mercoledì 27 aprile 2011

Foera di ball !!!!


Occupano gli scranni negli emicicli parlamentari di Roma e Strasburgo.

Sono coloro che hanno in mano le redini del paese e ci rappresentano in Europa.

Si fanno belli con gli slogan ma in realta' pensano solo al loro personale tornaconto.

Sono i pataccari del Nord coloro che purtroppo decidono oggi sulle nostre sorti ivi inclusa la riqualificanda Rho - Monza.

Dovrebbero essere eticamente ineccepibili in quanto rappresentano la nazione nel suo complesso.

Invece sono uguali se non peggio agli altri politicanti che ammorbano il paese.

Di chi parliamo ? Ma ovviamente dei seguenti:


BOSSI Umberto Ministro delle Riforme per il Federalismo (Lega Nord) - condanne per finanziamento illecito, istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera ;
  
CALDEROLI Roberto Ministro per la semplificazione normativa (Lega Nord) - indagato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale prescritto, indagato per associazione antinazionale reato poi dichiarato incostituzionale;

CASTELLI Roberto Viceministro per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Lega Nord) indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, il Senato vota totale immunità ;

MARONI Roberto Ministro dell' Interno (Lega Nord) - condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, imputato per creazione di struttura paramilitare fuorilegge;

BORGHEZIO Mario Europarlamentare (Lega Nord) - condannato in via definitiva per incendio aggravato da “finalità di discriminazione”, per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20 giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa.

In un paese normale non avrebbero nemmeno potuto candidarsi.

In un paese normale avrebbero quantomeno rassegnato le dimissioni.

Invece sono lì saldi sulla poltrona.

LA COSA NON VI SUSCITA RABBIA, IRRITAZIONE ED INDIGNAZIONE ???




venerdì 22 aprile 2011

L'alternativa



Continua proficuo ed instancabile il lavoro dei Comuni e dei Comitati interessati alla riqualificazione della Rho - Monza nel concreto tentativo di portare sul tavolo della Provincia di Milano, una soluzione alternativa, economicamente e temporalmente compatibile al progetto perseguito da Milano Serravalle.

I risultati ci sono e sono confortanti. Tutti i cinque Comuni ossia Baranzate, Novate, Bollate, Cormano e Paderno sono ormai convinti e determinati sulla possibilita' che si possa fare meglio e di piu' per le rispettive cittadinanze sulla questione Rho - Monza.

Tant'è che nella giornata di ieri si sono radunati insieme ai rappresentanti dei Comitati ed ai tecnici per il  perfezionamento della soluzione condivisa ed alternativa.

Un ringraziamento ed un plauso vanno ai progettisti coinvolti in questa operazione, ossia l'Ing. Calcinati consulente tecnico per il Comune di Novate e l'Arch. Allegro, che hanno prestato ''pro bono'' la loro preziosa opera.

In allegato vi riporto il resoconto dell'incontro, redatto da Pierluigi Sostaro rappresentante del Comitato Novatese Pro Interramento Rho-Monza

Presenti Assessori e tecnici dei Comuni di Paderno, Novate, Bollate, Cormano e Baranzate; i progettisti; i Comitati di Paderno e Novate, Legambiente di Paderno e Baranzate.

Oggetto della riunione era l’esame delle osservazioni alla proposta tecnica alternativa illustrata nel corso della riunione dello scorso 5 aprile, da parte di ciascun soggetto: Comuni e Comitati.

Primo problema: la confluenza in unica sede di 2 flussi di traffico distinti: Rho Monza e Milano Meda.
Il timore espresso era che la promiscuità dell’uso dello stesso tracciato suscitasse il rigetto da parte della Provincia.
I progettisti hanno risposto indicando altri casi di confluenza: Tangenziale Nord nella T. Est e soluzione adottata dalla Provincia per la Pedemontana; il punto di forza di questa soluzione è l’eliminazione degli svincoli e il conseguente risparmio di consumo di territorio.

Nel tratto di autostrada che taglia il PLIS Balossa, si propone l’interramento che salvaguarda il Parcoe rispetta la Delibera della Regione Lombardia che istituisce in quell’area il corridoio ecologico tra PLIS e Parco delle Groane. Si è rivista l’altimetria del percorso a nord verso la Comasina: è possibile sottopassare quell’importante arteria stradale (la prima idea era di scavalcarla in rilevato). Come effetto di queste modifiche aumenta la parte interrata del tracciato.

Svincoli.

La proposta prevedeva 2 sole “uscite” autostradali a Baranzate e a Paderno, assegnando alle complanari il ruolo di raccordo tra la viabilità locale e quella autostradale. Si pensa ora ad un’altra uscita/entrata, secondo una soluzione che verrà studiata dai tecnici dei Comuni di Cormano e Paderno.

Percorsi ciclopedonali.

Finora erano indicate solo le proposte per il territorio di Novate; si dovrà elaborare un piano anche per gli altri Comuni.

Opere di compensazione ambientale (cosa diversa dalla mitigazione ambientale, come le barriere antirumore, che fanno parte integrante del progetto): la legge prevede una quota obbligatoria del 4%.
Possibili proposte: interventi di miglioramento nel PLIS Balossa o nel Parco del Seveso.

