mercoledì 11 luglio 2012

Le provano tutte


In Germania le strade in citta' le fanno così.
In Italia ??? Pura utopia !!!

E' inutile. Le stanno provando tutte per mettere il bastone tra le ruote al progetto di interramento o trincerizzazione della nuova Rho-Monza lungo tutta la tratta interessata da Baranzate a Paderno.
Prima sul versante Novate - Paderno erano state evidenziate ''difficolta' realizzative'' nella zona padernese dovute all'invalicabilita' del  fiume Seveso, l'alter ego sull'italico suolo dei ben piu' noti Nilo o Mississippi. Ora sono passati all'opera demolitrice del consolidato progetto preliminare in zona Baranzate per la quale era gia' previsto il passaggio dell'autostrada in parte in trincea ed in parte interrata. Colpa della falda acquifera che sarebbe risalita. E quindi anche Baranzate, il primo comune a battersi per l'interramento, ritorna in gioco. Mentre sul tratto Novate - Paderno l'interlocutore è Milano Serravalle, sul tratto Novate - Baranzate invece opera Autostrade per l'Italia. Ma il risultato è identico: vogliono risparmiare sul progetto per realizzare una strada contro le comunita'. Tanto per essere chiari la falda si trova ovunque: da ovest ad est intacca Baranzate, Bollate, Novate, Cormano e Paderno Dugnano. Ma guarda un po' proprio il tracciato della nuova autostrada. Che strana coincidenza vero ? Passiamo ora a dati concreti e non alle solite puerili chiacchere da bar. Vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione, lo stralcio dello studio geologico allegato al PGT di Novate (in discussione in questi giorni) da cui si ricava una profondità media della falda a Novate a - 25 metri dal piano campagna. Infatti

Studio tecnico-ambientale P.G.T. Comune di Novate M.se (MI)
dott. Aldo Sbrana dott.Maurizio Marchese
Piazza Napoli, 24 - 20146 Milano

Studio della componente geologica idrogeologica e sismica

Pag. 13

Nello specifico, dai livelli statici misurati sui piezometri di monitoraggio posti nell’ area della Ex cava Scotti1 e supportato dai dati comunicati dagli uffici della Provincia qui di seguito riportati (Tabella 2)- che si riferiscono a uno dei pozzi potabili inseriti nell’elenco del SIF- si può affermare che, ad oggi, il livello medio della falda oscilla tra i 122 m. slm. ed i 124 m. slm. che vista la morfologia pianeggiante e sub orizzontale del territorio, corrisponde ad una profondità di intercettazione media di 25,00 m. dal piano campagna (vedi Tavola1).

Tabella 2: Misure di livello statico sul pozzo 015157002 (dati forniti dal SIF – Provincia di Milano)

Cod_Punto  - Data             - Livello_Statico

015157002  -  01/06/2009   - 26,35
015157002  -  01/09/2009   - 23,02
015157002  -  01/03/2010  -  23,00
015157002  -  01/06/2010  -  22,32
015157002  -  01/09/2010  -  21,16
015157002  -  01/12/2010  -  20,18


Posso capire se si trattasse di realizzare una metropolitana ma l'interramento della nuova autostrada arriverebbe al massimo a circa 8 abbondiamo 12 metri dal piano campagna. Senza tralasciare le soluzioni tecnologiche per la relativa impermeabilizzazione del suolo.

Quindi signori miei ma di quali frottole stiamo parlando ?








