lunedì 14 novembre 2011

Inaccettabile


Come Serravalle considera i Comuni ed i Comitati sulla questione Rho - Monza


Riprendo con le pinze un articolo apparso sul settimanale locale ''Il Cittadino'' lo scorso 12 Novembre 2011. Nello stesso si evidenzia una dichiarazione rilasciata dal vicesindaco di Paderno Dugnano, Gianluca Bogani, presumo a seguito di un supposto confronto avvenuto tra il medesimo ed i tecnici della Societa' Milano Serravalle la scorsa settimana ed avente per oggetto la valutazione economica del progetto alternativo d'interramento della Rho - Monza.

Cito le testuali parole del vicesindaco di Paderno:

''Non c'è ancora niente di scritto ma indicativamente il progetto meno impattante avrebbe un costo aggiuntivo di circa 150 Milioni (!!!) Nello stesso aggiornamento i tecnici hanno confermato che l'interramento è comunque fattibile ma mettendo sul tavolo cifre esorbitanti e a questo punto difficilmente sostenibili. L'Amministrazione Padernese ha chiesto che tutte le conclusioni siano messe nero su bianco. Non è stato fissato un nuovo aggiornamento tra le parti e la societa' convochera' gli interlocutori non appena il documento sara' disponibile. Ci hanno detto che si arriverebbe a certe cifre ma non ci è stato spiegato nel dettaglio, quali sono le criticita' che darebbero luogo a tale incremento del delta costo aggiuntivo''

Innanzittutto vorremmo sapere a nome di chi il vicesindaco di Paderno si è incontrato con i tecnici di Serravalle visto che il progetto alternativo è stato presentato in rappresentanza dei quattro comuni e non della sola amministrazione di Paderno. In secondo luogo perchè non ha avuto l'accortezza e la gentilezza di informare anche gli altri interlocutori interessati, visto che tutti quanti ''pendavamo'' dalle labbra dei professoroni di Serravalle per conoscere le relative valutazioni sul progetto alternativo ??

Che c'ha per caso un cuggino che lavora in Serravalle ???

Certo che se in Provincia venisse presentata una simile conclusione, qualsiasi pirla dotato di un barlume di raziocinio manderebbe a quel paese l'idea dell'interramento e procederebbe dritto come un fuso con l'allucinante progetto originario.
In sostanza si porterebbe a compimento il sottile ed astuto piano ordito dalla Provincia e da De Nicola tramite la collaborazione di Serravalle per affossare qualsiasi dissenso sul progetto originario della Rho - Monza.

Ma dato che noi non siamo imbecilli e di Serravalle ci fidiamo al pari dell'agnello con il lupo, abbiamo interpellato i nostri tecnici estensori del progetto alternativo.

Beh le loro conclusioni sono moooolto diverse da quanto finora ipotizzato da Serravalle.
Ecco l'estratto di un loro recente comunicato:

Mentre l’arch. Allegro, come l’ing. Calcinati e l’arch. Aina ed anche le strutture tecniche dei Comuni, ed altri, si sono prodigati a presentare i tracciati alternativi, le sezioni tipiche, i profili longitudinali, fino a discutere delle stime di costo, la società Serravalle per contro ipotizza una serie di opere non strettamente necessarie e sovradimensionandole per giustificare extracosti improponibili.


Questa fatto è da denunciare, come fatto dal collega ing. Calcinati, come mera mistificazione.


“Il computo è ovviamente il prodotto tra un prezzo e una quantità: basta con questa retorica sui prezzi ANAS. E' evidente che, nel caso, saranno usati quelli basta mettersi d'accordo sulle quantità e sulla metodologia di fondo che è stata prevista” dice Calcinati.


Se i politici prenderanno decisioni sulle considerazioni che una sola delle parti esporrà, ed essa è parte in causa, essi andranno nuovamente a commettere un errore, questa volta grave e definitivo.