Con tutte queste proposte, si stima che il costo dell’investimento per il 1° e 2° tratto, a prezzi ANAS, sia di 220 milioni di € al lordo dei possibili ribassi. Sono costi all’interno del budget previsto daMilano Serravalle.

Tempi di realizzazione: i cantieri possono iniziare sui tratti “fuori sede”, come nel nuovo tracciato nel PLIS Balossa, e sulle complanari su cui intanto far passare il traffico autostradale una volta realizzate. A quel punto si potrà operare sulla sede autostradale. Per il rispetto dei tempi, bisogna ricordare che le soluzioni condivise  sono un fattore di accelerazione, quelle imposte al territorio provocano reazioni e ritardi.

Durante la riunione si è appreso che per il prossimo 5 maggio la Regione ha convocato i Comuni di Novate, Baranzate, Bollate e Milano per la risposta alle Osservazioni e al parere di ANAS sullo “stralcio funzionale” relativo al 3° lotto, di competenza di Autostrade per l’Italia, tra la Tangenziale Ovest e il ponte sulle FNM a Novate.
Si tratta della proposta di realizzazione del progetto SPEA nel territorio di Baranzate (interramento e trincea), mentre viene rinviata alla Milano Serravalle la definizione di come superare la Ferrovia; verrebbero intanto realizzate le bretelle di collegamento tra il nuovo tracciato e l’attuale ponte sulle FNM.
Entro il 3 maggio i Comuni interessati devono deliberare (in Giunta o in Consiglio Comunale) la loro posizione su questo tema. Per Novate, prima della riunione di Giunta, ci sarà una Commissione Urbanistica a cui sarà opportuno partecipare per esprimere il nostro parere.

La prossima riunione del Tavolo dei Comuni e dei Comitati è già stata fissata per il 17 maggio

Prima di quella data, oltre a dimostrare una volontà concorde da parte dei Comuni già a partire dal 5 maggio, si cercheranno anche contatti con le strutture tecniche di Provincia, Regione e Ministerodelle Infrastrutture.


Novate Milanese, 21 aprile 2011

E' palese che l'impegno profuso dalle comunita' e dai comitati non deve essere sottovalutato.

NON E' UNA BUFFONATA. E NON SI TRATTA NEMMENO DI CAMPAGNA ELETTORALE.
E' UN'INIZIATIVA DI SEMPLICI CITTADINI CHE HANNO A CUORE LA VITA PROPRIA E QUELLA DEI PROPRI FIGLI. E' UN MODO CIVILE PER CHIEDERE AGLI AMMINISTRATORI LOCALI DI ESSERE ASCOLTATI. LA PALLA TRA POCO PASSERA' A LORO E STAREMO A VEDERE SE HANNO VERAMENTE A CUORE I DIRITTI DEI CITTADINI OD IL LORO CINICO TORNACONTO.

ORA SIGNORI NON CI SONO PIU' SCUSE 

giovedì 21 aprile 2011

Remind


Egregio Sig. Sindaco,

le ricordo il contenuto della lettera consegnatele ''brevi manu'' lo scorso 3 Marzo 2011 dal Comitato Novatese Pro Interramento Rho - Monza in merito alla riqualificanda Rho - Monza e conseguenti richieste perorate all'attuale Amministrazione Comunale Novatese:


1. promuovere un incontro con i cittadini novatesi che hanno ricevuto l’avviso di esproprio;


2. informare tutta la cittadinanza di come intende proteggere i terreni di proprietà comunale (terreni demaniali indisponibili destinati a verde pubblico) che la Milano Serravalle vuole espropriare;


3. esplorare con i propri avvocati la possibilità di un ricorso al TAR, in particolare sulla legittimità di un Appalto Concorso comprendente la presentazione di un Progetto Esecutivo in assenza di un Progetto Definitivo già approvato.

Ad oggi purtroppo non si hanno riscontri in merito.

Pertanto le chiedo cortesemente di dare seguito alle proposte avanzate.

Certo della sua fattiva collaborazione

Cordiali saluti

Critica Novatese

mercoledì 20 aprile 2011

Little Big Horn


Correva l'anno 1876 precisamente il 25 Giugno quando nello stato del Montana (U.S.A.) in prossimita' del torrente Little Big Horn una forza combinata tra le tribu' pellerossa Lakota, Sioux, Cheyenne e Arapaho sconfisse un distaccamento di cavalleria dell'esercito degli Stati Uniti capeggiato dal tenente colonnello George Amstrong Custer. La battaglia fu uno degli scontri tra gli indigeni nordamericani e l'esercito americano per il possesso delle Black Hills, zona considerata sacra dai nativi che venne illegalmente e ripetutamente violata da pionieri e cercatori d'oro alla ricerca di metalli preziosi nella regione.

Gli umili si ribellarono alla prepotenza espansionistica degli incontentabili invasori, infliggendo loro una storica lezione.