lunedì 9 luglio 2012

Novatese che dorme non piglia pesci

Il Novatese Dormiente

L'altro giorno mi trovavo nella sala d'attesa del mio dentista. In attesa di sottopormi alle fatidiche, dolorose e detestate cure ortodontiche ammazzavo il tempo leggendo qua' e la' stralci di pubblicazioni mediche. Insomma una noia mortale fin quando mi è caduto l'occhio su un trafiletto scritto dal dottor Sergio Harari su un libello di pneumologia. Per chi non lo conoscesse il dott. Harari è direttore dell'unità operativa di pneumologia dell'ospedale San Giuseppe di Milano ove nel 1999 ha fondato un centro ove sono stati seguiti oltre 10mila pazienti con le più diverse patologie respiratorie, e che è divenuto riferimento regionale per le malattie polmonari rare. Insomma non si tratta del primo che passa per strada e nemmeno di un ''terrorista ambientalista''. Dissertava di un recente studio condotto dal gruppo della Clinica del Lavoro dell'Universita' di Milano in merito all'inquinamento atmosferico sulla citta' di Milano e sulla Lombardia comprovante la riduzione di circa 93 decessi annui nel capoluogo lombardo e 173 nella sola regione se solo  venissero rispettati i parametri e le norme UE. Numeri impressionanti che potrebbero essere diminuiti (anche se si verificasse un solo decesso) grazie ad oculate politiche ambientali le quali avrebbero anche costi elevati ma se paragonati ai ricoveri, ai farmaci, agli anni di aspettativa di vita persa pareggerebbero i costi sociali e sanitari che ne potrebbero derivare. Aggiungeva inoltre che alcune prestigiose strutture universitarie americane, tra cui Harvard, hanno messo a confronto la sopravvivenza della popolazione con i livelli di particolato ultrasottile (prodotto dal trasporto veicolare) in 51 aree metropolitane dal 1979 al 2000: è stato osservato che a ogni diminuizione di 10 mcg di Pm 2,5 si guadagnano circa 6 mesi di vita. I residenti americani che vivevano nelle aree metropolitane studiate nel ventennio preso in esame hanno visto la loro aspettativa di vita aumentare di circa 2,7 anni: per l'85% cio' era dovuto al miglioramento degli stili di vita (uso dei mezzi di trasporto) e delle condizioni socio-economiche e per il 15% alla diminuizione dei livelli di Pm 2,5(diminuizione del traffico veicolare). Se oggi a Milano e dintorni avessimo gli stessi valori delle metropoli statunitensi guadagneremmo tutti oltre un anno di vita. Mentre il dottor Harari snocciola i suoi inconfutabili dati, in questi giorni l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le emissioni dei motori diesel come «agente cancerogeno per gli umani di gruppo 1», quello delle sostanze con effetto tossico scientificamente «accertato». In particolare, come ha spiegato Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc), «i gas di scarico del motore diesel provocano tumore ai polmoni negli esseri umani».
Orbene cari i miei Novatesi che continuate a dormire sonni tranquilli. Ma anche voi Bollatesi. In Provincia lo scorso Dicembre ci avevano raccontato che la giunta Provinciale, la Regione, l'ANAS, Serravalle, tutti gli enti coinvolti nella Rho - Monza, si sarebbero impegnati a reperire fondi per interrare la nuova strada provinciale adottando il Progetto Alternativo voluto dai Comuni per salvaguardare le rispettive comunita'. A Novate scene di ingiustificato giubilo annebbiarono le menti di molti: un verde papello distribuito dal locale partito di maggioranza diffuse vane e fumose speranze e tutti soavi e gioiosi si torno' a poltrire nel proprio comodo giaciglio. Invece ci avevano preso in giro. La Provincia non ha mosso un dito e sono andati avanti con la realizzazione del vecchio progetto che prevede sei corsie su un rilevato alto circa 8 metri da cui ogni giorno circa 60.000 autoveicoli (contro gli attuali 14.000) riverseranno nelle nostre case fumi ed esalazioni velenose. A Bollate addirittura c'è qualcuno che ergendosi a pompiere va in giro a raccontare che la nuova Rho-Monza non si fara' mentre realizzeranno il solo tratto da Novate a Baranzate. Durante l'ultima Conferenza dei Servizi il Comune di Bollate si era schierato a favore del progetto senza interramento per puro tornaconto politico e per non disturbare ''gli amici'' che ad oggi comandano in Regione ed in Provincia. Ora ci attende una partita importante. La decisiva. Da cui non si torna indietro. In occasione della prossima Conferenza dei Servizi sul progetto esecutivo per la tratta Baranzate-Novate. Prima di allora dovrete pretendere dal vostro Sindaco, vostro rappresentante in pectore, che la nuova Rho-Monza venga interrata costi quel che costi. Altrimenti rischieremo tutti di finire parte delle mortuarie statistiche del dottor Harari.


