I soldi per modificare l’imbecille progetto della Rho-Monza non ci sono.
Siamo in tempo di crisi nera, nerissima e mentre l’ex ceto medio viene completamente massacrato – il ceto basso ovvero i poveracci (e ce ne sono tanti..) ormai non conta piu’ – dall’ ‘’amabile ed efficace’’ governo del fare, i nostri disonorevoli amministratori pubblici cosa fanno ?
Ma naturalmente gonfiano i costi della politica. Allegria !!!
In Regione Lombardia, il regno incontrastato del duca Roberto Formigoni, hanno nominato quattro nuovi inutili sottosegretari che ogni anno costeranno ai lombardi circa un milione e mezzo di euro.
I nuovi moschettieri pubblici avranno diritto a una segreteria composta da un responsabile e tre addetti. L’attuale maggioranza del Pirellone aveva pure deciso di concedere loro anche il vitalizio previsto per i consiglieri regionali solo dopo due mandati. Ma per fortuna la fine all’indecenza esiste ed il vitalizio è stato stralciato.
Ma chi saranno mai questi nuovi managers ma soprattutto di cosa si occuperanno ???
- il leghista Massimo Zanello si occupera’ di Cinema (malgrado in giunta sia già presente l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Buscemi del Pdl.);
- Paolo Alli, braccio destro di Formigoni si occupera’ di Attuazione del programma e di Expo;
- Francesco Magnano, geometra di fiducia di Silvio Berlusconi curera’ l’ Attrattività e promozione del territorio (e io dico esticazzi…);
- Alberto Cavalli, ex presidente della Provincia di Brescia, amico del ministro Gelmini, gestira’ l’Università e ricerca
Ma non è finita qui . Perché ovviamente la spartizione deve essere fatta secondo gli italici crismi. Ed ecco che per magia saltano fuori pure ‘’i delegati del presidente”, a quanto pare un’esclusiva della Lombardia introdotta solo nel 2010, finalizzata a trovare un posto ai trombati vacanti del listino di Formigoni: (dove spiccavano i nomi dell’ex igienista dentale Nicole Minetti e del fisioterapista personale di Berlusconi Giorgio Puricelli).
Dopo i quattro moschettieri abbiamo i cinque dell’apocalisse. Il loro compenso ??? Talis et qualis i consiglieri regionali ovvero novemila euro al mese.
Abbiamo:
- l’ex assessore Marco Pagnoncelli che terra’ i rapporti con gli Enti locali;
- Fabio Saldini, architetto di fiducia di Paolo Berlusconi, di Moda, Design e tutela dei consumatori;
- Monica Guarischi, sorella dell’ex consigliere regionale Massimo di Pari opportunità;
- Roberto Baitieri, ex presidente della Fondazione club della Lombardia, di Promozione, sviluppo e innovazione delle aree montane;
- Gian Carlo Abelli, detto il Faraone, l’ex assessore della sanità lombarda delegato a tenere i rapporti con il Parlamento visto che è Parlamentare parte Pdl. Quest’ultimo non percepira’ uno stipendio dalla Regione, visto che ha scelto di optare per l’indennità di deputato, ma godra’ di un ufficio tutto suo, di una segretaria e di un’auto blu sempre a disposizione.
Dulcis in fundo sono stati previsti pure tre “comitati tecnico-scientifici” voluti in questi anni da Formigoni: Competitività, Welfare e Territorio. Ognuno è composto da quindici membri scelti tra imprenditori, banchieri, docenti universitari. Percepiscono un compenso di cinquemila euro l’anno più un gettone di 350 per ogni seduta alla quale partecipano. Si calcola che la loro soppressione comporterebbe un risparmio annuo di ben 225mila euro fissi, più altri 15.750 per i gettoni risparmiati per tutti e tre i comitati, supponendo che tutti i componenti siano presenti a tutte le riunioni.
Se tutto questo vi indigna e vi fa’ un poco schifo non c’è problema; ricordatelo al caro assessore Cattaneo la prossima volta che vi ripetera’ che la Rho – Monza interrata costa troppo.