Guardate che in Lombardia e precisamente nella Provincia Milanese la situazione non è molto diversa. Vogliono massacrare ed annientare le comunita' del milanese, sotto le mentite spoglie del progresso, imponendo arrogantemente progetti che in altri paesi Europei non finirebbero nemmeno nei musei della scienza e della tecnica mancando sia d'innovazione tecnologica che di razionale buon senso.

E' notizia di oggi che ''Giovedì 21 aprile 2011 alle ore 11.00 presso il nuovo Palazzo della Regione Lombardia, i sindaci dell'Associazione dei Comuni "Tangenziale Est Esterna e Mobilità sostenibile" e dell'asta della Paullese, effettueranno un presidio di protesta nei confronti del Presidente, Roberto Formigoni, e del Sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Castelli, per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti tra Enti Locali,  Regione e Governo relativamente alla T.E.M. e alla riqualificazione della Paullese.  Gli organizzatori della protesta vogliono denunciare all'opinione pubblica l'atteggiamento insolente dei due rappresentanti di Regione e Governo che, malgrado le numerose richieste d'incontro, non si sono degnati nemmeno di rispondere''.

Sbaglio o è un film gia' visto anche per la RHO - MONZA ?

Sbaglio o l'atteggiamento degli amministatori ''eletti dal popolo'' è sempre ed insolentemente identico ?

SE NE FOTTONO DELLA CITTADINANZA MILANESE O LOMBARDA CHE SIA PERCHE' NON MI SI VENGA A DIRE ...''MA SI' TANTO QUEI COMUNI SONO TUTTI DI SINISTRA O TUTTI COMUNISTI'' !!!!!

LA GENTE ESIGE E RECLAMA OPERE CHE INTEGRINO PROGRESSO E TUTELA DELLA SALUTE E DEL TERRITORIO. VOGLIONO OPERE CHE NON SPACCHINO E DIVIDANO LE COMUNITA'. IL COLORE DELLE FAZIONI NON SERVE MANCO PER DIPINGERE LE PARETI !!!

LA RHO-MONZA, SE FARANNO IL MURO, CI DIVIDERA' DA BOLLATE E DAI COMUNI LIMITROFI.

LA GENTE HA DECISO DI ABITARE FUORI DALLE METROPOLI PERCHE' VUOLE VIVERE LONTANO DAL TRAFFICO; INVECE I POLITICANTI DA STRAPAZZO, I GOVERNANTI DEL FARE (...SOLO I PROPRI INTERESSI), I PARTITI DELLA LIBERTA' (DI FARE I COMODACCI PROPRI ALLA FACCIA DEL PEZZENTE VOLGO...), I PATACCARI BIFRONTI VERDI, VOGLIONO TRASFERIRLO PROPRIO A POCHI PASSI DALLE CASE DEI MILANESI.

MA QUANDO MAI SI E' VISTA UN'AUTOSTRADA A RIDOSSO DEI CENTRI ABITATI  ????

Con la scusa di essere eletti dal popolo stanno compiendo azioni che vanno proprio contro i diritti del popolo...

Ve  lo dico francamente. Rispetto il lavoro e la buona volonta' dei Comuni e dei Comitati interessati alla riqualificanda RHO-MONZA che radunandosi in un Tavolo tecnico si stanno sforzando per elaborare una soluzione alternativa allo scempio della futura RHO-MONZA. E la soluzione c'è, esiste ed è concreta.

Ma dubito che '' i volutamente sordi'' che abitano le stanze di Palazzo Isimbardi o del nuovo Pirellone abbiano l' intenzione di ascoltare la nostra voce smentendo quanto finora ci hanno propinato. Hanno degli interessi da difendere e vorremmo tanto che la magistratura mettesse il becco in questa ''strana'' e cocciuta strategia adottata da Castelli - Formigoni - Podesta' & Co sulla RHO-MONZA. Perchè a Novate e Bollate vogliono erigere una collinetta alta 13 metri, larga 75 m e lunga 1 km ? Perchè a Paderno vogliono fare un ponte alto 80 metri ??? Sta cavolo di terra da qualche parte la prenderanno oppure no ?? O vogliono nascondere sotto l'autostrada il terreno contaminato proveniente da qualche sito ormai compromesso ??? Mah chissa'.....a pensare male ci si azzecca sempre soprattutto in Italia.

Una cosa comunque è certa. La nostra pazienza E' FINITA.

Ci vedremo a Little Big Horn.


venerdì 15 aprile 2011

Bugiardi !!!!


Come possiamo ancora fidarci di costoro ?

Di coloro che in maniera dolosa hanno avuto accesso alla tornata elettorale dell'ultime elezioni Regionali in Lombardia ?

Gli stessi che dovranno decidere del futuro del nostro territorio ?

Pazzesco. Non è una notizia nuova ma riecheggia prepotente nell'etere vista che qualcuno ha pensato bene di accantonarla per un po' di tempo.

Sto parlando dell'indagine condotta nei confronti di quattro consiglieri provinciali accusati di  falso ideologico per la raccolta di firme false a sostegno del listino bloccato «Per la Lombardia» di Roberto Formigoni e della lista del Pdl «Berlusconi per Formigoni» per le regionali del 2010.

Si stimano circa 770 firme contraffatte. 