NOVATESE / BOLLATESE AVVISATO ...MEZZO SALVATO

martedì 3 luglio 2012

Fantasmi istituzionali

Podesta' si prepara all'udienza

''Avete i certificati elettorali, usateli...''. Così ordino' Guido Podesta' a tale Clotilde Strada in occasione della raccolta firme a sostegno delle liste del Partito du Pilu per le regionali e provinciali del 2010. E così fecero. La Clotilde, all’epoca responsabile della raccolta firme del PdL, ed altre otto persone. Con le loro manine fatate falsificarono 608 firme per le elezioni regionali, per cui era candidato alla poltrona di governatore Roberto Formigoni, e 308 per le provinciali, per cui era candidato proprio Podestà: un bell'esercizio di calligrafia necessario per la presentazione della lista regionale “Per la Lombardia ” e quella provinciale “Il popolo della Libertà – Berlusconi per Formigoni”.

Ma sentiamo dalla viva voce della cara Clotilde la sua aberrante testimonianza:

''Sarebbe stato difficile sostenere il rinnovo dei contratti se ci fossero stati problemi sulla presentazione delle liste. Nonostante tutti gli sforzi, giunti verso le 18 non si era raggiunto il minimo di firme necessario per la presentazione delle liste. Non sapendo cosa fare chiamai Podestà, essendo lui il responsabile politico, e gli rappresentai la situazione per la quale mancavano le firme. Podestà mi chiese se io ritenessi vi fosse la necessità della sua presenza in sede, cosa che io gli confermai subito. Venne in sede due ore dopo intorno alle venti, mentre tutti noi stavamo mangiando qualcosa in sede. Podestà si sedette insieme a me e alle altre persone presenti, chiacchierando. Poi si alzo’ per andarsene. Io lo fermai nel corridoio e gli chiesi indicazioni su cosa fare, poiché non si era raggiunto il numero di firme necessario e non c’era più tempo di farlo, unico motivo per cui gli avevo chiesto di venire in sede. Gli ribadii che ormai avevamo raschiato il fondo del barile delle nostre possibilità e che certamente non eravamo in grado di raccogliere le firme necessarie. A questo punto Podestà avrebbe consigliato di usare i certificati elettorali, anche in vista dell’imminente scadenza dei contratti dei collaboratori del partito, il 30 agosto 2010. Tornai nella sala riunioni dove c’erano gli altri, ivi compresi i consiglieri provinciali rimasti, Mardegan, Martino, Turci e Calzavara. Dissi loro che Podestà aveva detto di usare i certificati elettorali, e a quel punto ciascuno dei consiglieri ha preso gli elenchi, compilandoli con le generalità delle persone e apponendone invece loro le firme e poi autenticandole. Ovviamente a questa compilazione degli elenchi parteciparono anche altri presenti, ma non sono in grado di dire chi, perché c’era un notevole via vai, mentre io, dopo avere trasmesso ai consiglieri e agli altri le direttive di Podestà, mi sono recata nella stanza del coordinatore regionale per raccogliere gli elenchi che cominciavano ad arrivare dalle altre province”.

Qundi l'allora maggior partito di tutta la penisola, il partito dell'Ammmorre, non era riuscito in tempo utile a raggranellare le firme necessarie. Vennero chiamati in causa il sig. Paolino Paperino, il sig. Pippo, Nonna Papera e tutto il mondo di Topolinia e Paperopoli messi insieme. Nel frattempo la maggior parte dei presunti Paperino o zio Paperone sottoscrittori, sono stati ascoltati dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri e non hanno riconosciuto le loro firme oppure hanno dichiarato di averle apposte, ma per altre liste elettorali. Per questo motivo oggi, per Guido Podesta', è stato richiesto il rinvio a giudizio e dovra' rispondere di falso ideologico il prossimo 12 Ottobre in occasione della prima udienza preliminare. Caro il mio Guidone ti faranno un bel servizio di barba e capelli: avrai un invidiabile crapino !!!

