mercoledì 26 ottobre 2011

I professoroni


Tipico esemplare di tecnicus Serravallum

Ed anche oggi abbiamo assistito all'ennesima pantomima sulla Rho - Monza presso la sede della Provincia di Milano alla presenza della Commissione Viabilita' e Trasporti provinciale.
Unica nota positiva: la presenza degli ''ultras'' di Paderno, Novate, Cormano e Bollate. Circa un centinaio d'irriducibili assiepati sugli spalti dell'aula consigliare in via Vivaio 1 a Milano. Eroici coloro che hanno avuto l'occasione di partecipare: perchè parliamoci chiaro. A parte qualche fortunato pensionato, qui c'è gente che dovendo portare a casa la pagnotta è costretta a sacrificare ore del proprio lavoro o del proprio studio, in nome di una causa non voluta ma subita, per non sentirsi accusare:

''Uhè ma voi che siete in quattro gatti cosa diavolo pretendete ??? Non abbiamo mica tempo da perdere con i cialtroni: cosa volete che sia un'autostrada a dieci metri dalle case ??? Andate a laura' barbuni....''.

Dovevamo ascoltare le dotte risultanze dei tecnici di Serravalle sul progetto alternativo della Rho - Monza. La parola quindi agli espertoni. Risultato ??? Una presa per i fondelli.

Non avevano in realtà niente da dire, escluso l'anticipazione inopportuna di un giudizio sulla "qualità" del progetto alternativo che sarebbe solo "un'idea progettuale", perché la relazione da tutti attesa, hanno detto, “non era ancora pronta”.

Ah, ah, ah ma qui siamo alle comiche. Un'idea progettuale ??? Durante le sessioni del Tavolo Tecnico, questi soloni dell'ingegneria autostradale, hanno tirato scemi i due tecnici promotori del progetto alternativo - Ing. Calcinati e l'Arch. Allegro - imponendo a piu' riprese variazioni ed addendum alla stesura originaria.
In maniera irritante ed ostruzionistica hanno trovato l'introvabile:

E questa strada è troppo stretta......... e questa curva è troppo larga.........eh no ma voi dovete apportare solo delle modifiche accessorie, le complanari, qualche pista ciclabile....a noi che facciamo autostrade non potete insegnarci nulla.......quindi va bene il rilevato, il ponte....le 14 corsie...a voi inserire qualche fiocchetto...qualche coriandolo...un albero qui...una farfallina la'......

Gia' perchè loro il lavoro lo sanno fare bene vero ...????
Cito testualmente i dipendenti di Milano Serravalle - non la povera anima di mia nonna -  che accusano la loro stessa societa':

''di aver ridotto la rete autostradale in concessione tra le più arretrate del paese, a causa dei mancati investimenti relativi all’ammodernamento e alla sicurezza della rete stessa, e malgrado ciò aver continuato ad aumentare sistematicamente i pedaggi a danno della collettività...''


ed ancora

''di realizzare il prolungamento della Tangenziale Nord contro le richieste degli abitanti di Baranzate, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Paderno Dugnano interessati dalla nuova autostrada, i quali da anni ne rivendicano l’interramento, unico modo per una vera salvaguardia della salute e del territorio ''.

Queste dichiarazioni sono macigni. Una pubblicita' negativa al punto che Milano / Serravalle potrebbe candidarsi all'invidiabile concorso organizzato dal WORST PLACE TO WORK INSTITUTE.

Ma secondo voi è normale che un cittadino debba prendere in mano righello e compasso per trovare una soluzione alternativa ad un progetto pubblico scellerato ? Dico stiamo scherzando vero ??? Il progetto alternativo non voleva essere un atto di superbia per dimostrare la bravura di qualcuno bensì diradare quella fottuta coltre di incomunicabilita' eretta dalla Provincia e da Serravalle sulla Rho - Monza. Ci hanno sempre raccontato un sacco di palle per diana. Ci hanno detto che hanno speso extra oneri per trovare una soluzione alternativa senza risultato. Poi i Comitati, le Amministrazioni ed i tecnici a babbo morto, senza alcun finanziamento, senza ricevere in cambio uno straccio di €uro, hanno messo in piedi in tempi strettissimi un progetto non disegni. Al Tavolo Tecnico si doveva discutere, condividere, elaborare. Invece no. Loro che fatturano all'anno 100 Milioni di euro grazie ai pedaggi  - e che da quanto abbiamo capito non vengono reinvestiti in tecnologia od innovazione - loro che fanno strade simil anni '50, loro che hanno stuoli di ingegneri incapaci di modificare o migliorare un fottuto progetto fatto ed approvato tre anni fa, per renderlo consono, compliant, a quella massa di carta informe che è il loro Codice Etico, si permettono di trattare gli altri come pezzenti.

SERRAVALLE NOI NON SIAMO I TUOI FORNITORI OD I TUOI SUBAPPALTATORI !!!

Il tutto, sottolineiamolo, sotto l'arguta regia dell'omniassente assessore De Nicola che pure oggi non ha avuto il coraggio di presenziare in aula, lui che fa i comizi con i giornalisti e sulle tv locali senza contradditorio. L'assessore dovrebbe quantomeno essere il trade d'union di questa faccenda, il manager che gestisce la situazione. Ed un assessore che sa ascoltare ma anche condividere le decisioni sarebbe un valore aggiunto non indifferente (vedasi esempio assessore Pinuccia Montanari di Reggio Emilia caso inceneritore). De Nicola invece è una palla al piede, un bastone tra le ruote.

Chiudo con il commento di Ezio Casati vicepresidente del Consiglio provinciale intervenuto in aula:

''La relazione presentata dai tecnici della Serravalle è stata imbarazzante per l’assoluto silenzio d’informazioni, di posizioni e di valutazione tecnico-economica. Se Serravalle pensa di decidere dentro il chiuso dei suoi uffici e poi violentare un territorio si sbaglia di grosso. Vogliamo, come Commissione e come Consiglio provinciale esercitare il nostro pieno diritto d’indirizzo e controllo e quindi anche di valutare la capacità di Serravalle di essere strumento realizzativo e non soltanto un gestore e costruttore di autostrade. Quella di oggi è ancora una puntata. La conclusione di questo film spero sia ancora da scrivere con un lieto fine. Certo Serravalle deve scendere dallo scranno e osservare almeno il proprio codice etico: rispettare l’ambiente dove opera”.

Sì certo i figliastri di Homer che scendono dallo scranno ah ah ah ah

lunedì 24 ottobre 2011

Gesu' aiutaci tu


Non è uno scherzo, una provocazione e nemmeno una bestemmia. Mi rivolgo a Gesù. Perchè siamo in mano a dei folli che non sanno quello che fanno. Ci stanno ammazzando lentamente, uno per uno, ad iniziare dai piu' piccoli, i piu' deboli ed i piu' indifesi. Tanto per gradire volevo sottoporre alla Vostra cortese attenzione, un ''simpatico'' articolo che dimostra chiaramente la nefanda politica condotta dai nostri amministratori e dalle relative societa' compartecipate nella gestione del territorio lombardo:


Il Comune di Casorate Sempione provincia di Varese è passato alle vie di fatto. Questa settimana depositera' un esposto presso il Tribunale di Busto Arsizio per denunciare i soggetti responsabili del DISASTRO ECOLOGICO (confermato dallo stesso Ministero dell'Ambiente) che ha caratterizzato il nuovo sito aeroportuale di Malpensa.

Nell'articolo si cita che '' nel 2010 il Comune di Casorate ha affidato una campagna di rilevazione degli agenti inquinanti sul territorio comunale dovuti ai residui di combustione dei propellenti degli aeromobili. I dati raccolti hanno permesso di rilevare l’enorme superamento dei limiti di legge per quanto riguarda il naftalene, il dibenzopirene, il pirene e il dibenzoantracene.''