I quattro consiglieri che hanno autenticato le firme sono:

- Barbara Calzavara, dipendente della Regione e vicepresidente della zona 2
- Massimo Turci, ex An, capogruppo del Popolo della libertà a Palazzo Isimbardi/Provincia di Milano
- l'avvocato Nicolò Mardegan e Marco Martino di area ciellina.

Tutti del Pdl.

Marco Cappato dei Radicali Lista Pannella, tra gli autori del precedente esposto presso la  Procura milanese, afferma:

«È una truffa elettorale che non può che configurare il reato di associazione a delinquere contro i diritti civili e politici dei cittadini. Al di là delle responsabilità giudiziarie non c'è alcun dubbio su chi sia l'unico vero responsabile politico della truffa: Roberto Formigoni. Che ci ha accusato di aver manomesso i moduli. Formigoni chieda scusa e si dimetta».

Il Feudatario Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà che durante le elezioni era il coordinatore regionale del Pdl.

«Rimango, comunque, fiducioso sia riguardo l'operato della magistratura sia sulla circostanza che tutti i componenti del Pdl sapranno chiarire la loro posizione nel più breve tempo possibile. Auspico, infine, che pure questa inchiesta induca il Parlamento a procedere a una revisione delle normative attualmente vigenti in materia di presentazione delle liste elettorali».

Eh gia' la colpa è sempre del sistema che non funziona. Dovevano solo raccogliere un minimo di 3.500 firme per far accedere la propria lista alla tornata elettorale. Per abbondare ne hanno presentate 3.800 di cui 700/800 palesemente false. Sono stati convocati in Procura i ''presunti'' firmatari che ovviamente hanno negato di aver siglato alcunchè. Ci sono addirittura firme apportate dalla stessa maldestra mano.

E questi sarebbero i nostri interlocutori ?


mercoledì 13 aprile 2011

Rho - Monza: a chi servira' ???


Mah !!! Boh !!!

Oggi non è stata una gran giornata sotto tutti i punti di vista.

Ho partecipato ad un convegno sulla ''Tracciabilita' dei flussi finanziari'', una recente disposizione normativa emanata lo scorso Agosto 2010 che impone una procedura di comportamento che dovrebbe rendere trasparenti i passaggi di denaro dalla Pubblica Amministrazione agli appaltatori e subappaltatori in tema di appalti pubblici, allo scopo di prevenire l'infiltrazione della malavita. Non so se lo sapete ma secondo il Transparency International Corruption Perceptions Index (Cpi) il ns caro Belpaese occupa oggi il 67 esimo posto tra i paesi eticamente meno attendibili a causa di molteplici “episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche”.

Veniamo dopo il Ruanda e le isole Samoa. Nel senso che siamo peggio di loro !!!!!!

Ma perchè vi racconto questo ? Perchè noi poveri idioti, che lavoriamo in imprese sane e virtuose, ci vediamo sfrecciare davanti i cosiddetti furbi che grazie a celate pastette con i vari politici si aggiudicano appalti in maniera vergognosa. Ci oberano di cavilli per il rispetto di leggi che seguiamo pedissequamente sborsando denaro per la gestione delle procedure e vediamo altri che come diceva il caro Vasco Rossi ''CHE SE NE FREGANO DI TUTTO SIIIIIII...''

Solo che stasera al Roxy Bar non ci sono andato. Sono tornato mestamente a casa. Passando dalla Rho - Monza. E mi sono domandato ? Ma cosa diavolo la sistemano a fare questa fottuta strada ? A chi serve ? E' veramente un'esigenza del territorio ??? Mi tornano ancora in mente le parole del padano Gelli ....e ho avvertito una strana sensazione al fondoschiena.

SIGNORI MIEI CI VOGLIONO FREGARE ALLA GRANDE !!!!

Fatevi un giro sulla Rho - Monza. Passate accanto alla Fiera e proseguite lungo una porzione della SS del Sempione fino all'intersecazione con l'inizio della Tangenziale Ovest. Notate subito che l'accesso alla tangenziale è un imbuto ad una sola corsia: cioè dalla fine della Rho - Monza (due corsie + una d'emergenza) ci si imbottiglia in una strettoia.

Qualcuno allora mi deve spiegare come mai la Rho - Monza deve essere trasformata in autostrada per decongestionare la Torino - Venezia. Chi deve andare ad Ovest o ad Est di Milano non usera' mai la Rho - Monza.

Ulteriore particolare: oggi l'attuale Rho - Monza è caratterizzata da strozzature ed intersecazioni varie con la Varesina e con la complanare Bollate/Novate. Superata la rotonda con la Varesina in direzione ovest si arriva alla Fiera. Alla mattina dalle 7.30 fino alle 9.30 i mezzi che si devono immettere nella tangenziale ovest sono gia' accodati per circa tre kilometri. Ed oggi passano solo 40.000 veicoli al giorno. Quando si riqualifichera' la Rho - Monza di veicoli ne transiteranno 100.000. I kilometri di coda verso ovest diverranno nove ed i tempi di percorrenza raddoppieranno.

Cui prodest ???

A noi umani nulla.