Noi poveri miserrimi cosa potremmo dire ? Che non solo abbiamo un abusivo occupante le istituzionali stanze di Palazzo Lombardia - il duca Formigoni - ma anche un imbroglione in quel di Palazzo Isimbardi in Provincia.
Per quanto concerne la questione Rho-Monza i cinque comuni ed il relativo progetto alternativo hanno sbagliato destinatario. Si è cercato di dialogare con una persona che non avrebbe mai potuto essere nè candidata nè eletta. Un vero e proprio fantasma istituzionale.
Ma tutti lo sapevano. E nessuno si è finora dimesso.


lunedì 25 giugno 2012

Ancora tu

Sovraesposizione mediatica Denicoliana

Ancora tu non mi sorprende lo sai.....ancora tu ma non dovevamo vederci più?

Con queste parole inizia il famoso brano di Lucio Battisti ''Ancora tu'' lanciato nello spazio discografico italiano nel lontano 1976. Con queste parole torno a parlare di un ''vecchio amico'' della Rho-Monza: sua simpatia l'assessore provinciale alle infrastrutture e trasporti della Provincia di Milano Giovanni De Nicola. E' tornato alla ribalta dopo le perplessita' ed i forti dubbi espressi dalla Regione Lombardia in merito all'avvio di opere pubbliche che non potranno sicuramente essere completate entro Expo 2015. Tra queste sicuramente l'angosciosa riqualificazione della Rho-Monza. Infatti il gerarca De Nicola in un'intervista rilasciata al quotidiano il Giorno e datata 13 Giugno 2012 ha affermato:

''Ieri (12 Giugno 2012) è stata una riunione interlocutoria (...con la Regione); decideremo a Luglio ma ho avanzato l'ipotesi di procedere per lotti funzionali per evitare tensioni e in modo che all'inizio di Expo i visitatori non trovino cantieri in corso. La Rho-Monza non è in discussione ma se manca la certezza di finire in tempi utili meglio procedere solo con quelle tratte che potranno essere concluse entro la scadenza ''

Questo genio ci racconta la sua bella favola come se noi da tempo immemore non ci fossimo accorti che i tempi per la consegna dell'opera non sarebbero mai stati rispettati per Expo 2015.

Su Paderno inoltre ha espresso la seguente versione:

''Certo visto che la citta' ha sollevato in piu' occasioni la sua contrarieta' al progetto puo' essere anche un modo per avere piu' tempo e lavorarci su...''

Pazzesco. Dopo aver difeso a spada tratta uno schifo di progetto sin dal momento del suo insediamento in Provincia, questo piccolo omuncolo nero , questo passacarte istituzionale (o fermacarte se preferite..) ora si sveglia dimenticandosi pero' una cosa: la Rho-Monza non riguarda solo Paderno Dugnano ma altri quattro Comuni incazzati e decisi affinchè la nuova strada provinciale venga realizzata sottoterra.

De Nicola parlava prima di lotti funzionali. Faccio una mia ipotesi. Sicuramente tra questi potrebbe rientrare il lotto Baranzate - Ponte Ferroviario FNM a Novate / Bollate. Che si trova sotto l'egida di Autostrade per l'Italia ''la cugina maggiore'' di Milano Serravalle. Se per il tratto Baranzate / Bollate i giochi sarebbero ormai decisi in quanto tale tratto sara' completamente interrato, rimarrebbe ancora aperta la questione della frazione  intercorrente tra Bollate (in prossimita' dell'attuale rotonda posta al culmine di via Piave) ed il ponte ferroviario FNM al confine Bollate / Novate ove la carreggiata passa da quattro a sole due corsie per ogni senso di marcia. Le modalita' di realizzazione di questo ultimo tratto erano state oggetto di Valutazione d'Impatto Ambientale. E la Regione Lombardia raccogliendo le osservazioni del locale Plesso Scolastico Bollatese e del comitato novatese ''All'ombra dell'Albero'' aveva richiesto al concessionario Autostrade per l'Italia lo studio progettuale di interramento consistente nel passaggio della nuova autostrada sotto la tratta ferroviaria e relativa mitigazione ambientale circostante. Risultato: Autostrade per l'Italia ha proposto l'interramento di cotali 300 metri al modico prezzo di Euro 30 Milioni. Nel mondo dei sogni se sottraessimo 30 Milioni al budget stanziato per il tratto Novate/Paderno si potrebbe risolvere parzialmente la criticita' presso i Comuni di Novate e Bollate. Lasciando quindi spazio ad una possibile rivalutazione progettuale a posteriori della tratta Novate / Paderno. Ma tornando coi piedi per terra ora bisogna muoverci a seguito dei seguenti eventi:

- il passaggio dalla Conferenza dei Servizi del tratto Baranzate - Novate / Bollate sperando che questa volta i Comuni di Milano e di Bollate dicano sì all'interramento e no al progetto in rilevato. E ci piacerebbe molto che l'ambiguita' finora dimostrata dall'Amministrazione Bollatese e dal relativo assessore Vaghi cessi definitivamente lasciando spazio alle reali esigenze della locale popolazione ma soprattutto degli studenti frequentanti il Plesso Scolastico di Via Varalli non affatto contenti di vedersi sfrecciare un'autostrada a meno di 50 metri dalle proprie aule;

- l'aggiudicazione definitiva della gara per il tratto Novate / Paderno, al momento provvisoriamente conferita in maniera del tutto segreta ed anonima al colosso civile Grandi Lavori Fincosit, a cui seguiranno sicuramente la Valutazione d'Impatto Ambientale e la relativa Conferenza dei servizi sul progetto definitivo ove le locali amministrazioni avranno la ghiotta occasione di difendere il progetto alternativo d'interramento.

Per concludere noto stranamente le seguenti anomalie:

- da parte della carta stampata che continua a battere il chiodo sulla mancanza di fondi e la consueta nenia sulla irrealizzabilita' della nuova Rho-Monza. E' vero che di soldi ce ne sono pochi ma questo tipo di notizie sparse a piene mani non fanno altro che raffreddare gli animi delle comunita' che potrebbero fraintedere sul fatto che la nuova Rho-Monza non si faccia mai. Ficchiamocelo bene in testa. Non è che se non interrano non realizzeranno mai la nuova autostrada. Forget it !!! SCORDIAMOCELO !!!! La faranno..la faranno inutile farsi illusioni. Quindi stiamo accuorti;

- da parte della politica e delle sue influenti azioni che fino ad oggi si sono rivelate fallimentari. Recentemente i Comitati hanno ricevuto un bel calcio nel sedere durante l'ultima commissione viabilita' e trasporti della Provincia. Smentendo in maniera vergognosa la delibera del Consiglio Provinciale dello scorso 1 Dicembre 2011 sulla necessita' di reperire i fondi per l'interramento della Rho-Monza, la giunta Provinciale è andata avanti per la propria strada come un bulldozer fregandosene delle regole e della gente. Senza interramento. Come possiamo ancora fidarci dei politici che smentiscono loro stessi nell'arco della stessa giornata ? Come possiamo confidare in enti amministrativi che se ne escono con proclami affermanti ''Speriamo che la Rho-Monza non la facciano mai '' ? SPERIAMO ????? Ma che vi votiamo a fare....???

