lunedì 9 luglio 2012

Novatese che dorme non piglia pesci

Il Novatese Dormiente

L'altro giorno mi trovavo nella sala d'attesa del mio dentista. In attesa di sottopormi alle fatidiche, dolorose e detestate cure ortodontiche ammazzavo il tempo leggendo qua' e la' stralci di pubblicazioni mediche. Insomma una noia mortale fin quando mi è caduto l'occhio su un trafiletto scritto dal dottor Sergio Harari su un libello di pneumologia. Per chi non lo conoscesse il dott. Harari è direttore dell'unità operativa di pneumologia dell'ospedale San Giuseppe di Milano ove nel 1999 ha fondato un centro ove sono stati seguiti oltre 10mila pazienti con le più diverse patologie respiratorie, e che è divenuto riferimento regionale per le malattie polmonari rare. Insomma non si tratta del primo che passa per strada e nemmeno di un ''terrorista ambientalista''. Dissertava di un recente studio condotto dal gruppo della Clinica del Lavoro dell'Universita' di Milano in merito all'inquinamento atmosferico sulla citta' di Milano e sulla Lombardia comprovante la riduzione di circa 93 decessi annui nel capoluogo lombardo e 173 nella sola regione se solo  venissero rispettati i parametri e le norme UE. Numeri impressionanti che potrebbero essere diminuiti (anche se si verificasse un solo decesso) grazie ad oculate politiche ambientali le quali avrebbero anche costi elevati ma se paragonati ai ricoveri, ai farmaci, agli anni di aspettativa di vita persa pareggerebbero i costi sociali e sanitari che ne potrebbero derivare. Aggiungeva inoltre che alcune prestigiose strutture universitarie americane, tra cui Harvard, hanno messo a confronto la sopravvivenza della popolazione con i livelli di particolato ultrasottile (prodotto dal trasporto veicolare) in 51 aree metropolitane dal 1979 al 2000: è stato osservato che a ogni diminuizione di 10 mcg di Pm 2,5 si guadagnano circa 6 mesi di vita. I residenti americani che vivevano nelle aree metropolitane studiate nel ventennio preso in esame hanno visto la loro aspettativa di vita aumentare di circa 2,7 anni: per l'85% cio' era dovuto al miglioramento degli stili di vita (uso dei mezzi di trasporto) e delle condizioni socio-economiche e per il 15% alla diminuizione dei livelli di Pm 2,5(diminuizione del traffico veicolare). Se oggi a Milano e dintorni avessimo gli stessi valori delle metropoli statunitensi guadagneremmo tutti oltre un anno di vita. Mentre il dottor Harari snocciola i suoi inconfutabili dati, in questi giorni l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le emissioni dei motori diesel come «agente cancerogeno per gli umani di gruppo 1», quello delle sostanze con effetto tossico scientificamente «accertato». In particolare, come ha spiegato Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc), «i gas di scarico del motore diesel provocano tumore ai polmoni negli esseri umani».
Orbene cari i miei Novatesi che continuate a dormire sonni tranquilli. Ma anche voi Bollatesi. In Provincia lo scorso Dicembre ci avevano raccontato che la giunta Provinciale, la Regione, l'ANAS, Serravalle, tutti gli enti coinvolti nella Rho - Monza, si sarebbero impegnati a reperire fondi per interrare la nuova strada provinciale adottando il Progetto Alternativo voluto dai Comuni per salvaguardare le rispettive comunita'. A Novate scene di ingiustificato giubilo annebbiarono le menti di molti: un verde papello distribuito dal locale partito di maggioranza diffuse vane e fumose speranze e tutti soavi e gioiosi si torno' a poltrire nel proprio comodo giaciglio. Invece ci avevano preso in giro. La Provincia non ha mosso un dito e sono andati avanti con la realizzazione del vecchio progetto che prevede sei corsie su un rilevato alto circa 8 metri da cui ogni giorno circa 60.000 autoveicoli (contro gli attuali 14.000) riverseranno nelle nostre case fumi ed esalazioni velenose. A Bollate addirittura c'è qualcuno che ergendosi a pompiere va in giro a raccontare che la nuova Rho-Monza non si fara' mentre realizzeranno il solo tratto da Novate a Baranzate. Durante l'ultima Conferenza dei Servizi il Comune di Bollate si era schierato a favore del progetto senza interramento per puro tornaconto politico e per non disturbare ''gli amici'' che ad oggi comandano in Regione ed in Provincia. Ora ci attende una partita importante. La decisiva. Da cui non si torna indietro. In occasione della prossima Conferenza dei Servizi sul progetto esecutivo per la tratta Baranzate-Novate. Prima di allora dovrete pretendere dal vostro Sindaco, vostro rappresentante in pectore, che la nuova Rho-Monza venga interrata costi quel che costi. Altrimenti rischieremo tutti di finire parte delle mortuarie statistiche del dottor Harari.


NOVATESE / BOLLATESE AVVISATO ...MEZZO SALVATO

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