Movimento merci ??? Vantaggi zero

Alla Fiera ??? Forse solo per l'Expo.

E ALLORA INDOVINATE A CHI SERVE VERAMENTE QUESTA STRISCIA D'ASFALTO...



lunedì 11 aprile 2011

Conflitto d'interesse



Et voila’. Oggi sul Corriere della Sera è uscito un interessante articolo sul Feudatario della Provincia di Milano alias il Presidente Guido Podesta’. Il pezzo riguarderebbe la doppia vita del Feudatario. Da una parte solerte amministratore della ‘’res publica’’ milanese dall’altra, udite udite, imprenditore immobiliarista che negli ultimi tempi avrebbe curato con celata disinvoltura affari collegati con i terreni destinati ad Expo 2015.
Esiste infatti un legame a doppio filo tra Podesta’ ed i Cabassi nota famiglia di proprietari immobiliari: se da una parte il Feudatario è anche socio della famiglia Cabassi, proprietaria dei terreni su cui sorgera’ l’Esposizione Universale a Pero/Rho, dall’altra i Cabassi possiedono il 40% della holding di Podesta’.
Si è a conoscenza che la holding di Podesta’ non navighi in buone acque in quanto è indebitata con Cabassi per 3,5 Milioni di Euro e con le banche per circa 35 milioni derivanti da un finanziamento utilizzato per l’acquisto di un immobile. A causa di tale finanziamento inoltre, i Cabassi hanno rilasciato alle banche una fidejussione pari a 14 Milioni €uro facendosi garanti dei debiti di Podesta’. Per i Cabassi non è stato un buon investimento. I terreni dell’Expo, invece, potrebbero esserlo.
Infatti è interessante sapere che la Provincia ed il Comune di Milano unitamente a Regione Lombardia decideranno le modalità d’acquisto dai privati della grande area dove si farà l’Expo 2015 (!!!). Stiamo parlando di  terreni di circa 1,1 milioni di metri quadrati  ovvero € 1,7 miliardi di investimenti per il sito espositivo, oltre 10 miliardi per le infrastrutture di accesso. I proprietari di tali terreni sono un quarto dei Cabassi  circa metà della Fiera di Milano.
I terreni sarebbero prestati provvisoriamente con la formula del comodato d’uso dai proprietari per poi essere restituiti a fine Expo con il cambio di destinazione da agricola a residenziale. A fronte della crescita esponenziale del valore, ai privati viene chiesto di contribuire alle infrastrutture con 75 milioni.
Il quadro ve l’ho presentato sinteticamente.
Secondo voi non esiste un bel CONFLITTONE D’INTERESSE ???
E noi saremmo le forze tenebrose che si frappongono alla modernizzazione del territorio milanese ???

Piu' che di modernizzazione abbiamo ora scoperto che stiamo rompendo le uova nel paniere di Podesta'.


A VOI POSTERI L’ARDUO GIUDIZIO




Silenzio assordante !!!



Era da tanto tempo che ci stavo pensando.

Ci ho riflettuto, rimuginato sopra un sacco di volte. Ma ho sempre desistito. Perchè non volevo cadere nella facile tentazione di buttarla, come si dice, in politica. Eppure è piu' forte di me. Malgrado la mia conclamata apolicita' per precedenti cocenti delusioni, sento forte ed impellente l'istintivo bisogno di sfogarmi; devo assolutamente togliermi alcuni sassolini dalle scarpe.

Vorrei innanzittutto ringraziare i volontari del Comitato Novatese Pro Interramento Rho-Monza che lo scorso Sabato hanno dedicato parte del loro prezioso tempo ad informare la cittadinanza riguardo ai pericoli della riqualificanda Rho - Monza.

In Piazza Pertini a Novate hanno contribuito a quella doverosa e spontanea opera d'informazione nei confronti di una cittadinanza che come molte ormai in Italia si sta rivelando lobotomizzata, insensibile ed impermeabile a qualsiasi evento che la riguardi.

E' grazie al Comitato, a quelle stesse persone identificate virtualmente nella foto che apre questo topic, che finalmente si è aperto uno squarcio nel granitico muro caratterizzato dalla consuetudinaria indifferenza ed apatia nei confronti del mondo che ci circonda.

Quindi caro Comitato : GRAZIE DI ESISTERE !!!!!

Perchè senza il Comitato oggi a Novate non si parlerebbe di RHO-MONZA . Ma perchè nulla si è fatto prima ?

Eppure il progetto per la riqualificazione della nuova autostrada è in auge fin dal 2006. E tale progetto avra' un impatto decisamente pesante sulla vita futura dei Novatesi. Ripeto stiamo parlando di un'autostrada, non di una superstrada o strada provinciale a scorrimento veloce, che veicolera' circa 100.000 automezzi al giorno dal prossimo 2012. E trattandosi di un'autostrada si prevedera' per Novate un solo accesso in prossimita' del Domina Hotel; quindi le strade cittadine verranno invase e congestionate da un flusso  pendolare pazzesco, che si accentuera' nel momento in cui venisse realizzata la nuova ''Citta' della Salute''.

Ma le forze politiche Novatesi come si pongono al cospetto della problematica ?