Avviso ai naviganti: prima ho menzionato una mia personale ipotesi non suffragata da alcun fatto concreto ma solo da sano buonsenso, inesistente purtroppo alle italiche latitudini. Ma politicamente invitare a concentrarsi ora solo sulla tratta Baranzate/Novate tralasciando ''il problema Serravalle/Provincia'' significa non risolvere ma rimandare la questione oltre che spaccare il Tavolo Intercomunale ed affossare il Progetto Alternativo come faticosamente concepito. Si vuole fare il giuoco di De Nicola ? Litigare da soli ? Ognuno nel proprio orticello ? Benissimo che lo si dica chiaramente. Patti chiari amicizia lunga.

lunedì 11 giugno 2012

Inbituminati






Ci stanno sommergendo con tonnellate di bitume. Tra un po' lo potremo comprare direttamente presso i supermercati, magari in offerta a prezzi stracciati. Perchè in Lombardia i grandi soloni, quelli che decantano la tanto famigerata ''eccellenza Lombarda'', non si sono ancora resi conto che l'economia della Regione non si rilancia saturando qualsiasi interstizio territoriale libero. Dal boom degli anni 60 è stata una escalation della mobilita' su quattro ruote. Grazie alla sinergica alleanza Stato/Fiat si decise che tutto quanto rigurdasse il popolo italiano e le sue cose dovesse spostarsi su gomma. Poi arrivarono gli stranieri d'oltralpe, i giapponesi, gli americani che inondarono il Belpaese con le loro creature biturbo, a trazione integrale, ecodisel, ecc ecc. Pure oggi in un momento di crisi nera gli spot pubblicitari martellano quotidianamente i nostri nobili attributi con l'ultimo modello ecocompatibile dotato di macchinetta per bere direttamente il caffè mentre sei alla guida. Nel 1998 ebbi la fortuna di visitare l'Australia insieme alla mia consorte. Rimasi stupito quando giunsi a Sidney. Non ci volevo credere !!! Sembrava si fosse avverato il futuristico sogno di Gene Roddenberry, l'ideatore della mitica serie fantascientifica Star Trek. Come un bambino sorpreso dai regali di Natale rimasi a bocca aperta stupefatto ammirando la prima monorail della mia vita, una metropolitana di superficie che viaggiava in mezzo ai grattacieli del centro a circa 20 metri dal suolo. Mi ricordo che una delle fermate della monorail si raccordava direttamente con il sesto piano dell'edificio di una banca locale. I dipendenti al termine dell'orario di lavoro, si trasferivano al piano indicato in ascensore, salivano sulla monorail ed in men di venti minuti si ritrovavano direttamente alla periferia della citta', magari direttamente a casa. Senza l'ausilio di alcun mezzo alimentato a benzina. Soffro paragonando la reale utopia d'oltreoceano con la tragica miopia lombardo-milanese. Siamo nel 2012 e nulla si è fatto in Italia ma soprattutto nella nostra Regione per potenziare la mobilita' sostenibile di massa. Da noi preferiscono fare le Rho-Monza ad cazzum e non potenziare linee metropolitane, ferroviarie, tramviarie o filoviarie. Ma veniamo ai dati nudi e crudi. Facciamo un raffronto tra alcune aree metropolitane europee situate in zone geografiche pianeggianti e le cui popolazioni almeno in termini numerici si equivalgono (Rapporto Pendolaria 2009 di Legambiente):

Fatto 100 il numero dei km delle infrastrutture per il trasporto di cose e persone...

Londra 7.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 38%
Km Ferrovie Regionali: 32%
Km autostrade: 30%

Parigi  11.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 15%
Km Ferrovie Regionali: 42%
Km autostrade: 43%


Madrid  6.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 21%
Km Ferrovie Regionali: 25%
Km autostrade: 54%

Lombardia 8.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 8%
Km Ferrovie Regionali: 28%
Km autostrade: 64%