Ma l'elemento piu' preoccupante è determinato dalle risultanze dei dati raccolti:

''I medici hanno rappresentato l’esistenza di un aggravamento delle condizioni di vita e delle pericolosità ambientali connesse all’inquinamento atmosferico legato all’Aeroporto di Malpensa, individuando negli agenti inquinanti presenti nell’aria, cause specifiche di aumento del rischio di contrarre malattie oncologiche serie e difficilmente curabili. ....Lo studio ha analizzato i dati clinici di 12 anni (1997-2009) e ha registrato un aumento della mortalità per malattie respiratorie del 54,1% e un balzo nei ricoveri ospedalieri pari al 23,8%, contro medie per tutta la provincia del 14 e del 7,8%. Anche un recentissimo studio dell’Università Cattolica di Brescia sulla qualità dell’aria mette in croce Malpensa. Si tratta di in un campionamento dei valori inquinanti con diverse postazioni nei comuni intorno all’aeroporto. I risultati sono stati presentati a maggio e segnalano la criticità raggiunta da alcuni inquinanti cancerogeni come il benzopirene che a Besnate ha raggiunto il livello di guardia. Anche questi dati sono stati ignorati dagli enti preposti alla tutela dell’ambiente e della salute.''

Segue...

L’esposto riporta poi alle origini dell’aeroporto quando ancora si parlava di “Malpensa 2000” e lamenta il fatto che le misure per mitigare l’impatto ambientale individuate e previste allora che dovevano essere a regime nel 2000 non sono mai stati compiuti: “Da detta data sono trascorsi oltre 11 anni e l’inerzia, dolosa, delle Istituzioni aeroportuali (Sea, Enac, Enav, ministero dei Trasporti, ministero dell’Ambiente e ARPA) appare conclamata ed ingiustificata: nulla (o davvero molto poco) si è fatto in materia di riduzione dell’impatto ambientale connesso a Malpensa e a tutela della popolazione e dei paesi limitrofi all’attività aeroportuale. Con la conseguenza che proprio le istituzioni che avrebbero dovuto intervenire per espresso obbligo di legge (come il ministero dell’Ambiente) parlano di disastro ecologico, riferendosi al territorio limitrofo a Malpensa.''


Malpensa è il risultato della cocciutaggine politica, menefreghista dei legittimi diritti della cittadinanza, che vuol dimostrare a qualsiasi costo, anche a sprezzo della vita umana, la sua capacita' di ''fare''. Anche quella volta l'opera era  stata presentata come nevralgica per il trasporto aeroportuale italiano: addirittura avrebbe dovuto soppiantare Roma - Fiumicino come hub internazionale. Ma i criteri di realizzazione erano e si sono manifestati devastanti per la popolazione. E ora Malpensa è una cattedrale nel deserto.
Ora veniamo a noi. Ricordate le risultanze del dottor Crosignani in merito alla ''riqualificazione della Rho -Monza'' ?? Ricordate il suo allarmante monito nel caso in cui il Mostro venisse realizzato senza interramento ??? 200.000 veicoli al giorno !!!!
Se pure l'Arpa od il Ministero dell'Ambiente non hanno fatto nulla per una situazione grave come quella di Malpensa come possiamo pensare che con la Rho - Monza si agisca in maniera diversa ????
Vogliamo fare la fine di Casorate Sempione ??? Chiedere i danni quando ormai la situazione sara' compromessa e diversi nostri conoscenti, amici o parenti giaceranno inerti sotto due metri di terra ????
Mi piacerebbe leggere il codice etico dei responsabili dello scempio ambientale di Malpensa: sicuramente non trovero' nulla di diverso da quanto contemplato dai ''frati carmelitani'' di Serravalle. Tanta bonta' , rispetto per la salute ed ambiente incontaminato.

Ma d'altra parte come dice qualcuno Casorate Sempione non è mica Capri !!!!!

Sic



Questo blog rende onore ad un eroe dello sport prematuramente mancato ieri mattina a Sepang all'eta' di anni 24. E' proprio vero: i grandi sono destinati ad andarsene prima degli altri.

Rest in peace Marco

venerdì 21 ottobre 2011

Santi benefattori


Dal Codice Etico della societa' Milano Serravalle art. 4.10 pagina 12:

4.10 Tutela dell’ambiente



La responsabilità ambientale costituisce uno dei pilastri fondamentali dell’agire sostenibile ed è strettamente connessa alla capacità di un’impresa di creare valore. La richiesta di valutazione, controllo e mitigazione degli impatti sull’ambiente si estende a tutto il ciclo di vita delle attività oltre che a tutti i Destinatari del Codice.
Tendendo al miglioramento degli standard di sostenibilità, la Società adempie alle disposizioni di legge, delle Autorità e delle prescrizioni e migliora la protezione dell’ambiente attraverso la pianificazione, la valutazione, la realizzazione e la vigilanza dei processi.
E’ altresì impegnata a diffondere internamente ed esternamente informazioni che contribuiscano a consolidare una coscienza ecologica diffusa.

Dal Rapporto Socio Ambientale della societa' Milano Serravalle pagina 3:


Rho - Monza

Rappresenta l’investimento piu significativo inserito nel Piano Economico e Finanziario, allegato alla nuova Convenzione Unica, che consente di dare continuita al sistema delle tangenziali a nord di Milano. Con il collegamento tra Tangenziale Nord e Rho - Monza si andra' a chiudere l'anello delle tangenziali.
Nella progettazione dell’opera è stata dedicata particolare attenzione al territorio in cui insiste, cercando di tutelare da un lato gli aspetti viabilistici e di sicurezza, dall’altro l’attenzione alle problematiche ambientali.
Sono previsti interventi per oltre 8 km con barriere antirumore, la realizzazione di nuove opere a verde (270mila mq) e la riqualificazione di spazi verdi esistenti (95mila mq) e percorsi ciclopedonali.


oppure a pagina 10


La Societa promuove ogni anno campagne di sensibilizzazione su tematiche ambientali. Quest’anno, in occasione dell’Earth Day, il giorno della Terra (22 Aprile),e stato promosso un questionario sulla intranet aziendale e in forma cartacea per i colleghi fuori sede, dal titolo “Sono davvero ecologico?”. Questo per poter valutare in 12 domande il comportamento aziendale rispetto a 4 tematiche ambientali principali: acqua, energia, trasporti e rifiuti. Ha risposto al questionario il 21% della popolazione aziendale, mostrando comportamenti ecologici nel campo dell’energia (acquisto di elettrodomestici in classe A, utilizzo di lampadine a basso consumo, ecc….), mentre negli ambiti relativi all’acqua (es. risparmio idrico) e dei trasporti (scelta del mezzo di trasporto meno inquinante) i comportamenti potrebbero migliorare in un’ottica di maggior risparmio di risorse.

Una profusione di ipocrisia e di puttanate da dare il voltastomaco. Ci vorrebbero dodici scatole di Citrosodina o Biochetasi effervescente per digerire una simile montagna di fandonie.

Ma l'ambiente in Serravalle non è così idilliaco come sembra. Non è la magica e rassicurante rappresentazione della famiglia del Mulino Bianco.

Leggetevi questo bel manifestino dei dipendenti Serravalle:

Milano Serravalle
Condannata dal Tribunale del Lavoro

Ancora una volta l’Amministrazione della Milano Serravalle è stata riconosciuta colpevole per aver violato il diritto al lavoro. Ancora una volta un’Azienda a controllo pubblico è condannata dal Tribunale del Lavoro ad assumere i lavoratori precari.
Ma l’Amministrazione è soprattutto colpevole......

