Una ''statista'' di fama internazionale
Si stanno avvicinando le idi di Novembre per il tiranno Berlusconi. Ed i frondisti iniziano ad affilare ''i cortelli'', pronti a sferrare i fatali fendenti all' ex benefattore. E mentre nel partitone dell'attuale Presidente del Consiglio è iniziato il fuggi fuggi di italica e codarda memoria, si staglia all'orizzonte una figura emblematica degli ultimi disastrosi anni della politica italiana: la disonorevole Gabriella Carlucci. Non stiamo parlando di una nobel della fisica o di una illustre statista. No, stiamo parlando di una rappresentante di quel coacervo di mentecatti, irresponsabili, voltagabbana ed opportunisti, degno di essere attentamente ricordato ai posteri.
Con una faccia pari al suo rifatto deretano oggi ha avuto il coraggio di ammettere ;
«A Silvio non l'ho detto. Gli voglio bene»
E meno male che gli ha voluto bene altrimenti chissa' cosa avrebbe fatto.
Ma ricordiamoci dei disgustosi antefatti di cui si è resa protagonista la disonorevole Carlucci nel recente passato:
14 Marzo 2003 - la Carlucci parcheggia la sua utilitaria , la sua Porsche, in un' area pedonale del centro storico di Roma. Mario Di Carlo assessore capitolino alla Mobilità e Giuseppe Lobefaro presidente del I Municipio «Per fortuna che i politici dovrebbero dare il buon esempio. Non è la prima volta che la signora Carlucci non rispetta il Codice della Strada. Spero, e lo verificherò personalmente, che i vigili impegnati nel controllo dell' area del Tridente abbiano fatto il loro dovere». E Giuseppe Lobefaro, presidente del Primo Municipio, rincara la dose: «Ci risiamo la deputata Carlucci ancora una volta si è resa responsabile di una eclatante violazione al codice della strada. La sua Porsche parcheggiata in bella mostra in via Frattina, cuore dell' isola pedonale del Tridente. Non bastava l' esempio di pirateria stradale dell' ottobre 2001, quando la deputata, che transitava su corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici mentre parlava al cellulare, provocò un incidente coinvolgendo un bus in via del Tritone per poi scappare in tutta fretta senza fermarsi per andare a parcheggiare, sempre in violazione del codice, sui marciapiedi della Camera».
Questo era solo l'antipasto. D'altra parte lo facciamo pure noi tutti giorni quando ci rechiamo a Milano per lavoro con il Porsche Cayenne come il Ranzani
Siamo nell'anno 2007. L’onorevole Gabriella Carlucci è la prima “vittima” della denuncia che le Iene hanno lanciato rivelando lo scandalo delle decine di collaboratori dei parlamentari italiani non assunti e pagati in nero nonostante la corposa indennità - 4.190 euro al mese !!! - che ogni onorevole incassa proprio per potersi dotare di un assistente che lo aiuti nel suo lavoro. La ''morta de fame'' Carlucci era solita corrispondere, in nero, alla sua prima collaboratrice, tale Clementina, un tozzo de pane pari prima a 500 euro al mese poi diventati 1000. Il Tribunale ha condannato la disonorevole a corrispondere a Clementina un indennizzo pari a 10.170 euro e 39 centesimi creando così un importante precedente che potrà essere utilizzato contro gli altri onorevoli che ancora hanno questa sgradevole abitudine.
Segnatevi i nomi di questi miserabili. Segnatevi i partiti nei quali si sono riciclati. Ricordatevi delle loro infamita'. E alle prossime elezioni se doveste rincontrarli mandateli cordialmente a fare in...........
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