Tipico esemplare di tecnicus Serravallum
Ed anche oggi abbiamo assistito all'ennesima pantomima sulla Rho - Monza presso la sede della Provincia di Milano alla presenza della Commissione Viabilita' e Trasporti provinciale.
Unica nota positiva: la presenza degli ''ultras'' di Paderno, Novate, Cormano e Bollate. Circa un centinaio d'irriducibili assiepati sugli spalti dell'aula consigliare in via Vivaio 1 a Milano. Eroici coloro che hanno avuto l'occasione di partecipare: perchè parliamoci chiaro. A parte qualche fortunato pensionato, qui c'è gente che dovendo portare a casa la pagnotta è costretta a sacrificare ore del proprio lavoro o del proprio studio, in nome di una causa non voluta ma subita, per non sentirsi accusare:
''Uhè ma voi che siete in quattro gatti cosa diavolo pretendete ??? Non abbiamo mica tempo da perdere con i cialtroni: cosa volete che sia un'autostrada a dieci metri dalle case ??? Andate a laura' barbuni....''.
Dovevamo ascoltare le dotte risultanze dei tecnici di Serravalle sul progetto alternativo della Rho - Monza. La parola quindi agli espertoni. Risultato ??? Una presa per i fondelli.
Non avevano in realtà niente da dire, escluso l'anticipazione inopportuna di un giudizio sulla "qualità" del progetto alternativo che sarebbe solo "un'idea progettuale", perché la relazione da tutti attesa, hanno detto, “non era ancora pronta”.
Ah, ah, ah ma qui siamo alle comiche. Un'idea progettuale ??? Durante le sessioni del Tavolo Tecnico, questi soloni dell'ingegneria autostradale, hanno tirato scemi i due tecnici promotori del progetto alternativo - Ing. Calcinati e l'Arch. Allegro - imponendo a piu' riprese variazioni ed addendum alla stesura originaria.
In maniera irritante ed ostruzionistica hanno trovato l'introvabile:
E questa strada è troppo stretta......... e questa curva è troppo larga.........eh no ma voi dovete apportare solo delle modifiche accessorie, le complanari, qualche pista ciclabile....a noi che facciamo autostrade non potete insegnarci nulla.......quindi va bene il rilevato, il ponte....le 14 corsie...a voi inserire qualche fiocchetto...qualche coriandolo...un albero qui...una farfallina la'......
Gia' perchè loro il lavoro lo sanno fare bene vero ...????
Cito testualmente i dipendenti di Milano Serravalle - non la povera anima di mia nonna - che accusano la loro stessa societa':
''di aver ridotto la rete autostradale in concessione tra le più arretrate del paese, a causa dei mancati investimenti relativi all’ammodernamento e alla sicurezza della rete stessa, e malgrado ciò aver continuato ad aumentare sistematicamente i pedaggi a danno della collettività...''
ed ancora
''di realizzare il prolungamento della Tangenziale Nord contro le richieste degli abitanti di Baranzate, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Paderno Dugnano interessati dalla nuova autostrada, i quali da anni ne rivendicano l’interramento, unico modo per una vera salvaguardia della salute e del territorio ''.
Queste dichiarazioni sono macigni. Una pubblicita' negativa al punto che Milano / Serravalle potrebbe candidarsi all'invidiabile concorso organizzato dal WORST PLACE TO WORK INSTITUTE.
Ma secondo voi è normale che un cittadino debba prendere in mano righello e compasso per trovare una soluzione alternativa ad un progetto pubblico scellerato ? Dico stiamo scherzando vero ??? Il progetto alternativo non voleva essere un atto di superbia per dimostrare la bravura di qualcuno bensì diradare quella fottuta coltre di incomunicabilita' eretta dalla Provincia e da Serravalle sulla Rho - Monza. Ci hanno sempre raccontato un sacco di palle per diana. Ci hanno detto che hanno speso extra oneri per trovare una soluzione alternativa senza risultato. Poi i Comitati, le Amministrazioni ed i tecnici a babbo morto, senza alcun finanziamento, senza ricevere in cambio uno straccio di €uro, hanno messo in piedi in tempi strettissimi un progetto non disegni. Al Tavolo Tecnico si doveva discutere, condividere, elaborare. Invece no. Loro che fatturano all'anno 100 Milioni di euro grazie ai pedaggi - e che da quanto abbiamo capito non vengono reinvestiti in tecnologia od innovazione - loro che fanno strade simil anni '50, loro che hanno stuoli di ingegneri incapaci di modificare o migliorare un fottuto progetto fatto ed approvato tre anni fa, per renderlo consono, compliant, a quella massa di carta informe che è il loro Codice Etico, si permettono di trattare gli altri come pezzenti.
SERRAVALLE NOI NON SIAMO I TUOI FORNITORI OD I TUOI SUBAPPALTATORI !!!
Il tutto, sottolineiamolo, sotto l'arguta regia dell'omniassente assessore De Nicola che pure oggi non ha avuto il coraggio di presenziare in aula, lui che fa i comizi con i giornalisti e sulle tv locali senza contradditorio. L'assessore dovrebbe quantomeno essere il trade d'union di questa faccenda, il manager che gestisce la situazione. Ed un assessore che sa ascoltare ma anche condividere le decisioni sarebbe un valore aggiunto non indifferente (vedasi esempio assessore Pinuccia Montanari di Reggio Emilia caso inceneritore). De Nicola invece è una palla al piede, un bastone tra le ruote.
Chiudo con il commento di Ezio Casati vicepresidente del Consiglio provinciale intervenuto in aula:
''La relazione presentata dai tecnici della Serravalle è stata imbarazzante per l’assoluto silenzio d’informazioni, di posizioni e di valutazione tecnico-economica. Se Serravalle pensa di decidere dentro il chiuso dei suoi uffici e poi violentare un territorio si sbaglia di grosso. Vogliamo, come Commissione e come Consiglio provinciale esercitare il nostro pieno diritto d’indirizzo e controllo e quindi anche di valutare la capacità di Serravalle di essere strumento realizzativo e non soltanto un gestore e costruttore di autostrade. Quella di oggi è ancora una puntata. La conclusione di questo film spero sia ancora da scrivere con un lieto fine. Certo Serravalle deve scendere dallo scranno e osservare almeno il proprio codice etico: rispettare l’ambiente dove opera”.
Sì certo i figliastri di Homer che scendono dallo scranno ah ah ah ah