DINNANZI A NOI LAVORATORI

COLPEVOLE

di aver generato una vera e propria parentopoli, garantendo alla casta dei politicanti il privilegio di assumere figli, parenti prossimi e lontani, amici degli amici. Privilegio dei pochi che si fa beffa del diritto dei MOLTI . E mentre noi Lavoratori garantiamo il funzionamento del servizio pubblico, LORO (mangia pane a tradimento) ci rubano i posti di lavoro e le nostre legittime aspettative professionali.

COLPEVOLE

di aver instaurato un vero e proprio sistema intimidatorio nel tentativo di mettere a tacere il dissenso di chi s’indigna e agisce contro l’usurpazione dei diritti:

• polizia fatta intervenire per impedire ai Lavoratori di riunirsi nelle loro sedi lavoro;


• tirapiedi inviati a sorvegliare e a schedare chi manifesta e partecipa alle iniziative sindacali di base;


• RITORSIONI contro i Lavoratori che scioperano in difesa delle proprie condizioni di lavoro.


DINNANZI A TUTTA LA COLLETTIVITA'



COLPEVOLE

di aver ridotto la rete autostradale in concessione tra le più arretrate del paese, a causa dei mancati investimenti relativi all’ammodernamento e alla sicurezza della rete stessa, e malgrado ciò aver continuato ad aumentare sistematicamente i pedaggi a danno della collettività.

COLPEVOLE

di realizzare il prolungamento della Tangenziale Nord contro le richieste degli abitanti di Baranzate, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Paderno Dugnano interessati dalla nuova autostrada, i quali da anni ne rivendicano l’interramento, unico modo per una vera salvaguardia della salute e del territorio.

Lavoratori Autorganizzati
F.i.P. Milano 20/10/2011

Lo dicono gli stessi lavoratori di Serravalle che la Rho - Monza è una mostruosita'. Lo dicono gli stessi consiglieri di maggioranza della Commissione Trasporti e Viabilita' della Provincia che la Rho - Monza è un progetto nato male e che finira' peggio.
L'unico che non ci sente, che non legge le carte è quel patetico soggetto dell'assessore De Nicola, quello che va alle trasmissioni televisive a prenderci per i fondelli, quello che ci chiama terroristi o alla peggio sciacalli, quello ''dei disegni'', quello che farebbe bene a tornarsene al suo paese, a Pizzo Calabro, fermo restando che lo rivogliano indietro visto i danni compiuti nella ricca provincia lombarda.
E che dire invece di Serravalle ? Leggendo quanto sopra non ho piu' nulla da aggiungere. Si commenta da sola.


Insicurezza


Ah se i Carabinieri potessero scioperare....
Non possono farlo in quanto parte integrante delle Forze Armate. Eppure contribuiscono sostanzialmente al bene sociale. Cercano di tutelare il cittadino combattendo il crimine ed il malaffare.
Ma se pure a loro tagliano i fondi ....che succede ??? Succede che per eufemismo sono uccelli per diabetici per l'intera comunita'.

«I Carabinieri sono stanchi di sottacere e di subire le imposizioni di un Governo che continua imperterrito a penalizzarli economicamente per giustificare i propri sprechi (auto blu con scorta, autisti, maggiordomi, segretari, vigilanze, ecc) e che continua a chieder loro sacrifici economici senza la minima idea di una riforma sostanziale e strutturale che possa garantire certi margini di miglioramento nel breve, medio o lungo periodo. Senza  veli di retorica e senza polemiche, oggi abbiamo un dato di fatto oggettivo: la sicurezza per l’italiano  è gravemente compromessa. Garantire sicurezza per i Carabinieri vuol dire lavorare gratis, per i nostri  amabili parlamentari vuol dire aumento di  servizi di esclusiva utilità gratuiti  perché pagati con i sacrifici dei cittadini tutti e con i tagli ai servitori dello Stato garanti dell’ordine e  della sicurezza pubblica».

Così si esprime il Cocer Carabinieri stilando nei giorni scorsi una durissima nota nei confronti del Governo, con cui critica aspramente i continui tagli alle forze dell’ordine e l’atteggiamento di una classe politica troppo impegnata «a salvaguardare l’apparenza più che la sostanza».  L'ultimo decreto legge sulla stabilità ha imposto alle Forze dell’Ordine ulteriori tagli sul servizio pubblico e sulla sicurezza. Ma il Cocer non dimentica di far notare che:

«Stranamente però il Governo non ha affatto dimenticato di inserire un comma per lo stanziamento di risorse per la Festa delle Forze Armate del 4 prossimo novembre. Si sa, le foto ricordo durante queste manifestazioni possono valere più di cento parole, facendo percepire agli ignari cittadini una vicinanza al comparto sicurezza e difesa, di fatto, inesistente!».

Come per le forze di polizia vengono evidenziate le condizioni in cui i Carabinieri sono costretti a lavorare:

''turni interminabili senza percepire straordinari, in situazioni a dir poco aberranti e per soli sette euro l’ora (!!!). La giustizia sociale è l’imperativo categorico di un Paese civile. Ma qui di civile non è rimasto proprio nulla. Qualcuno spieghi al Presidente del Consiglio il significato dei sacrifici che il Carabiniere pone in essere per garantire la giustizia sociale ed i diritti del cittadino».

Lapalissiano...

Lo scosro 20 ottobre una delibera del Cocer Difesa, approvata con 20 voti favorevoli e un solo contrario, che si unisce alle proteste dei Carabinieri, definisce

« fallimentare la gestione del sistema di difesa del paese da parte del gabinetto dell’onorevole La Russa e di riflesso del governo Berlusconi, auspicandone la caduta (Ohibo' ma questo è un colpo di Stato !!). Infatti solo in tal modo si potrà evitare il consolidarsi di ulteriori provvedimenti punitivi che aggiunti a quelli già approvati e già giudicati irresponsabili dal personale militare determinerebbero nei fatti la morte della peculiarità e della specificità della condizione militare, nonché dei diritti rappresentativi conquistati con sacrificio negli ultimi anni».

 Ma al ''poliglotta'' che gli frega??

A lui basta farsi vedere in giro, sparare quattro cazzate, giocare a biliardino in Afghanistan con i militari cola' stanziati che vanno a crepare et voila' il giuoco è fatto.

Ma quando se ne andranno a casa questi babbei ? Ci vorrebbe veramente un colpo di Stato ???

Tutti presenti all'appello


Ieri sera ho partecipato all'Assemblea Cittadina per l'interramento della Rho - Monza organizzata a Paderno dal locale Comitato Promotore. La sala era gremita in ogni ordine di posti. E se lo scopo dell'incontro era valutare l'effettivo livello di sensibilita' della popolazione sulla vicenda Rho - Monza, possiamo tranquillamente confermare che l'obiettivo è stato raggiunto: I COMITATI HANNO FATTO GOAL !!!!

LA GENTE C'E'
E' CONSAPEVOLE, DETERMINATA
MA SOPRATTUTTO INCAZZATA NERA !!!

Ora che ci siamo contati, che dobbiamo ancora affinare il reclutamento delle milizie ex parte Novate - e sono convinto che la partecipazione ci sara' e sara' consistente - dobbiamo passare alla fase due. Soprattutto in vista degli appuntamenti decisivi di questa penosa vicenda.

1)

MERCOLEDI' 26 OTTOBRE 2011 ORE 14:30 presso  PROVINCIA DI MILANO
A MILANO IN VIA VIVAIO, 1

la Commissione Trasporti della Provincia di Milano ascolterà i tecnici di Serravalle sul progetto alternativo che prevede l’interramento. Un’alta affluenza dei cittadini rappresenterebbe un segno tangibile della volontà di adottare il progetto alternativo da parte dei Comuni coinvolti.

