venerdì 22 aprile 2011

L'alternativa



Continua proficuo ed instancabile il lavoro dei Comuni e dei Comitati interessati alla riqualificazione della Rho - Monza nel concreto tentativo di portare sul tavolo della Provincia di Milano, una soluzione alternativa, economicamente e temporalmente compatibile al progetto perseguito da Milano Serravalle.

I risultati ci sono e sono confortanti. Tutti i cinque Comuni ossia Baranzate, Novate, Bollate, Cormano e Paderno sono ormai convinti e determinati sulla possibilita' che si possa fare meglio e di piu' per le rispettive cittadinanze sulla questione Rho - Monza.

Tant'è che nella giornata di ieri si sono radunati insieme ai rappresentanti dei Comitati ed ai tecnici per il  perfezionamento della soluzione condivisa ed alternativa.

Un ringraziamento ed un plauso vanno ai progettisti coinvolti in questa operazione, ossia l'Ing. Calcinati consulente tecnico per il Comune di Novate e l'Arch. Allegro, che hanno prestato ''pro bono'' la loro preziosa opera.

In allegato vi riporto il resoconto dell'incontro, redatto da Pierluigi Sostaro rappresentante del Comitato Novatese Pro Interramento Rho-Monza

Presenti Assessori e tecnici dei Comuni di Paderno, Novate, Bollate, Cormano e Baranzate; i progettisti; i Comitati di Paderno e Novate, Legambiente di Paderno e Baranzate.

Oggetto della riunione era l’esame delle osservazioni alla proposta tecnica alternativa illustrata nel corso della riunione dello scorso 5 aprile, da parte di ciascun soggetto: Comuni e Comitati.

Primo problema: la confluenza in unica sede di 2 flussi di traffico distinti: Rho Monza e Milano Meda.
Il timore espresso era che la promiscuità dell’uso dello stesso tracciato suscitasse il rigetto da parte della Provincia.
I progettisti hanno risposto indicando altri casi di confluenza: Tangenziale Nord nella T. Est e soluzione adottata dalla Provincia per la Pedemontana; il punto di forza di questa soluzione è l’eliminazione degli svincoli e il conseguente risparmio di consumo di territorio.

Nel tratto di autostrada che taglia il PLIS Balossa, si propone l’interramento che salvaguarda il Parcoe rispetta la Delibera della Regione Lombardia che istituisce in quell’area il corridoio ecologico tra PLIS e Parco delle Groane. Si è rivista l’altimetria del percorso a nord verso la Comasina: è possibile sottopassare quell’importante arteria stradale (la prima idea era di scavalcarla in rilevato). Come effetto di queste modifiche aumenta la parte interrata del tracciato.

Svincoli.

La proposta prevedeva 2 sole “uscite” autostradali a Baranzate e a Paderno, assegnando alle complanari il ruolo di raccordo tra la viabilità locale e quella autostradale. Si pensa ora ad un’altra uscita/entrata, secondo una soluzione che verrà studiata dai tecnici dei Comuni di Cormano e Paderno.

Percorsi ciclopedonali.

Finora erano indicate solo le proposte per il territorio di Novate; si dovrà elaborare un piano anche per gli altri Comuni.

Opere di compensazione ambientale (cosa diversa dalla mitigazione ambientale, come le barriere antirumore, che fanno parte integrante del progetto): la legge prevede una quota obbligatoria del 4%.
Possibili proposte: interventi di miglioramento nel PLIS Balossa o nel Parco del Seveso.

Con tutte queste proposte, si stima che il costo dell’investimento per il 1° e 2° tratto, a prezzi ANAS, sia di 220 milioni di € al lordo dei possibili ribassi. Sono costi all’interno del budget previsto daMilano Serravalle.

Tempi di realizzazione: i cantieri possono iniziare sui tratti “fuori sede”, come nel nuovo tracciato nel PLIS Balossa, e sulle complanari su cui intanto far passare il traffico autostradale una volta realizzate. A quel punto si potrà operare sulla sede autostradale. Per il rispetto dei tempi, bisogna ricordare che le soluzioni condivise  sono un fattore di accelerazione, quelle imposte al territorio provocano reazioni e ritardi.

Durante la riunione si è appreso che per il prossimo 5 maggio la Regione ha convocato i Comuni di Novate, Baranzate, Bollate e Milano per la risposta alle Osservazioni e al parere di ANAS sullo “stralcio funzionale” relativo al 3° lotto, di competenza di Autostrade per l’Italia, tra la Tangenziale Ovest e il ponte sulle FNM a Novate.
Si tratta della proposta di realizzazione del progetto SPEA nel territorio di Baranzate (interramento e trincea), mentre viene rinviata alla Milano Serravalle la definizione di come superare la Ferrovia; verrebbero intanto realizzate le bretelle di collegamento tra il nuovo tracciato e l’attuale ponte sulle FNM.
Entro il 3 maggio i Comuni interessati devono deliberare (in Giunta o in Consiglio Comunale) la loro posizione su questo tema. Per Novate, prima della riunione di Giunta, ci sarà una Commissione Urbanistica a cui sarà opportuno partecipare per esprimere il nostro parere.

La prossima riunione del Tavolo dei Comuni e dei Comitati è già stata fissata per il 17 maggio

Prima di quella data, oltre a dimostrare una volontà concorde da parte dei Comuni già a partire dal 5 maggio, si cercheranno anche contatti con le strutture tecniche di Provincia, Regione e Ministerodelle Infrastrutture.


Novate Milanese, 21 aprile 2011

E' palese che l'impegno profuso dalle comunita' e dai comitati non deve essere sottovalutato.

NON E' UNA BUFFONATA. E NON SI TRATTA NEMMENO DI CAMPAGNA ELETTORALE.
E' UN'INIZIATIVA DI SEMPLICI CITTADINI CHE HANNO A CUORE LA VITA PROPRIA E QUELLA DEI PROPRI FIGLI. E' UN MODO CIVILE PER CHIEDERE AGLI AMMINISTRATORI LOCALI DI ESSERE ASCOLTATI. LA PALLA TRA POCO PASSERA' A LORO E STAREMO A VEDERE SE HANNO VERAMENTE A CUORE I DIRITTI DEI CITTADINI OD IL LORO CINICO TORNACONTO.

ORA SIGNORI NON CI SONO PIU' SCUSE 

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