Durante la gestione della precedente giunta municipale regnava il silenzio piu' assoluto. Nessuno dico nessuno dell'ex giunta Silva, neppure i partiti che rappresentavano la precedente maggioranza, oso' neppure informalmente comunicare ai Novatesi quale pericolo stesse prefigurandosi all'orizzonte. Anzi in occasione di un'assemblea cittadina convocata per dirimere su una questione che nulla aveva a che fare con la RHO-MONZA, l'ex sindaco Silva ebbe la spudorata sfacciataggine di dichiarare pubblicamente che la nuova autostrada non sarebbe mai passata da Novate !!! Chiamo a testimoni coloro che parteciparono a quella fatidica assemblea concernente l'installazione del ripetitore Telecom in via Bollate. 

Ed ancor oggi i rappresentanti della minoranza in Consiglio Comunale tacciono. Tacciono, allineati e coperti perchè non vogliono irritare l'establishment politico tuttora in auge al governo, in Regione ed in Provincia. Tra questi ovviamente i Pataccari della Padania forti con gli slogan ma evanescenti nel concreto. Non ho mai sentito pronunciare dal consigliere leghista Novatese una sola parola sulla RHO-MONZA.

Certo di facciata hanno svolto il compitino da bravi politicanti quando lo scorso settembre 2010 hanno votato unitamente all'attuale giunta una delibera a favore della trincerizzazione della nuova autostrada. Ma da scaltri calcolatori sanno benissimo che se la giunta Guzzeloni non riuscisse ad arginare l'attuale progetto di riqualificazione, avrebbero pretesti convincenti da rigiocarsi alle prossime amministrative comunali:

LORO NON SONO STATI IN GRADO DI...

Sanno benissimo che questo progetto fa schifo ma per ragioni di cinico tornaconto politico non hanno il coraggio di metterci la faccia. L'elemento imbarazzante è che avrebbero consegnato le chiavi della nostra citta' ai loro referenti politici milanesi e lombardi senza colpo ferire, senza manifestare un minimo dubbio sulle modalita' di realizzazione visto che il progetto su Novate è rimasto immutato ed immodificato dal giorno del suo concepimento.

Ma di loro ci ricorderemo bene quando saremo chiamati alla prossima tornata elettorale. Non basteranno dei colorati gazebo o quattro mesi di campagna elettorale infarcita di slogan a farci dimenticare l'inerzia palesata.

Degli altri che dire ? Il PD Novatese è l'unico forse che si sia dimostrato sensibile. Si è adoperato per la formalizzazione della delibera dello scorso Settembre 2010, ha raccolto delle firme tra i cittadini, convochera' un'assemblea informativa. Un po' pochino in qs anni ma meglio di chi ha consapevolmente taciuto. Certo nulla è stato fatto per ''gratia et amor dei'' ma meglio qualcosa che niente.

Mi sarei aspettato qualcosa di piu' dalle nuove forze emergenti in giunta. Si sono limitate ad accodarsi al carro del PD senza infamia e senza lode.

Sono invece sorprendentemente deluso dai giovani Novatesi. La maggior parte dei componenti del Comitato sono combattivi guerrieri che hanno superato gli anta. Pochissimi rappresentanti della linea verde.

DOVE SONO FINITI ?????

Soprattutto i giovani di quella sinistra che fanno dell'ecologia uno dei loro principali valori ???

NON LI VEDO MA SOPRATTUTTO NON LI SENTO !!!! PARLANO DELLA LOTTA ALLE MAFIE, DELLA TUTELA DELLA COSTITUZIONE E DELLA DEMOCRAZIA, DELL'ABBATTIMENTO DI UNA CONCLAMATA DITTATURA MA QUANDO SI TRATTA DELLA NOSTRA COMUNITA' NON SI HANNO TANGIBILI RISCONTRI.

SI MUOVONO PER RECLAMARE SPAZI DI AGGREGAZIONE MA IN QS CASO, DOVE LO SPAZIO CI VERRA' SOTTRATTO CON LA NUOVA AUTOSTRADA, SONO DESAPARECIDOS !!!

Quindi la politica a Novate ha fatto veramente poco sulla questione RHO-MONZA. Ha lasciato un vuoto imponente che il Comitato Novatese Pro Interramento RHO-MONZA sta cercando di colmare.

Non c'è niente da fare. Se vogliamo farci sentire se vogliamo difendere i nostri diritti e valori, dobbiamo farlo indipendentemente dai partiti che dovrebbero rappresentarci.

I Comitati sono l'unica forma di sopravvivenza democratica rimasta in Italia.


venerdì 8 aprile 2011

La Piramide



Mano a mano che si discute di riqualificanda RHO-MONZA emergono all’orizzonte nuove figure, i veri burattinai di questa faccenda.

Quindi ripercorriamo con ordine dal basso verso l’alto i protagonisti in negativo della nostra vicenda.

Abbiamo precedentemente riportato che € 217 Milioni costituiscono l’ammontare stanziato, per la realizzazione delle tratte 1 e 2 della riqualificanda RHO-MONZA (le tratte comprese tra la Tangenziale Nord in prossimita’ di Paderno Dugnano ed il cavalcavia ferroviario FNM al confine tra i comuni di Novate e Bollate), alla societa’ Milano Serravalle.