2) successivamente verra' perorata in data ancora da fissare una mozione presso il Consiglio Provinciale affinchè venga adottato il progetto alternativo di interramento. Proprio in quella occasione vedremo faccia a faccia chi saranno i consiglieri provinciali nemici della popolazione. Anche in questo frangente sara' determinante l'apporto e la partecipazione della gente. Che non sara' direttamente coinvolta nella decisione ma dovra' far sentire FISICAMENTE la propria presenza.

Vedete la foto che apre questo post ??? Rappresenta perfettamente lo stato d'animo di tutti noi sulla Rho - Monza. Se devo fare la fine di Leonida alle Termopili voglio lasciare dietro di mè una scia di cadaveri nemici: metaforicamente parlando s'intende !!!!

Pertanto siate

DURI , DECISI ED INCAZZATI !!!

giovedì 20 ottobre 2011

Italiosky



Alla fine c'è riuscito. Tomo tomo cacchio cacchio il compagno Berluskovic da Arcore è riuscito ahimè in un impresa straordinaria. Dopo 20 anni di duro lavoro è risucito a trasformare il nostro BelPaese nella 16esima Repubblica Sovietica: ITALIOSKY. Nemmeno lui ci credeva ma con sapiente maestria ha trasformato il suo peggior incubo nella nostra triste realta'. Lui che ha sempre combattuto il Comunismo, che taccia quotidianamente gli avversari Comunisti ha realizzato questo ridicolo paradosso.
Compagni rallegratevi !!! Il Comunismo è morto da un pezzo ma il Cavalierovic è riuscito a trasformarci in immondi ibridi geneticamente modificati di stampo tardo sovietico.
Come diceva il suo fido scudiero Ferrararicic, ormai Berluscovic si è trasformato in un redivivo Breznev, apparendo in mondovisione sulle tv statali come un "leader" mummificato. Appoggiato da un nuovo Soviet di parassiti e leccapiedi sempre proni ai suoi dettami, ha modificato le regole del giuoco democratico, ha schiavizzato la carta stampata omologandola ai suoi voleri e trasformandola nella peggiore Pravda mai comparsa sul mondo terracqueo. Grazie poi al dominio esercitato dalle sue 5 reti televisive , al cui confronto Radio Mosca è una manica di pellegrini, ha piegato al suo volere, la mente di circa il 27 percento degli italioti aventi diritto al voto.
Ma non è finita qui.
E' notizia di oggi che il leader bolscevico stia pensando di massacrare gli ultimi avamposti di televisione libera

«Alcune trasmissioni tv sono allucinanti: stiamo lavorando per cambiare il panorama dell'attuale televisione».

Oppure finalmente di consolidare il suo autorevole regime:

«Non è possibile che in uno stato moderno il premier non possa dimissionare i ministri e che questi possano ridere in faccia al presidente del Consiglio».

Ormai in simbiosi con il suo nuovo ruolo ha voluto poi rendere omaggio alla madre Patria Russia : «Io ho grande popolarità in Russia. L'ultima volta mi hanno portato in uno stadio a vedere uno sport in cui si danno botte da orbi, e Putin ha avuto cinque minuti di standing ovation e di applausi, io sei. Infatti mi ha detto: meno male che stai in Italia».

Dulcis in fundo: “Dobbiamo mandare a tutte le famiglie un depliant con le cose fatte dal governo”.

Tovarish Berluscovic non vedo l'ora di riceverlo; sto per finire la carta da cesso.

Se questo non e' il governo piu' comunista/stalinista che l'Italia abbia mai dovuto sopportare.

Su ora tutti in piedi. Alzabandiera. Banda taca la musica.....sottofondo inno dell'Internazionale Socialista

Compagni, avanti! Il gran partito noi siam dei lavorator. Rosso un fior c’è in petto fiorito, una fede c’è nata in cor. Noi non siam più nell’officina........

mercoledì 19 ottobre 2011

Ricordati !!!



Se vuoi sapere come andra' a finire la storia della Rho - Monza se non ti muovi anche tu !!!

Se vuoi capire come si stanno muovendo i Comitati Pro Interramento Rho - Monza che finora si sono sbattuti anche per te per cercare di dare un senso razionale a questa vicenda !!!

Se in mezzo alla miriade dei tuoi sacrosanti problemi riesci a trovare un momento libero !!!

allora non puoi non partecipare all'assemblea pubblica che si terra'


giovedì 20 ottobre alle ore 21.00 presso la sala dello Splendor in via de Marchi 18 a Paderno Dugnano

Lo dico a te sì proprio a te per evitare che una mattina quando ti sveglierai trovandoti le ruspe sotto casa inizierai ad imprecare ed ad ululare alla luna ....eh allora sì SARA' VERAMENTE TROPPO TARDI !!!

martedì 18 ottobre 2011

Real Black Block.




Non è Er Pelliccia e nemmeno Er Patata.

Non è giovane e neppure disoccupato.

Eppure l'hanno smascherato....

"Oppure facciamo la rivoluzione, ma la rivoluzione vera... Portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di giustizia di Milano, assediamo Repubblica: cose di questo genere, non c'è un'alternativa..."

Silvio Berlusconi ottobre 2009



Restare uniti


Questa volta ho deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro. Mi rivolgo specialmente ai Comitati che si sono prodigati e stanno lavorando intensamente, duramente sulla questione Rho - Monza. Tanto lavoro è stato fatto ma altrettanto ce ne resta da fare. Ci sono volenterosi che ormai da tre anni hanno messo in gioco il loro faccione per difendere i legittimi diritti delle proprie comunita' contro la pestilenziale ed ammorbante decisione della Provincia di massacrare il nostro territorio con una vera e propria autostrada. La Provincia ha sempre chiuso la porta in faccia a qualsiasi lamentela. Si è provato di tutto: assemblee cittadine, seminari d'informazione sulla salute, censimento di minori, volantinaggi, blog informativi, coinvolgimento delle amministrazioni comunali, non ultimo il progetto alternativo redatto con parsimonia di particolari in soli quattro mesi. Ma il muro rimane lì: fermo ed inossidabile. Il 15 Ottobre scorso sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte da parte delle societa' invitate alla gara di ''riqualificazione della Rho-Monza''. Tra i documenti che veranno presentati alla Stazione Appaltante, non ci sara' alcuna traccia del progetto alternativo. Perchè ad oggi la Provincia non si è ancora espressa chiaramente sul destino di questo appalto: interrato o meno. In sostanza si sono percorsi infiniti kilometri per tornare al punto di partenza. Ma non dobbiamo darci per vinti. Dobbiamo continuare a combattere. Il nostro cavallo di battaglia è e sara' sempre il progetto alternativo, l'unica soluzione possibile per salvare la nostra vita e quella dei nostri cari. So che il senso di frustazione è profondo. Ma l'avversario è infido e cinico. Finora abbiamo utilizzato le armi delle ragionevolezza, della mediazione ma la controparte si è sempre comportata in maniera meschina e disonesta. Sappiamo ormai tutti che questo progetto lo vogliono fare. Rientra nelle priorita' di questa Provincia. Quindi non culliamo facili illusioni: qui non ci sono vie di mezzo o soluzioni temporanee. L'unica possibilita' per fermare questo Mostro è che la divina provvidenza amministrativa sottragga i soldi del finanziamento all'opera. Il resto sono solo chiacchere. Non faranno alcun raccordo temporaneo tra il secondo ed il terzo lotto tra Novate e Baranzate. Pertanto o INTERRANO o INTERRANO. Stop.
Ma per proseguire nel nostro intento non possiamo permetterci il lusso di separarci. I COMITATI DEVONO STARE UNITI. A noi non interessano minimamente i meschini giochi di potere tra i politici. Se le nostre amministrazioni Comunali decideranno di abbandonare la faida, noi dovremo proseguire dritti come uno treno. Allineati e coperti. Agire da soli sarebbe un suicidio. Se cinque Comuni insieme ai Comitati sono riusciti a costringere la Provincia ad aprire almeno un Tavolo Tecnico su un progetto alternativo, come si puo' pensare che da singoli si sarebbe riusciti in questa impresa ??? Ora pero la popolazione deve uscire allo scoperto ed unirsi alle armate. Non basta piu' firmare una petizione o sfilare per le strade della propria citta'.