Come si puo' notare solo in Lombardia esiste una sproporzione pazzesca tra km autostradali e linee metropolitane/ferroviarie. Infatti 5 giorni su 7 le tangenziali milanesi sono perennemente congestionate. Ma invece di seguire il trend delle altre citta' europee che investono pesantemente sul trasporto ferro/rotaia, in Lombardia si fa esattamente il contrario. A Londra stanno costruendo una linea ferroviaria in sotterranea di 180 km (!!!) collegante gli estremi occidentali ed orientali della citta'. Da noi si brucia tutto il terreno disponibile, la maggior parte agricolo, per costruire la Tem, la Bre.Be.Mi, la Rho-Monza e altre catramose mostruosita': con la evidente conseguenza che se alla percentuale di cui sopra aggiungiamo gli 800 km di autostrade che costruiranno in Lombardia, avremo un quadro poco rassicurante della situazione. Ovvero circa il 90% del trasporto persone/cose si attuera' su strada !!!! Milioni di camion e di auto che circoleranno in Lombardia. Evviva. Con il prezzo della benzina ormai a livelli inimmaginabili ed i pedaggi, pesanti, che dovremo corrispondere. Un vero business per i costruttori civili, per i concessionari autostradali, per le banche finanziatrici in pectore delle opere. E a noi Lombardi ? Distruzione del territorio, inquinamento a palla (ma ormai la Padania come ben sappiamo sta trasformandosi in uno dei luoghi piu' insalubri del pianeta...) incremento a dismisura del traffico e diminuzione delle aspettative di vita: finalmente potremo accedere con sommo gaudio alle efficienti strutture sanitarie tanto decantate dal duca Formigoni, quello delle paternali urbi et orbi alle italiche popolazioni da un panfilo ancorato a Porto Cervo lo scorso Ferragosto. Ammalarsi di cancro sara' come prendere un normale raffreddore. I cicli di chemioterapia si sostituiranno alle aspirine. E per i bambini il broncostimolatore diverra' un gadget alla moda meglio ancora dell'I-Phone di ultima generazione. Ma non vi preoccupate. Almeno a Novate avremo un fantastico cimitero-giardino pronto ad accogliere le nostre spoglie. E mentre i nostri figli, tra un respiro asmatico e l'altro, giocheranno nello spazio a loro dedicato, noi eternamente riposeremo, consci di aver lasciato ai nostri eredi un posto di merda in cui vivere. E tutti coloro che a stento riusciranno a sopravvivere, magari portandosi appresso una bombola ad ossigeno caricata sulle spalle collegata ad uno stramaledetto e fastidioso sondino infilato nel naso, potranno finalmente continuare a scorazzare liberi sulle strade Lombarde sganciando un cospicuo obolo sia alle compagnie petrolifere che alle Milano Serravalle di turno. Ahhh che meraviglioso futuro ci aspetta in Lombardia.....


MA NE VALE LA PENA ?









giovedì 7 giugno 2012

Kamikazzen







Aereopilota volontario giapponese che, sul finire della seconda guerra mondiale, effettuava missioni suicide contro le truppe alleate nel Pacifico. Questa è la definizione data al vocabolo Kamikaze. Un eroe al contrario che in nome di un esasperato e nichilista amor patrio sacrificava la propria vita per l'onore della nazione nipponica. Tutto l'opposto dei kamikazzen o kamikazzonen nostrani. Nella giornata di ieri in un'unica tornata abbiamo assistito ad un doppio knock out pugilistico inflitto all'ormai defunta credibilita' politico istituzionale italiana. Lamentiamoci poi se gli altri paesi non vengono ad investire nel Bel Paese.
Sergio De Gregorio, in arte Sancho Pancha du Napoli, è stato salvato al Senato dagli arresti domiciliari richiesti dai magistrati di Napoli, in riferimento all'accusa di appropriazione indebita di 20 milioni di euro per finanziamenti al quotidiano l'Avanti.
Il duca Formigoni, invece, quello delle firme elettorali false tramite cui abusivamente ricopre la posizione di Presidente della Regione Lombardia per la quarta volta, è stato salvato dalla mozione di sfiducia perorata dal PD per le vacanze ai Caraibi finanziate dal faccendiere Piero Daccò, mozione perorata a sua volta da un altro ''vacanziere giustificato''. Tal Gaffuri presenta la mozione ed il giorno della delibera va in ferie !!!
I franchi tiratori hanno salvato le terga ad entrambe. Al Senato quasi tutti i colori politici hanno aiutato De Gregorio. Si insinua anche il sospetto di un biscottone tra i due ex maggiori partiti italiani. Un Do ut des alla matriciana della serie ''ti paro il culo con De Gregorio se mi pari il mio per Lusi''. Ogni riferimento ovviamente è puramente casuale.
La Lega dei Pataccari, quella che affermava di essersi pulita e sbiancata dopo l'epurazione del suo tesoriere e dei componenti del cerchio magico, ha lanciato il salvagente al duca.Tutto quindi è finito in festa, un confraterno Animal Party collettivo che per un giorno ha collegato Milano e Roma.
Mi sembra ormai pleonastico che l'incavolatura del cittadino italiano onesto e quotidinamente sodomizzato abbia ormai superato i livelli di guardia. Abbiamo in Parlamento le stesse identiche persone corrotte che stanno ancora decidendo il destino del nostro Paese. Loro continuano a pontificare alla nostre spalle. Parlano e straparlano alla televisione.Il nostro nuovo Premier sta tirando a campare un giorno strattonato dagli zombies il giorno dopo dai rappresentanti du Pilu. Basta !!! Andatevene a casa. Ogni vostra decisione si ripercuote inesorabilmente ad ogni tornata elettorale. Stiamo ampiamente dimostrando loro che li odiamo, disprezziamo, disgustiamo eppure ogni volta si ripresentano con la loro faccia da tolla.