Piccola parentesi: l'attuale Presidente di Milano Serravalle, nominato dalla Provincia di Milano, è tal Marzio Agnoloni, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Firenze nell' ambito di un' inchiesta connessa al filone dell' indagine sui grandi eventi.

Entriamo nel sito di Milano Serravalle e scopriamo che i maggiori azionisti sono: ASAM Spa che possiede circa il 53% delle azioni ed il Comune di Milano per un 17%.

Ma chi sara’ mai questa fantomatica ASAM Spa posseduta dalla Provincia di Milano all’80% ? Click sul relativo sito e scopriamo che

’ASAM Spa è la Holding delle partecipazioni societarie facenti capo alla Provincia di Milano ed operanti nel settore delle infrastrutture destinate alla mobilità integrata ed alla tutela dell’ambiente…..ASAM valuta l'opportunità e le modalità realizzative di interventi da un lato nelle aree del trasporto pubblico locale, delle strutture viarie, della gestione delle reti e dell'intermodalità del trasporto, dall'altro nelle infrastrutture ed impianti, che permettano ai cittadini l'uso ed il godimento dei vantaggi offerti per il miglioramento della qualità della  vita, dall'energia e dalla sua riproducibilità per una tutela ambientale sostenibile.’’ Quindi di che ci preoccupiamo a fare ??? Pensano loro alla qualita’ della nostra vita…INCREDIBBILE!!!

Ma proseguiamo nel nostro viaggio virtuale ed ascendente. Visto che Milano Serravalle fa capo alla Provincia di Milano, arriviamo al primo anello della catena…Chi? Ma l’assessore alle Infrastrutture e Viabilita’ della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, il cane da guardia a cui è stato dato l’osso preconfezionato della RHO-MONZA, che non deve assolutamente mollare malgrado si producano disegni piu’ economici ed a misura d’uomo.

Il suo guinzaglio è saldamente trattenuto dal Feudatario della Provincia il Presidente Guido Podesta’, colui che lotta contro le forze tenebrose che si frappongono alla modernizzazione del territorio milanese.

La Provincia di Milano fa parte della Regione Lombardia e chi troviamo all’Assessorato alla Regione Lombardia per Infrastrutture e Viabilita’ ? Carlo Cattaneo il braccio destro di Roberto Formigoni il Duca, pardon, Presidente della Regione Lombarda. Lo stesso che non poco tempo fa dichiaro’ che il superamento del torrente Seveso era tecnicamente impossibile.

Ma la Regione Lombardia a sua volta rientra nell’ambito delle competenze del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche di Lombardia e Liguria. Il Provveditore Francesco Errichiello nel 2010 affermo’: "Dalle analisi fatte risulta un costo di costruzione del tunnel pari a quello dell'intera opera e in questo momento di fondi del genere non c'è disponibilità - ha detto -. L'unica possibilità per ridurre l'inquinamento del traffico è la galleria fonica. Il costo del tunnel è insostenibile a meno che, il contratto è ancora aperto, non si faccia avanti un concorrente che offrendo al massimo il 20% in più della cifra stanziata si assuma l'incarico di fare l'interramento".

Ma gli stanziamenti della RHO-MONZA da dove arrivano ?

Ovviamente da Roma la tanto odiata e vituperata capitale, la famosa ROMA – LADRONA.

Chi è il Sottosegretario alle Infrastrutture dell’attuale governo ? Mario Mantovani, coordinatore lombardo del PdL, che recentemente, ahinoi, si è pronunciato negativamente riguardo all’interramento della RHO-MONZA.

E sopra Mantovani chi troviamo ?

Il Viceministro alle Infrastrutture del governo, il padano Roberto Castelli che sempre nel 2010 affermo’ riguardo all’interramento  "E' un bel problema, è saltato fuori questo costo pazzesco e adesso non si sa come fare - osserva - è un'opera privata (privata ????? privata ???? ma la Provincia è un ente privato ???) e i costi sono l'aspetto fondamentale. Attualmente siamo a questo punto: o la facciamo così o non la facciamo. Per ora di certo c'è che non abbiamo deciso niente". "La speranza.. quella c'è sempre, ma è difficile ora come ora mettere in piedi un progetto che stia nei costi previsti. Speriamo, ancora non c'è niente di deciso".

Manca l'ultimo tassello. La societa' che eseguira' i lavori e che sicuramente sara' designata tramite ''gara'' durante la prima decade del prossimo Agosto, quando tutti saranno al mare........e noi saremo fottuti se non si fara' qualcosa di concreto.

Il Comitato incontra i Novatesi


Fedele al suo costante e pervicace impegno di sensibilizzazione ed informazione il Comitato Novatese Pro Interramento Rho - Monza ha organizzato per questo Sabato 9 Aprile dalle ore 16.00, presso Piazza Pertini a Novate, un incontro con la cittadinanza per illustrare la serieta' e la dimensione del problema riguardante la riqualificazione della RHO - MONZA.