Come dice qualcuno di mia conoscenza:

il culo nella bacinella lo dobbiamo bagnare tutti

Avremo modi e tempi - rapidi - nel decidere le prossime mosse.

Ma il motto dovra' sempre essere.........

TOGETHER TILL THE END
INSIEME FINO ALLA FINE

lunedì 17 ottobre 2011

Elogio della follia



E' alto circa 160 metri. Per la precisione 161.3 metri. Si trova in via Rastelli a Milano ed è stato inaugurato nel 2010. Cos'è ? Ma il Palazzo Lombardia nuova sede della Regione Lombarda, il nuovo giocattolino di vetro del Duca Roberto Formigoni. E' costato circa 400 Milioni di €uro. Ci avevano raccontato che la nuova residenza dorata non sarebbe stata uno spreco ma un risparmio di circa 4/5 milioni l'anno. Infatti spreco sarebbe stato mantenere le 31 sedi regionali in affitto insieme all' onere di canoni annui per più di 24 milioni. Avevano pure detto che il corrispondente di quelle risorse regionali risparmiate sarebbe stato riutilizzato  per le ''politiche attive'' (casa, scuola, ambiente, eccetera). Noi che viviamo e vivremo della nuova Rho - Monza queste ''politiche attive'' non le abbiamo mai viste nè percepite. Soprattutto se parliamo di salute ed ambiente.

Intanto pero' apprendo dall'edizione odierna del Corriere della Sera che un problema atavico ed insormontabile incombe sulle teste di noi Lombardi. Piu' dell'impossibilita' ''tennica'' di superare uno dei fiumi piu' lunghi del mondo ovvero il Seveso.

Un vero guinness dei primati.

Eh sì ci mancava solo ''la polemica'' del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni con al centro il nuovo grattacielo, la Torre Garibaldi, l'edificio disegnato da Cesar Pelli, futura sede centrale dell'Unicredit, inaugurato sabato a Milano che con i suoi 230 metri di altezza.
L'edificio risulterebbe il più alto del nostro paese. Il nuovo grattacielo, che sabato ha raggiunto la rispettabile quota di 230 metri, grazie a una lunga «guglia» posata con gli elicotteri, supera dunque Palazzo Lombardia - il grattacielo inaugurato pochi mesi fa e diventato il quartier generale della Regione.

Evidenzia il caro Formigoni:

«Se andassimo a costruire sul Monte Rosa un'antenna di mille metri, diventerebbe forse il monte più alto d'Europa ? Oppure rimarrebbe il Monte Bianco la vetta più alta?. Le montagne hanno una loro altezza stabilita dalla natura e i grattacieli stabilita dall'uso. Se poi io sopra un grattacielo ci metto un'antenna di duemila metri questa sarà l'antenna più alta del mondo ma non il grattacielo più alto del mondo. Per questo se parliamo di edificio più alto, il nostro Palazzo Lombardia è il primo in Italia''

Esticazzi !!!!

Quest'uomo si vede che non ha nulla di meglio da fare nella vita.
Fa la gara come i bambini a chi ha il pisello piu' lungo.
Non gli passa manco per l'anticamera del cervello della merda che travolgera' le province Lombarde tra nuove Rho-Monza, TEM, Brebemi, Pedemontana. E chi ne ha piu' ne metta.

Che impudenza e mi fermo qui....



Armiamoci e partiamo !!!


Mentre in Provincia continuano imperterrite le discussioni tecnico/politiche sulle modalita' di sospensione della procedura concorsuale relativa all'aggiudicazione dell'appalto per la riqualifica della Rho - Monza (e questo Mercoledì si assistera' ad una nuova puntata della vicenda con la Commissione Viabilita' e Trasporti della Provincia che ascoltera' i pareri tecnici di Serravalle sul progetto alternativo alla presenza dei promotori Ing. Calcinati e Arch. Allegro..), i Comitati hanno deciso comunemente di passare alla fase due, quella piu' importante e decisiva, che coinvolge direttamente i cittadini.

“Ora c’è veramente bisogno di tutti”.

E' questo l'ultimo avvertimento di Ferruccio Porati, mitico e storico portavoce del Comitato Padernese per l’Interramento della Rho-Monza.

Come riportato dal blog padernoforum:

''... si legge in un volantino diffuso in città dal Comitato, siamo giunti all’ultimo atto di un confronto e di un braccio di ferro durato più di tre anni tra cittadini organizzati che lottano per salvaguardare i propri interessi e la propria salute e la Provincia di Milano che vuole imporre la costruzione di una grande opera devastante per l’intero territorio.
Il 5 ottobre scorso, infatti, in Consiglio provinciale milanese è arrivato l’ennesimo rinvio della discussione del progetto di interramento realizzato dai tecnici dei Comitati e da quelli dei Comuni interessati alla sua realizzazione. Il 15 ottobre si è chiusa la gara d’appalto per la realizzazione del progetto a 14 corsie a cielo aperto dentro la nostra città, voluto pervicacemente dalla Provincia e dalla società autostradale, Serravalle Spa''.

Quindi onde contrastare la volonta' della Provincia di imporre un progetto che a nessuno piace, i Comitati hanno indetto una assemblea pubblica che si terrà a Paderno Dugnano:

giovedì 20 ottobre alle ore 21.00 presso la sala dello Splendor in via de Marchi 18


Ora mie concittadine e miei concittadini sono ....azzi nostri !!! Dobbiamo dimostrare fino a che punto vogliamo spingerci per difendere i nostri legittimi diritti alla salute.

Quindi mi sembra pleonastico invitarvi a partecipare.

Vengo a prenderti stasera




Il Comitato Novatese Pro Interramento Rho - Monza vi da' appuntamento
questa sera in Via Bollate 75 alle ore 21.00.


Si invita a partecipare numerosi visto che i giochi si sono chiusi e bisogna mostrare i muscoli.

venerdì 14 ottobre 2011

Il poliglotta


Uno dei peggiori ministri dell'attuale miserabile governo. Purtroppo. Per la precisione Ministro della Difesa.
Eccolo in una delle sue formidabili recenti performances:


Ci siamo meritati pure questo bel personaggino che tutto il mondo ci invidia. Non ci facciamo mancare mai niente in termini di bassezze. Fossi soldato dell'Esercito Italiano (per fortuna ho gia' dato con la leva militare obbligatoria) mi sentirei profondamente umiliato da un simile rappresentante dello Stato. D'altro canto l'avvocato di origini catanesi non è nuovo a meschine figuracce (da Wikipedia):

- nel novembre 2009 ha contestato la sentenza Lautsi v. Italia della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sull'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane,dichiarando: «possono morire, possono morire, loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla»;

- Il 10 marzo 2010, durante una conferenza stampa del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dapprima invitò un giornalista, Rocco Carlomagno, a smetterla di interrompere il premier e le domande degli altri giornalisti e ad attendere il suo turno. Successivamente cercò di allontanarlo prendendolo per il bavero e poi strattonandolo. Rocco Carlomagno annunciò una querela nei confronti del ministro, definendolo «picchiatore fascista» (querela mai sporta);

- Il 12 febbraio 2011, presso la manifestazione In mutande ma vivi, La Russa scalcia volontariamente un giornalista di Annozero, Corrado Formigli, che avrebbe voluto rivolgergli alcune domande sui possibili scandali sessuali di Berlusconi. Il Ministro inizialmente si scusa, sostenendo di non essersi accorto del giornalista. Poi accusa il giornalista stesso di avergli lui rifilato dei calci alle spalle. Formigli viene allontanato dalla vigilanza;

- Il 30 marzo 2011, durante il dibattito in Parlamento sul processo breve, redarguito dal Presidente della Camera Gianfranco Fini per aver applaudito ironicamente Franceschini che lo accusava di aver fomentato una manifestazione contro il governo spintasi fin quasi all'entrata di Montecitorio, lo avrebbe apostrofato con un «vaffanculo»,salvo poi scusarsi con lui per telefono, ribadendo comunque di non aver mai insultato Fini;

- La Russa è indagato dalla Corte dei Conti per peculato in relazione all'utilizzo di voli di stato per recarsi alla partita Schalke 04 - Inter del 5 aprile 2011;

- l'Associazione nazionale ufficiali aeronautica militare ha scritto una lettera al ministro manifestando risentimento per l'abbigliamento da lui sfoggiato il 4 aprile 2011 in occasione dello scambio di consegne tra Julia e Folgore, dai toni troppo informali in proporzione all'importanza dell'evento.

