il paesaggio in prossimita’ della zona nord del territorio comunale. Per non parlare poi della pesante incidenza che il traffico auto veicolare avrebbe comportato ai danni dei Comuni interessati dal MOSTRO ed il conseguente moltiplicarsi delle esalazioni inquinanti.
Iniziarono a nascere i primi Comitati di cittadini per contrastare il MOSTRO volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni competenti affinchè si trovasse una soluzione alternativa al MOSTRO. Baranzate si mosse per prima. Poi venne Paderno. Ed infine Novate.
Nel frattempo il MOSTRO sta crescendo e prosegue la sua fase di maturazione. Infatti la societa’ Autostrade per l’Italia ha completato il progetto definitivo dell’opera mentre la societa’ Milano / Serravalle per le tratte di competenza ha proceduto lo scorso Dicembre ad inviare ai destinatari degli espropri le lettere di preavviso mentre in data 10 Gennaio è stata effettuata la pre-qualifica delle imprese che parteciperanno alla gara d’appalto.
Si prevede l’inizio dei lavori entro fine 2011/ inizio 2012 e la fine degli stessi entro il 2014.
Il MOSTRO è stato concepito. Tocca a noi cittadini farlo abortire.
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