Si ribadisce fino alla nausea che il Comitato non è contro l'autostrada bensì contro il metodo ossia l'attuale progetto deciso dalla Provincia di Milano che vuole imporre a Novate un'opera scellerata che non tiene in assoluta considerazione i sacrosanti diritti alla salute delle persone.

IL COMITATO PRETENDE CHE LA NUOVA RHO - MONZA VADA SOTTOTERRA !!!!

IN SUPERFICIE I NOVATESI DEBBONO VIVERE NON SOPRAVVIVERE !!!!

mercoledì 6 aprile 2011

Habemus solutio



Eppur si muove. Eppur ci avevano raccontato un sacco di balle.....Che non erano praticabili soluzioni alternative, che non c'erano i soldi, non ultimo che il secondo fiume del mondo ovvero il Seveso era ''tecnicamente ''insormontabile.
Tutto per farci digerire l'orrendo progetto per la riqualificazione della RHO-MONZA.
Orbene la soluzione alternativa c'è, esiste, è concreta e non sono solo DISEGNI !!!!
Vi allego per conoscenza l'estratto del comunicato redatto dal Comitato di Paderno per l'Interramento della Rho - Monza alla luce del meeting avvenuto ieri 5 Aprile a Paderno:

Si è tenuta oggi pomeriggio, presso la Sala Giunta del comune di paderno Dugnano la sessione di tavolo tecnico intercomunale prevista nella riunione dei Sindaci dello scorso 11 marzo. Rappresentate tutte le amministrazioni dei territori interessati dalla riqualifica della Rho-Monza, i comitati per l’interramento di Paderno Dugnano, Novate Milanese e le associazioni ambientaliste “Amici del Parco Grugnotorto”, Legambiente Paderno e Baranzate, la Provincia di Milano. Tutti gli interventi delle amministrazioni presenti hanno ribadito la necessità di elaborare una soluzione tecnica condivisa.
Nonostante l’avvio in data odierna, sul tavolo è già stata presentata una nuova elaborazione progettuale, frutto delle attività tecniche precedentemente avviate da Siter (ing. Calcinati) e dall’architetto Allegro. Il progetto di variante prevede la realizzazione dei due lotti di competenza Serravalle con l’adozione di tratte in trincea ed in galleria, risolvendo i nodi critici, in primis “l’impossibile” passaggio sotto l’alveo del torrente Seveso. In sintesi per Paderno, l’attuale carreggiata della Milano-Meda verrebbe asservita alla confluenza dei due flussi di traffico in direzione Monza/Meda, mentre in senso opposto, cioè verso Rho/Milano, sarebbe realizzata la carreggiata interrata con galleria artificiale, di lunghezza pari circa a 2 chilometri.
La previsione del progetto salvaguarda tutta la tratta padernese dalla Comasina sino a Calderara, garantendo anche la continuità paesistica tra i parchi, con naturali benefici sulla vivibilità delle aree attigue e senza la necessità di azioni di esproprio. In tal modo verrà garantito l’interscambio in tutte le direzioni, lungo una tratta di circa 800 metri, semplificando anche il sitema di interconnessione con la viabilità locale.
Una prima stima dei costi delle tratte, siano esse in trincea, in galleria o parzialmente fuori terra, presenta un importo di 182 milioni di euro (listino ANAS), anche meno dell’importo oggi previsto dal progetto Serravalle. I progettisti trasmetteranno a breve le tavole di progetto in modo da consentire ai Comuni di esprimere ulteriori osservazioni ed affinamenti. Sulla soluzione definitiva verranno svolte anche il SIA (Studio di Impatto Ambientale) relativamente agli impatti acustico, paesistico ed ambientale ed uno studio delle fasi di cantierizzazione. I tecnici si incontreanno nuovamente già nel corso di questa settimana, mentre il tavolo è riconvocato per la mattina del prossimo giovedì 21 aprile, alle ore 9,30.
La proposta illustrata oggi, nei suoi aspetti tecnici e nella dimensione politica di coordinamento tra i cinque comuni interessati, è anche il risultato di anni di discussione, mobilitazione e partecipazione attiva dei cittadini e dei Comitati. Anch’essi quindi saranno chiamati a valutare attentamente adesso quanto è stato fin qui elaborato e, nella fase successiva, il progetto conclusivo.
Il lavoro di oggi dimostra che, in ogni caso, le soluzioni tecniche praticabili sono molteplici, anche volte a restare all’interno dei budget imposti, senza dilazioni temporali apprezzabili. Manca solo un pò di buona volontà sul fronte della buona politica, per la quale si attendono ansiosamente novità in merito.
Ulteriori dettagli sono scaricabili dal nostro nuovo sito http://interramento.padernesi.com
Fabrizio Allegro e Ferruccio Porati
CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza

Non ho altro da aggiungere...soprattutto sulla buona politica.

lunedì 4 aprile 2011

Comunicazione di servizio



Si informa che il prossimo Lunedì 4 Aprile alle ore 21.00 si radunera' il Comitato Novatese per l'Interramento della RHO - MONZA, in via Bollate 75 A/B a Novate Milanese.

Vi aspettiamo !!!!!