Libera nos a LaRussa. Amen

Mille piani di morbidezza



Ricevo da un amico di battaglia un'interessante documento che vorrei sottoporvi per un ulteriore verifica ed approfondimento.

Executive_Summary.pdf

Si tratta del IX rapporto del Progetto di ricerca Regione Lombardia – JRC (Joint Research Centre) di Ispra per la riduzione dell’inquinamento atmosferico in Lombardia, presentato lo scorso 10 Ottobre a Palazzo Lombardia.

Dal sito ARPA LOMBARDIA si desume:

''Erano presenti: Giovanni De Santi, Direttore dell’Istituto per l’Energia e il Trasporto del JRC e Alois Krasenbrink, Responsabile dell’Unità Trasporti, Franco Picco, Direttore Generale Ambiente Energia e Reti di Regione Lombardia e Umberto Benezzoli, Direttore Generale di ARPA Lombardia, da sempre coinvolta nel progetto.

Il nono e ultimo rapporto, a conclusione dalla pluriennale collaborazione tra Regione Lombardia, il Centro di Ricerca della Commissione Europea ed ARPA, si propone di sintetizzare gli esiti di un progetto durato cinque anni e finalizzato ad approfondire, sotto molteplici aspetti, il tema dell’inquinamento dell’aria e le possibili soluzioni per una sua drastica riduzione. In particolare, tra i focus affrontati nel tempo, sono stati evidenziati gli approfondimenti su: la rete di rilevamento della qualità dell’aria di ARPA Lombardia, i contributi all’inquinamento di diesel, combustione della legna, olio combustibile, motorini, ammoniaca da fonti agricole.

Grande soddisfazione è stata espressa, in occasione della presentazione di questa mattina, per i risultati che la collaborazione al Progetto ha consentito di raggiungere a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti. La descrizione degli esiti di questo lavoro sono da oggi disponibili per la consultazione da parte del pubblico
. ''

Vi invito a leggere il primo capitolo WP1:

Il trasporto su strada (traffico) e’ la piu’ importante sorgente per il particolato primario nella regione Lombardia (ma vah !!???) . Comprende lo scarico dei motori, l’usura di freni e pneumatici e la polvere stradale risospesa. Le emissioni primarie da trasporto su strada contribuiscono durante l’inverno col 23-26%, in media per tutte le stazioni di misura, alla massa di PM10 (2007), e col 17-22 % alla massa di PM2.5 (2009). Inoltre devono essere inclusi i contributisecondari del trasporto su strada che ammontano a un addizionale 20-25%.  [pag. 5]

Quali sono le implicazioni dei nostri risultati sulle strategie di abbattimento dell’inquinamento dell’aria?

La nostra ricerca ha mostrato che per affrontare l’inquinamento da particolato e ozono nella regione Lombardia, devono essere progettate strategie di abbattimento che inevitabilmente intervengano sul trasporto su strada e sulle emissioni gassose di NOx dall’industria, dalla produzione di energia, e dalla combustione di gas naturale.  [pag. 7]

Tali deduzioni hanno letteralmente sconvolto la mia giornata. Una vera illuminazione al pari di scoprire che se facciamo scaldare l'acqua la medesima bolle: EUREKA !!!!
Come altrettanto piacere mi infonde la ''grande soddisfazione per i risultati che la collaborazione al Progetto ha consentito di raggiungere a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti ''

A vantaggio di chi ???? Non ho sentito bene ????

No perchè se questi documenti vengono redatti ad uso e consumo per la salvagurdia del territorio allora assumono un aspetto determinante. Al contrario se le conclusioni di tali studi non vengono applicate beh allora è la solita carta da cesso da riporre nello sgabuzzino.

Faccio presente che questa ricerca è stata redatta anche in cooperazione con Regione Lombardia.

Beh allora caro Formigoni e caro assessore Cattaneo ci volete spiegare perchè si è intenzionati, anche con il vostro avvallo, a riqualificare una strada provinciale, convertendola in autostrada a completamento dell'anello periferico milanese , con specifiche tecniche che consentano una velocita' del traffico veicolare fino a 140 km orari quando sappiamo benissimo che sulle attuali tangenziali il limite è di 90 km/h ???? Perchè poi in mezzo ai centri abitati a meno di 10 metri dai balconi delle case ???

Se questa è una presa per i fondelli....allora ben venga la carta da cesso di cui sopra...




giovedì 13 ottobre 2011

C'era una volta...Formigoni



Voglio raccontarvi una storiella anzi no. Ve la faccio raccontare da Carlo Monguzzi.


Di questo argomento ne avevo parlato lo scorso 15 Aprile nel topic Bugiardi !!!! In sostanza i magistrati avevano ipotizzato il reato di falso ideologico e falso in atto pubblico. Sarebbero state circa 770 le persone che avrebbero negato di aver firmato il listino, che superava di soli 300 nominativi il minimo richiesto dalla legge.

Orbene ma questa bella storia come è finita ?

La Corte costituzionale si è espressa sul caso delle firme contestate della lista Per la Lombardia: ha stabilito che soltanto il giudice civile è autorizzato a controllare la veridicità delle firme per la presentazione di liste e candidati alle elezioni.
Roberto Formigoni non rischia più l'annullamento del voto dello scorso anno, perchè "i tempi della giustizia civile sono in genere superiori a quelli della durata di una legislatura".

La pronuncia della Corte Costituzionale non salva pero' la faccia del santo onestone che presiede la Regione Lombardia ormai dal 1995 ovvero da circa 16 anni; è talmente di casa al Nuovo Pirellone che non dorme nemmeno piu' nel suo domicilio. Secondo me si è comprato un'amaca che ha provveduto a far stendere tra le piante di ficus nell'ufficio.

Caro Formigoni sei stato sputtanato agli occhi della gente perbene. Ora sappiamo di che pasta sei fatto. Perchè è ora di finirla di far passare il letame sotto i ponti. Certo prima di te ce ne sono stati altri, di fazioni diverse, ad usare lo stesso squallido metodo casereccio. Ma la menzogna rimane indelebile nella memoria delle persone. E non possiamo piu' voltare la faccia dall'altra parte come alcuni (e fortunatamente non tutti) di questi lobotomizzati cittadini italiani a cui dovrebbe essere privato il diritto al voto

ps: il seguente video è sconsigliato a coloro a cui è rimasto un po' d'amor proprio ed un briciolo di guaina mielinica a rivestire i neuroni...


Berlusconi & Formigoni : stessa faccia stessa razza.


Nodo gordiano


Oggi è tutto un fervore di notizie. Si è riunita nella giornata di ieri, per l'ennesima volta, la Commissione Viabilita' e TrasportI della Provincia di Milano congiuntamente ai tecnici estensori del progetto alternativo ovvero l'Ing. Calcinati e l'Arch. Allegro.

