lunedì 12 dicembre 2011

Alla gogna !

                                                   Oldrati                                               Locatelli

La stampa britannica da sempre pubblica sulla prima pagina dei quotidiani locali, e talvolta su quelli nazionali nei casi di maggiore scalpore, le foto con tanto di dati identificativi ed indirizzi di residenza dei pedofili e dei maniaci sessuali. Per avvertire la popolazione del potenziale pericolo che possono correre vicino a tali individui. E' un segno di vergogna ed ignominia. Alla faccia della nostra tutela sulla privacy. Orbene venendo alle faccende di casa nostra non mi dispiacerebbe affatto che tale trattamento venisse riservato ai furfanti che si macchiano di reati contro la salute e l'ambiente. Non dovrebbero metterli in galera bensì obbligarli a girare per decenni per strada con un bel cartello appeso al collo riportante:

IO SONO UN ASSASSINO DEL TERRITORIO


Tra coloro meritevoli di questo ambito riconoscimento trovano sicuramente posto i due individui nella foto di cui sopra. Sono il titolare del gruppo Locatelli e di Cavenord, Pierluca Locatelli ( a dx) e il suo braccio destro, l’architetto Oldrati (a sx). L’imprenditore Pierluca Locatelli arrestato giorni orsono dal nucleo investigativo dei C.C. di Brescia, è accusato di corruzione nei confronti di Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del consiglio regionale, per ottenere l’autorizzazione all'apertura della discarica di amianto a Cappella Cantone. Stiamo parlando di una tangentona non ben definita divisa in varie tranches di cui la prima ammontava a circa € 100.000. Inoltre è accusato di traffico illecito di rifiuti. Prelevava dal cantiere della nuova costruenda Valassina in Viale Lombardia a Monza, il terreno contaminato che veniva ''ripulito'' dopo un abile giro di bolle di consegna e riutilizzato come sottofondo autostradale dei cantieri della Brescia-Bergamo-Milano. Un bel sottofondo contaminato da cromo esavalente. Il tutto grazie alla complicita' dei funzionari dell'Arpa anche loro ben oliati e pettinati.
La cosa che piu' mi preoccupa è la seguente: e se lo facessero anche con la Rho-Monza ? Il terreno per il rilevato a Paderno e a Novate dove l'andranno a prelevare ? Dalla realizzanda linea ferroviaria Arcisate - Stabio (Va) dove hanno sbancato migliaia di metri cubi impregnati d'arsenico ? Oppure ci metteranno il sedime da bonifica di Porto Marghera a Mestre pregno di idrocarburi esausti ed altre schifezze ? Oppure i barili di plutonio di Trino Vercellese ? E gia' che ci siamo perchè Serravalle non fa una bella joint venture con la Teuco di Fukushima così salviamo quei poveri giapponesi dalle loro scorie radioattive ? Hanno beccato Nicoli, Locatelli e Oldrati perchè li stavano intercettando. Per la Rho-Monza saremo così fortunati ??? Se pure i funzionari dell'Arpa sono corrotti fino al midollo come possiamo fidarci ancora di questa gentaglia ??? Mi auguro che le forze dell'ordine e la magistratura effettuino una radicale chemioterapia a 360 gradi. Perchè il territorio milanese è malato cronico. Ed io non voglio sacrificare la mia vita sull'altare della patria o della nazione per una fottuta Rho - Monza tanto voluta da De Nicola & Podesta'.

venerdì 9 dicembre 2011

Ripiegamento difensivo



Dopo un fine settimana di meritato riposo questa mattina ho aperto la casella della posta. Ho trovato un volantino di carta verde contrassegnato dal locale Partito Democratico. Riportava il testo integrale della mozione votata all'unanimita' dal Consiglio Provinciale lo scorso 1 Dicembre sulla '' supposta apertura'' a soluzioni alternative al progetto preliminare Serravalle / Provincia per la nuova Rho - Monza.

Si citava anche:

''L'azione congiunta delle Amministrazioni comunali, delle associazioni di cittadini, delle forze politiche impegnate nella salvaguardia della salute dei cittadini e nella tutela ambientale, hanno ottenuto un primo risultato per la realizzazione '' in trincea'' della superstrada Rho- Monza ...''