MANDATECI AL VOTO !!! SUBITO ADESSO !!!!
CACCIAMOLI PER SEMPRE DALLE NOSTRE VITE MA SOPRATUTTO RICORDANDO LE LORO MALEFATTE IMPEDIAMO LORO DI RIENTRARE !!!





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mercoledì 6 giugno 2012

No tienen respuesta



Eccolo qua l'homo novus.

31 marzo 2008 Annozero

Santoro: ''Siccome lei (Casini) ha garantito per Totò Cuffaro, se le cose si mettessero male da un punto di vista giudiziario, sarebbe anche lei a trarne delle conseguenze?'

Casini: ''Beh, questo è ovvio ... mi assumo la responsabilità politica, l'ho detto davanti al Paese.''

Il 23 gennaio 2011 Toto' Cuffaro, ex presidente della regione Sicilia, fu condannato a 7 anni per i suoi rapporti con la mafia.

Casini assunse la sua personale responsabilita' politica. Ovvero rimase tranquillamente in Parlamento a 10mila euro al mese con tanti sorrisi e strette di mano degli altri leader politici.

Ma in Argentina non scherzano. Dopo anni di dittatura militare ed una crisi economica da far accapponare la pelle, la gente bada al concreto. Infatti il nostro ipocrita responsabile dell'Unione dei Carcerati durante un intervista con un'emittente di Buenos Aires, Radio Belgrado, è stato subito messo alle strette dal locale conduttore Franco Arena. Manco il tempo per i convenevoli e subito zaaac la domanda a bruciapelo:

"Viene qui in Argentina con un ' importante delegazione dopo esser stato in Uruguay e Cile. Intanto agli italiani all'estero hanno tolto l'assistenza per le medicine. Noi siamo utili alla politica solo quando serve. In un momento di crisi per il vostro paese come potete venire in Sud America a fare un tour ? Come puo' lei appoggiare il Vostro premier che è il rappresentante delle banche internazionali che si approfitta dei cittadini ?''.

Hai capito il Franco. Pane al pane. Altro che i servi giornalai del nostro paese che intervistano i politici in ginocchio e non osano replicare alle banalita' che proprio il Casini ci propina. Parla di responsabilita'. Lui che per anni è stato con Berlusconi appoggiando il suo scellerato governo e che per il nostro paese non ha mai fatto una fava.

Casini: "Monti è rappresentante dell'eccellenza italiana. La spedizione in Argentina, Cile e Uruguay è stata quasi a costo zero. E poi in Cile mi sono pagato tutto io perchè sono andato come presidente dell'internazionale democristiano. Quei movimenti di pullman che vede sono frutto di un'iniziativa del Maie (Movimento Associativo Italiani all'Estero) organizzata dall'onorevole Merlo".

Chiusura finale di Arena no tienen respuesta, no tienen respuesta.

NON HANNO RISPOSTE