Ecco le risultanze:

Quest’oggi, 12 ottobre 2011, si è tenuta una nuova riunione della Commissione Trasporti della Provincia di Milano con all’ordine del giorno l’audizione dei tecnici estensori del progetto alternativo della strada provinciale Rho Monza.
L’assessore provinciale con deleghe alle Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Mobilità ciclabile ed Opere pubbliche stradali Giovanni De Nicola, che ribadiamo è titolare del dicastero deputato allo sviluppo delle tematiche relative alla realizzazione del progetto Rho – Monza, non degna l’adunanza della sua presenza.

L’ing. Calcinati Ermanno espone, con dovizia di particolari, l’intero progetto che accomuna la volontà di tutte le Amministrazioni comunali coinvolte dall’opera Rho Monza non tralasciando le ultime modifiche richieste in sede di tavolo tecnico da Serravalle.

I tecnici però non hanno mancato di sottolineare le criticità acclarate del progetto deliberato dalla Provincia e
posto a base della gara di appalto attualmente in corso. Si cita, a titolo esemplificativo ma non è certamente esaustivo, la mancata risoluzione del collegamento tra la viabilità secondaria e lo snodo di Baranzate,  l’interruzione del corridoio ecologico previsto nel Piano Territoriale Regionale e recepito dagli strumenti urbanistici provinciali e più in generale l’impatto visivo, acustico e complessivo che l’opera avrà sui territori che attraverserà.

Al termine dell’esposizione si apre il dibattito tra le parti.

Appare inutile, almeno in questa sede, riportare tutti gli interventi verbalizzati in Commissione anche perché ormai tutti, (e qui ci riferiamo ai soli presenti …) sembrano concordare sulla bontà del progetto presentato dai tecnici dei comitati e fatto proprio dalle Amministrazioni comunali. Predisporremo, per onor di cronaca,  dei link dedicati ai video con le versioni integrali degli interventi.

I punti cardine della discussione sembrano essere la ricerca di una soluzione “procedurale” che permetta di uscire dalla situazione di stallo che si è delineata, e la contestuale valutazione di quanto questa eventuale strada sia oggi percorribile. Ovvero, traducendo: Il progetto alternativo è meglio, ma come facciamo a realizzarlo se esiste già una gara di appalto con a base un progetto sostanzialmente diverso, che peraltro scade tra 3 giorni?? Su questo in pochi sembrano avere le idee chiare.. Il capo gruppo della Lega Nord, Fratus Gianbattista, interviene e chiede esplicitamente se esistono appigli giuridici per interrompere “la situazione a cui si è arrivati”.

La risposta è lasciata al nostro tecnico, l’arch. Allegro:

“Sul tema delle procedure ritengo insolito che sia questa commissione a chiedere a noi come interrompere, e se questo sia possibile, la situazione critica in cui ci si trova. La stessa domanda la abbiamo posta noi all’AD di Serravalle durante l’incontro del 6 settembre, in quanto ci risulta chiaro che è di interesse la proposta progettuale comune che abbiamo elaborato, perché sul prosieguo dell’iter realizzativo è molto importante l’unità di intenti, ma è altrettanto chiaro che le imprese che stanno redigendo le loro offerte ed i loro progetti sono state qualificate per specifiche  categorie di opere, quelle previste nel progetto preliminare, e non per quelle previste nel progetto alternativo che nella natura ed oggetto dell’appalto sarebbe sostanzialmente differente, anche a parità di costo. La Provincia  dovrebbe avere oggi il coraggio di invalidare la procedura, di interrompere la gara di appalto e nel caso indennizzare le imprese concorrenti. Non è una cosa semplice e se in passato in conferenza dei servizi lo scorso gennaio e poi ad aprile la Provincia ha licenziato quel progetto restano alla nostra evidenza le responsabilità di questa scelta; non possiamo pensare oggi che questo consiglio non ne sia consapevole, avete svolto anche una commissione sui luoghi, e siete consapevoli del problema. Abbiamo bisogno di un confronto con Serravalle, e mentre in passato la commissione trasporti ci ha udito in contraddittorio con i tecnici estensori del progetto preliminare, non è pensabile che oggi si assoggetti la valutazione sul nostro progetto senza diritto di replica”.

Attesa l’imminente conclusione del iter dell’appalto previsto per il 15 di ottobre (mancano 3 giorni oggi!), appare chiaro a tutti che per sciogliere il nodo serve più tempo.. Presentato dal Consigliere Ezio Primo Casati (Partito Democratico) viene dunque fatto circolare un documento da condividere con cui la Commissione chiede ufficialmente a Serravalle ed al Provveditorato alle OO.PP (stazione appaltante) di sospendere la gara di appalto sine die, in modo tale da poter approfondire le tematiche correlate al progetto alternativo.. Tanto i consiglieri di opposizione, quanto quelli di maggioranza, concordano ed il documento diventa, almeno a parole, bipartisan (ndr. in aula nessuno ha espresso volontà contraria a quella di condividere il documento concordato).

Di più non accade, aspettiamo, per maggiori dettagli, di leggere il documento ufficiale.

La settimana prossima sarà convocata, per un audizione simile a quella odierna, la società Serravalle che presenterà una analisi del progetto alternativo, ma senza diritto di replica dei tecnici estensori, e questo non è certo un buon segno.

Manteniamo alta l’attenzione.

Firmato per CCIRM

Fabrizio Allegro, Francesco Rossi

Posso solo esternare una mia semplice, palese e chiara considerazione ???

Non è ammissibile che il titolare del dicastero deputato allo sviluppo delle tematiche relative alla realizzazione del progetto Rho – Monza, abbia contribuito voluntas sua a trascinare questa delicata questione ad un punto di non ritorno. Questo signore non puo' fare il manager; è un incapace perchè da quando si è insediato nell'ufficio che maldestramente occupa, non ha MAI dico MAI voluto aprire un confronto sia con le Amministrazioni che con la popolazione terza. Ve lo ricordate quando rispondendo ad un giornalista sul progetto alternativo ammise che non voleva vedere sul tavolo DISEGNI ???? Il Tavolo Tecnico si è aperto solo lo scorso Agosto e non certo per iniziativa di questo ''genio''. E visto il suo inesistente apporto nelle sessioni del Tavolo Tecnico e la sua ingiustificata ritrosia a partecipare alle riunioni della Commissione, ci spieghi lui ora come intende sciogliere questa matassa sempre che ne sia capace.

Una cosa è certa

L'ASSESSORE DE NICOLA DEVE ESSERE LICENZIATO SEDUTA STANTE !!!


Ignorantia docet




Siamo un popolo di ignoranti. Proprio così. E non sto scherzando.

Vi invito a leggere il seguente interessante articolo.


C'è da mettersi le mani nei capelli.

Solo il 20 per cento degli adulti italiani sa veramente leggere, scrivere e contare.