A parte il fatto che se Rho-Monza sara' si trattera' di AUTOSTRADA e non di superstrada, vorrei cogliere l'occasione per moderare gli entusiasmi e raffreddare i bollenti spiriti. Lo scorso 1 Dicembre non si è proprio combattuto. Solo piccole schermaglie. L'avversario, ovvero Podesta' & Company, ha effettuato solo un ripiegamento difensivo. Dopo aver mantenuto per tre anni l'esercito schierato sul campo di battaglia, Podesta' l'ha richiamato sulla collina facendolo rientrare nell'accampamento invernale in attesa di rinforzi da Roma Capitale. Sull'altro versante l'esercito pro interramento Rho-Monza combatte alleato ed aggregato sotto un unico vessillo: AMBIENTE E SALUTE. Il Comitato Novatese ha un'identita' ben precisa. Come ribadito in altre occasioni il Comitato è una formazione a sè stante. Fa politica ma non appartiene ad alcun partito politico. Ed il sottoscritto che vi scrive lo puo' confermare visto che non è di casa ad Arcore, non fa pellegrinaggi alla sorgente del Po, non partecipa ai congressi della Bolognina, non c'azzecca con Antonio. Non credete a me ? Credete allora a Mirella, una signora Novatese di anni 70 che si è messa in gioco per difendere i valori che tutti noi dovremmo salvaguardare a denti stretti. Lei alla sessione del 1 Dicembre ci ha messo l'anima. Si è sentita male ma ora fortunatamente si è rimessa - bentornata Mirella !!!.
Recentemente mi è spiaciuto constatare che alcuni Novatesi si siano rifiutati di partecipare alle iniziative del Comitato solo perchè tacciato essere ''casinista e guerrafondaio''. Purtroppo in Italia gli stereotipi sono duri a morire. Se uno si ribella subito viene additato come ''sovversivo'' o alla peggio ''terrorista''. Meritevole pertanto delle manganellate delle forze dell'ordine. Peccato che la realta' non sia così. Cari ''moderati Novatesi''. Ci hanno gia' provato in una delle sessioni della Commissione Viabilita' ed Infrastrutture della Provincia di Milano: avevano definito i Comitati presenti ''i nuovi No- Tav''.
Ma un cittadino diventa un No -Tav se gli costruiscono un'autostrada in giradino.
In nome della patria e degli interessi della nazione.
Non siamo arrivati ancora a questo punto estremo. Ma dobbiamo rimanere vigili e pronti.

Non so se distribuire il volantino sia stata una buona idea.

La popolazione Novatese potrebbe rilassarsi. Potrebbe pensare:

''Cosa interverrei a fare se tanto ci sono i partiti ed i Comitati a lottare per me ?''
''Il Sindaco sta lavorando per me ...''

L'Italiota abitudine, dura a morire, di delegare ad altri le proprie responsabilita' in cambio magari di un posto di lavoro sicuro, di una concessione o di un favore.

Peccato che se non fosse stato per i Comitati la Rho-Monza sarebbe stata la solita opera sempre promessa ma mai realizzata. I politici e gli amministratori puntano molto sul fattore IGNORANZA. Meno la gente sa meno rompe le scatole. Ma cari miei se non vi muovete voi stessi pensate che qualchedun altro abbia voglia di difendere i vostri interessi ???

Ultima chiosa: continuo a notare sulla questione Rho-Monza una certa inerzia da parte delle forze politiche di opposizione e del mondo cattolico Novatese. Il Comitato sarebbe ben disposto a confrontarsi con queste componenti.
Non sarebbe giunto il momento di incontrarsi per il bene di Novate ?

Per vostro conforto nessuno del Comitato è brutto, sporco e cattivo !!!!

venerdì 2 dicembre 2011

Ponzio Pilato


Se il primo Dicembre doveva essere il Giorno dei Giorni della Rho - Monza abbiamo frainteso alla grande. D'altra parte siamo in Italia e quando la componente politica è coinvolta adotta astruse alchimie per liberarsi dagli impicci. E così è stato anche ieri presso l'aula Consigliare di Palazzo Isimbardi a Milano. Finalmente dopo tre anni di prese per il naso, il Consiglio Provinciale ha votato all'unanimita' la seguente mozione sulla triste vicenda della riqualificanda SP 46 ovvero nuovo prolungamento Tangenziale Nord Milano:

MOZIONE

A seguito degli approfondimenti fatti in Commisione, visti i sopralluoghi sul territorio, tenuto conto delle posizioni assunte dalle Amministrazioni dei Comuni interessati

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA

Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nelllo spirito di evitare contrapposizioni tra Enti

INVITA INOLTRE

Il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico.