Come asserisce il collega Ing. Calcinati in risposta alle indicazioni più che sommarie sulle analisi dei costi, in definitiva verificate con il prezziario ANAS, i risultati sono del tutto simili.

“La questione è che il computo è una moltiplicazione tra un prezzo ed una quantità di opere e qui si rivendica che le quantità da noi definite sono corrette”.


Per contro Serravalle non ha esposto e consegnato alcun documento a supporto e giustificazione di “extracosti” nella progettazione dell’interramento e della trincea sino a Bollate. (????)


Un esempio sugli altri è che Serravalle, da quello che afferma, indica un costo esorbitante, ma non perché utilizza listini differenti ma perché intende proseguire con le paratie a profondità ben superiori a quelle necessarie e con sezioni del 20% maggiorate, con incidenze di ferro del + 200% rispetto a quelle previste dalle normative anche antisismiche più recenti, e con opere neanche previste nel tratto in galleria a Baranzate, laddove la falda è ad una quota maggiore di quella Padernese di circa 7 metri.

Ribadiamo quanto espresso a seguito dell’incontro di Settembre, ovvero che Serravalle e la Provincia devono dire chiaramente se e come vogliono risolvere le ovvie criticità del progetto preliminare e non inventare numeri per sbilanciare i giudizi di chi deve prendere le decisioni serenamente e su dati certi e certificati.


Arch. Allegro
Ing. Calcinati
Arch. Aina

Siamo fermamente convinti che il progetto alternativo sia valido.

I tecnici estensori del medesimo hanno appurato, tramite attente e rigorose analisi tecniche, che ''il costo ammonterebbe ad una cifra pari a 37.000 €/ml c.ca per la sezione più onerosa prevista a Paderno. Per l'intera opera da Bollate a Paderno l'extra onere sarebbe contenuto in un +20%. In soldoni stiamo parlando di costi aggiuntivi pari a 35 / 40.000.000 € circa in piu' rispetto all'importo a base gara di circa € 170 Milioni ma con una soluzione di una portata ben differente sotto il profilo dell’impatto sul territorio dei 4 comuni, comprendendo il sottopasso della Ferrovia a Bollate, i percorsi in trincea, la realizzazione di un degno corridoio ecologico a Novate, e l’interramento a Paderno Dugnano''.



Ricapitolando:

Il costo a base gara dell'opera secondo le specifiche del progetto originario approvato nel 2009 ammonta a circa € 170 Milioni

- secondo i Comuni ed i Comitati con il progetto alternativo ci vorrebbero circa 35/40.000.000 € in piu' per interrarlo;

- secondo Serravalle ce ne vogliono € 150 Milioni in piu'; tre volte l'ipotesi stimata per il progetto alternativo.


Cara Serravalle  CCA' NISCIUNO E' FESSO


Inutile che ce la raccontiamo.


La collaborazione di Serravalle non c'è mai stata. Il Tavolo Tecnico organizzato dalla Provincia si è rivelato una cortina fumogena, una mossa politica finalizzata da una parte a far guadagnare tempo a qualcuno, mentre dall'altra si cercava di dare un contentino ai Comuni e alle relative cittadinanze. Serravalle di comune accordo con la Provincia ha deciso fin dall'inizio di mandare a ramengo qualsiasi soluzione alternativa che non fosse quella deleteria. Bastava respirare il clima con cui è stato condotto il Tavolo Tecnico per scoprire che il  ''presunto dialogo costruttivo'' non è mai esistito.

Noi siamo stati propositivi, trasparenti e corretti.

La nostra controparte scaltra come una faina ha giocato sporco: una partita condotta in inferiorita' numerica con l'arbitro fazioso e le mani legate dietro la schiena.





A Serravalle e Provincia piace vincere facile !!

In sostanza Serravalle puo' dire ed affermare quello che vuole, pure che in cielo volano gli asini, senza subire alcun giustificato contradditorio.

E QUESTA SAREBBE DEMOCRAZIA ????


Nessun commento:

Posta un commento