Ed i nostri mass media sull'argomento ???? Manco una parola. I nostri politici ??? Figurarsi; a loro una bella massa d'ignorantoni da gestire a piacimento fa comodo eccome. Un basso livello culturale ovviamente prefigura una fragile ed incompleta capacita' critica. Non sono balle. Non sono forse bastati 20 anni di Berlusconi a farci capire che un affabulatore ha maggiori possibilita' di un intellettualoide nel far presa sulle italiche masse ???? Bastano due slogan in croce ben assortiti e migliaia di idioti ti seguiranno. Cambi poi le regole del gioco tramite una legge elettorale farlocca e ti ritrovi ''democraticamente'' Presidente del Consiglio un merchant de soupe qualsiasi (un venditore di minestre come ''amava'' definire Berlusconi, l'ex Presidente Francese J. Chirac).
Gli italiani non amano leggere. Aborrono i programmi d'intrattenimento culturale. Fanno man bassa della Gazzetta dello Sport o del settimanale scandalistico Chi. Sono format piu' immediati e ci sono tante belle fotografie colorate raffiguranti tettone prosperose o divi famosi dello sport e dello spettacolo.  
Ti costruiscono un inceneritore davanti al balcone ??? E chissenefrega, tanto ''mi hanno detto che procurera' energia''. Un'autostrada nel giardino di casa ??? ''Faro' prima ad arrivare all'Esselunga''. Il livello culturale medio dell'italiano è questo. Non si va al di la' del proprio naso. Ci si costruice un patchwork dei sentito dire, delle chiacchere da bar, delle cazzate che ci propinano i sancta sanctorum del TG1 o del TG5. Ma la questione veramente allarmante è scoprire ''che parecchi laureati italiani uniscono la laurea a un sostanziale, letterale analfabetismo''. Stiamo parlando della futura ed ipotetica nuova classe dirigenziale italiana. Da questa bella brodaglia nascono spontaneamnete movimenti tipicamente italici tipo la Lega Pataccara che in qualsiasi altro paese occidentale sarebbe stata confinata in una esigua minoranza da emarginare.

ITALIA ORSU' DESTATI !!!!


mercoledì 12 ottobre 2011

Padania muerte

‘’Sono io la morte e porto corona e son di tutti voi signora e padrona e cosi' sono crudele cosi' forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura…’’
Esordiva così, in maniera semplice ma cruda, una vecchia canzone di Angelo Branduardi.
Mi torna alla mente questo sonetto quando ripenso alla nostra cara Padania che recentemente è stata classificata come la quinta zona piu’ inquinata del pianeta. Basterebbe prendere uno shuttle e dopo aver raggiunto un’orbita geostazionaria, guardare all’ingiu’ per osservare la nostra penisola, il Bel paese (un par di palle). Ecco una foto.

Magari l’avete gia’ vista. Bene. Vedete quell’enorme macchia grigia contrassegnata in rosso ? E’ l’evidente traccia dell’inquinamento atmosferico prodotto dalle industrie, dal traffico veicolare, dalle citta’ e che per 365 giorni all’anno ammorba l’aria che respiriamo, nella pianura solcata dal fiume Po. Vedere questo schifo a 10.000 metri d’altezza fa piu’ impressione vero ? Per colpa di quella lurida macchia grigia, lo scorso mese di marzo la Corte europea di giustizia del Lussemburgo ha condannato l'Italia per la mancata applicazione entro i termini della direttiva Ue Ippc, sulla prevenzione e la riduzione dell'inquinamento industriale. La direttiva imponeva agli Stati membri di adottare le misure necessarie affinché le autorità competenti controllassero, attraverso autorizzazioni, che gli impianti esistenti funzionassero secondo i requisiti dettati dalle norme Ue. Cosa che ovviamente in Italia non si è verificata. E sapete perchè ? Perché l’avvelenamento dell’aria e dell’acqua è stato tollerato nel nostro paese al punto tale che ormai morire di tumore sembra sia la cosa più naturale e che tutto questo si registra perchè siamo uno tra i paesi piu’ inquinati e corrotti del mondo. Ma l’elemento piu’ raccapricciante è determinato da quei professoroni che ogni tanto compaiono alla tv o che scrivono sui maggiori quotidiani nazionali, ridimensionando pericoli reali sulla salute a favore di potentati economici da cui ricevono lauti compensi per sviare le masse. Non ci credete ? Parliamo ad esempio di inceneritori. La dottoressa Patrizia Gentilini, oncologa,  fa parte dell’ Associazione contro Leucemie, Linfomi, Mieloma (AIL) sezione Forlì-Cesena, con l’incarico di vice presidente ed è anche membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia).
La dottoressa Gentilini afferma che in base a studi recenti, l’Italia detiene il record sull’incremento dei tumori infantili rispetto all’Europa. In Italia aumentano del 3,2% all’anno nei primi dodici mesi di vita, mentre negli Stati Uniti crescono al ritmo dello 0,6% all’anno. La morte è trasmessa ai neonati dal corpo delle loro madri.
L’oncologa denuncia
falsificazioni di documenti utilizzati da pubbliche associazioni per negare gli effetti degli inceneritori sulla nostra salute e per occultare le nuove fabbriche di tumori. Nel comunicato stampa del ventennale dell’Associazione Medici per l’Ambiente datato 25 novembre 2010, si è denunciato il fatto che sono stati modificati i risultati di studi scientifici in documenti in uso ad associazioni pubbliche, per attestare ''la presunta innocuità degli impianti di incenerimento dei rifiuti''. Si fa riferimento ad un documento in particolare: il Quaderno n.45 di Ingegneria Ambientale. Questo bel quadernino è stato redatto da alcuni soloni della medicina Italiana: Umberto Veronesi (detto anche Prof. Cancronesi), Michele Giugliano, Mario Grasso e Vito Foa’. Ed è stato ripreso dalla Regione Sicilia e da altre Regioni, quali la Regione Toscana e altre Province in Italia. L’impatto sanitario è sviluppato a pag. 54/55 a firma di Vito Foà. In questo capitolo vengono presi in esame 4 studi, tutti riportati in maniera non corretta !!!. In particolare per lo studio condotto in Inghilterra dal Pro.P.Elliot in prossimità di 72 inceneritori, è riferito che non è stata trovata alcuna diversità di incidenza e mortalità per cancro mano a mano che ci si allontanava dalla zona emissiva.
Lo scritto originale del Prof.P.Elliot dice esattamente il contrario !!!!, perché viene riportata, per l’esattezza, una diminuzione statisticamente significativa, mano a mano ci si allontanava dall’impianto di incenerimento per tutti i cancri: il tumore allo stomaco, al colon retto, al fegato e al polmone. Quindi mano a mano che ci si allontanava dagli impianti il rischio diminuiva. Insomma i soloni, baroni ed  infamoni nella versione italiana hanno aggiunto una negazione in modo da capovolgere il significato del lavoro.
Vogliamo parlare di inquinamento veicolare ? Riprendiamo ad esempio la Rho-Monza.

Questa foto scattata dal satellite e rielaborata graficamente, è una proiezione futura di una zona di Paderno Dugnano, precisamente Via Camposanto (non me ne vogliano i residenti ma nome piu’ infausto non poteva cadere a fagiuolo..), dopo che la Rho Monza verra’ riqualificata senza interramento. Fissate bene nella mente le palazzine inquadrate dal rettangolo rosso in alto a sinistra. Qual'è la distanza che intercorre tra quella piu' vicina all'autostrada e quest'ultima ??? Solo 10 metri. Cioè gli abitanti di questa palazzina quando apriranno le serrande dei propri balconi si troveranno questo fiume d’asfalto a soli 10 fottuti metri !!! Non ci saranno opere di mitigazione sufficienti per prevenire gli effetti deleteri del rumore e l’inquinamento veicolare. Altri esempi li possiamo riscontrare a Bollate in prossimita' dell’Istituto Scolastico in via Varalli o  le palazzine di via Pietro Nenni oppure le zone residenziali a Novate in via Monterosa o via Bollate. E c'è gente in Provincia ed in Serravalle che si diverte a giocare sulla nostra pelle e quella dei nostri figli portando avanti a piè spinto un progetto nato male e che finira' peggio per che cosa poi ??

Per dar lavoro a cinque rumeni o moldavi sottopagati !!!!

E’ necessaria un‘inversione di marcia nelle scelte che colpiscono le opere strategiche infrastrutturali del territorio milanese. Perché il territorio è fatto prima di tutto dalle persone che ci vivono. E che non vogliono finire come parte di un' asettica statistica di morte, artefatta magari da qualche medico prezzolato di turno.