RIBADISCE INFINE

La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano.
Resta inteso che il Consiglio provinciale dovrà essere preventivamente informato sullo sviluppo delle procedure in essere.

Tutti si sperava nella mozione perorata dai consiglieri d'opposizione Ezio Casati e Massimo Gatti. Riguardava essenzialmente il pronunciamento definitivo da parte della Provincia sull'interramento richiesto dalle cinque comunita' interessate. Che costringesse Serravalle a scendere dal suo piedistallo dorato tra i miseri umani. Invece con un abile colpo di teatro i consiglieri di maggioranza hanno ribaltato la situazione. Fino all'altro ieri erano per il no su tutta la linea. Ora invece dicono: qualsiasi soluzione atta a migliorare la situazione deve essere ponderata a condizione che si reperiscano le risorse economiche necessarie per le modifiche. Bella mossa per dire: i Comuni vogliono l'interramento ? Che sia il governo a Roma a staccare l'assegno. Noi Ponzio Pilato del XXI secolo ce ne laviamo le mani. Il tutto condito dalle solite fesserie di De Nicola sugli interessi della nazione, sulla necessita' di dare lavoro. Sulla crisi economica. Peccato che il suo referente politico non piu' di sette mesi fa con baldanza rassicurava che la crisi non esistesse, frutto solo dell'immaginazione popolare. Quindi prima non c'era la crisi ma la Rho-Monza doveva essere fatta ad ogni costo a quattro euro. Adesso che la crisi è viva e profonda la Rho-Monza deve essere fatta per fa ripartire le imprese. Certo come la Locatelli di Bergamo che piazzava il cromo esavalente sotto il rilevato della BreBeMi...sti assassini delinquenti.
De Nicola ed i suoi amici consiglieri pensano che il nostro quoziente intellettuale sia al livello dei primati. Sappiamo tutti benissimo che i soldi per cosrtuire la Rho-Monza arrivano dai pedaggi autostradali. Basterebbe che Serravalle trovasse un  accordo con ANAS dilazionando la concessione sulla nuova opera per recuperare gli extra oneri. Invece pure gli emu' d'Australia sanno che i soldi Serravalle mica li reinveste nelle infrastrutture. Come il mercante di Venezia chiude lo scrigno riaprendolo solo per far contenti i suoi azionisti. Tra cui la Provincia che piange miseria...vero ??? Invece i furboni hanno deviato l'attenzione su Roma. Voglio proprio vedere cosa rispondera' il Professor Monti. Secondo me li accompagnera' educatamente alla porta senza consentir loro di proferir parola. Non sono molto ottimista. I politici in generale non li sopporto piu'. Troppe porcherie hanno commesso per farmi desistere dalla sfiducia che provo per loro. Dobbiamo restare vigili. Tenere alta la pressione sulla Provincia e su Serravalle. La fregatura è pronta per essere confezionata in ogni momento. E non si è assolutamente intenzionati a mollare l'osso delle rivendicazioni.

Unica nota positiva. I Comitati hanno rotto talmente le scatole da costringere gli amministratori della ''res publica'' a rivedere le proprie posizioni. Erano piu' di duecento ieri a Palazzo Isimbardi. Sono stati costretti dall'incapacita' e cinicita' della politica a perdere parte del loro prezioso tempo per fare cio' che gli stessi politici non sanno piu' fare: ovvero politica. Non sono quei pezzenti, miserrimi, straccioni, ideologicamente schierati, vittime dei comuni e banali stereotipi. Siamo noi, la gente comune che non ha piu' voglia di farsi mettere i piedi in testa. Tra queste la sciura Mirella da Novate. Pensionata, ieri ha voluto partecipare alla riunione consigliare in Provincia con l'ardore e la determinazione di un'adolescente. E' stata colta da un malore e trasportata d'urgenza in ospedale. Magari se non ci fosse stata la Rho-Monza sarebbe rimasta a casa sua ad occuparsi di altro. Del marito, dei nipoti o delle sue faccende personali. Invece visto che non si fida piu' degli alti papaveri, si è caricata lo zaino sulle spalle e insieme a tutti noi ha iniziato a percorrere i tortuosi sentieri della malagestio politica per difendere i suoi ed i nostri legittimi interessi  per una vita migliore ed un ambiente piu' salubre. La sciura  Mirella una di noi !!! Coraggio Mirella riprenditi presto !!! Perchè De Nicola, Serravalle & friends non meritano un grammo della tua esistenza.

FORZA MIRELLA !!!