giovedì 8 settembre 2011

Divide et Impera


Ed eccoci qua. Ritornati dalle vacanze, turbate dai mercati ma soprattutto dal destino del nostro Paese in balia di una manica di folli.
Ma torniamo al nostro caro vecchio argomento la fantomatica e miserrima : RHO - MONZA.
Ci eravamo lasciati con l'incontro dello scorso 2 Agosto tra i rappresentanti della Societa'  Serravalle e le amministrazioni Comunali per discutere sulla proposta alternativa all'orrenda soluzione preliminare del nuovo tratto autostradale. I rispettivi tecnici - Comuni, Serravalle, Provincia e Comitati - avevano deciso di aggiornarsi a Settembre per entrare nei dettagli della valutazione. Ed il giorno 6 Settembre finalmente si sono incontrati. L'esito non è stato dei piu' confortanti visto che sia Serravalle che Provincia insistono sulla sostanzialita' del progetto preliminare da loro elaborato derogando invece su aspetti marginali quali le complanari ad esempio oppure l'introduzione di piste ciclabili. Lascio volentieri spazio alle esternazioni dell'Arch. Fabrizio Allegro, tra i fautori del nuovo progetto alternativo e tra i presenti al meeting:

In merito ai contenuti dell’incontro di ieri sono molto pessimista.
Leggendo il comunicato della AC di Paderno si capisce che non c’è nulla di buono… all’orizzonte.  Vi do una chiave di lettura per comprendere meglio del perché riprendo in breve le criticità di Paderno:
Il clima di ieri era un po’ del tipo …“rompete le righe”.
Vaghi ha mandato un tecnico che si è quasi “sfilato” anticipando che a loro serve spostare una complanare, Calcinati ha calcato e molto sul tema del sottopasso tra Novate e Bollate.
Di Paderno non abbiamo parlato (anche perché sono lì le maggiori questioni da risolvere, anche in termini progettuali).
Il direttore del sett. tecnico della Provincia (Gianfranco Belli) furbescamente voleva far passare l’idea che piccole rettifiche puntuali servono e potrebbero essere quindi accolte, ma arretrando su quelle sostanziali.
Ditemi voi che ragionamento lineare ….
Solo il generale Custer (ndr De Nicola) può aver dato qs. regole di ingaggio!!
Ho replicato che se il tavolo cui stiamo lavorando e le delibere dei comuni e il nuovo ns. progetto sono stati svolti è per affrontare la questione padernese, non per aggiungere una pista ciclabile o la traslazione di pochi metri di un tratto di complanare, altrimenti ognuno per sé….
Forse questo è quello che vogliono e bisogna opporsi in tal senso.
Il tentativo di aprire una fenditura tra i presenti, in rappresentanza dei comuni, c’è stata ed è arrivata sibillina da parte di Serravalle e di Provincia.
Basta questo per capirci.
Saluti a tutti
FA

Eh sì come i Romani. Che quando volevano indebolire il nemico creavano zizzania tra i rappresentanti delle tribu' avversarie, inimicandosi con alcune ed alleandosi con altre, sotto la minaccia della loro superpotenza militare. Il famoso motto DIVIDE ET IMPERA - DIVIDI E COMANDA.

In questo frangente non conosco la posizione del Comune di Novate a cui sta a cuore la tratta da Baranzate, il ponte sulle FNM sino al parco PLISS della Balossa. Su Bollate continuo a nutrire dubbi soprattutto sull'attendibilita' dei suoi rappresentanti - in primis l'assessore Vaghi; quanto appreso su Bollate dall'arch. Allegro - ovvero che siano solo preoccupati di spostare una complanare - getta piu' ombre che luci sulla compatezza dell'alleanza tra i Comuni interessati. E non vorrei che fosse proprio Bollate la testa di ponte per bucare la sinergia tra le varie amministrazioni. Su Paderno permane la spada di Damocle delle 14 corsie in pieno centro cittadino ed il ponte simil Calatrava.

Ci avevano raccontato che la nuova RHO - MONZA era una decisione politica. E proprio perchè politica sono scettico sulla possibilita' che la questione venga risolta a favore dei cittadini. Sviluppi futuri ??? Concludo con un estratto del comunicato rilasciato ancora dall'Arch. Fabrizio Allegro :
''.........Andrà avanti il confronto istituzionale perché il giorno 13 ottobre torneremo a colloquio con la
Direzione Tecnica, pronti a presentare ogni ulteriore soluzione e chiarimento utile per convincere i vertici di Serravalle, Provincia e Regione, ma credo fermamente che sia finito il tempo a disposizione e vorremmo smettere di girare intorno alle esercitazioni progettuali.
Serravalle e la Provincia devono dire chiaramente se e come vogliono risolvere le ovvie criticità del progetto preliminare.
Altrimenti non vedo come si possa procedere contro i cittadini e le Amministrazioni le quali, in forza delle delibere di giugno, potrebbero coralmente rispondere con un parere negativo nella conferenza dei servizi al progetto in appalto. ''

Nessun commento:

Posta un commento