lunedì 11 giugno 2012

Inbituminati






Ci stanno sommergendo con tonnellate di bitume. Tra un po' lo potremo comprare direttamente presso i supermercati, magari in offerta a prezzi stracciati. Perchè in Lombardia i grandi soloni, quelli che decantano la tanto famigerata ''eccellenza Lombarda'', non si sono ancora resi conto che l'economia della Regione non si rilancia saturando qualsiasi interstizio territoriale libero. Dal boom degli anni 60 è stata una escalation della mobilita' su quattro ruote. Grazie alla sinergica alleanza Stato/Fiat si decise che tutto quanto rigurdasse il popolo italiano e le sue cose dovesse spostarsi su gomma. Poi arrivarono gli stranieri d'oltralpe, i giapponesi, gli americani che inondarono il Belpaese con le loro creature biturbo, a trazione integrale, ecodisel, ecc ecc. Pure oggi in un momento di crisi nera gli spot pubblicitari martellano quotidianamente i nostri nobili attributi con l'ultimo modello ecocompatibile dotato di macchinetta per bere direttamente il caffè mentre sei alla guida. Nel 1998 ebbi la fortuna di visitare l'Australia insieme alla mia consorte. Rimasi stupito quando giunsi a Sidney. Non ci volevo credere !!! Sembrava si fosse avverato il futuristico sogno di Gene Roddenberry, l'ideatore della mitica serie fantascientifica Star Trek. Come un bambino sorpreso dai regali di Natale rimasi a bocca aperta stupefatto ammirando la prima monorail della mia vita, una metropolitana di superficie che viaggiava in mezzo ai grattacieli del centro a circa 20 metri dal suolo. Mi ricordo che una delle fermate della monorail si raccordava direttamente con il sesto piano dell'edificio di una banca locale. I dipendenti al termine dell'orario di lavoro, si trasferivano al piano indicato in ascensore, salivano sulla monorail ed in men di venti minuti si ritrovavano direttamente alla periferia della citta', magari direttamente a casa. Senza l'ausilio di alcun mezzo alimentato a benzina. Soffro paragonando la reale utopia d'oltreoceano con la tragica miopia lombardo-milanese. Siamo nel 2012 e nulla si è fatto in Italia ma soprattutto nella nostra Regione per potenziare la mobilita' sostenibile di massa. Da noi preferiscono fare le Rho-Monza ad cazzum e non potenziare linee metropolitane, ferroviarie, tramviarie o filoviarie. Ma veniamo ai dati nudi e crudi. Facciamo un raffronto tra alcune aree metropolitane europee situate in zone geografiche pianeggianti e le cui popolazioni almeno in termini numerici si equivalgono (Rapporto Pendolaria 2009 di Legambiente):

Fatto 100 il numero dei km delle infrastrutture per il trasporto di cose e persone...

Londra 7.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 38%
Km Ferrovie Regionali: 32%
Km autostrade: 30%

Parigi  11.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 15%
Km Ferrovie Regionali: 42%
Km autostrade: 43%


Madrid  6.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 21%
Km Ferrovie Regionali: 25%
Km autostrade: 54%

Lombardia 8.5 milioni di abitanti

Km Metropolitane: 8%
Km Ferrovie Regionali: 28%
Km autostrade: 64%

Come si puo' notare solo in Lombardia esiste una sproporzione pazzesca tra km autostradali e linee metropolitane/ferroviarie. Infatti 5 giorni su 7 le tangenziali milanesi sono perennemente congestionate. Ma invece di seguire il trend delle altre citta' europee che investono pesantemente sul trasporto ferro/rotaia, in Lombardia si fa esattamente il contrario. A Londra stanno costruendo una linea ferroviaria in sotterranea di 180 km (!!!) collegante gli estremi occidentali ed orientali della citta'. Da noi si brucia tutto il terreno disponibile, la maggior parte agricolo, per costruire la Tem, la Bre.Be.Mi, la Rho-Monza e altre catramose mostruosita': con la evidente conseguenza che se alla percentuale di cui sopra aggiungiamo gli 800 km di autostrade che costruiranno in Lombardia, avremo un quadro poco rassicurante della situazione. Ovvero circa il 90% del trasporto persone/cose si attuera' su strada !!!! Milioni di camion e di auto che circoleranno in Lombardia. Evviva. Con il prezzo della benzina ormai a livelli inimmaginabili ed i pedaggi, pesanti, che dovremo corrispondere. Un vero business per i costruttori civili, per i concessionari autostradali, per le banche finanziatrici in pectore delle opere. E a noi Lombardi ? Distruzione del territorio, inquinamento a palla (ma ormai la Padania come ben sappiamo sta trasformandosi in uno dei luoghi piu' insalubri del pianeta...) incremento a dismisura del traffico e diminuzione delle aspettative di vita: finalmente potremo accedere con sommo gaudio alle efficienti strutture sanitarie tanto decantate dal duca Formigoni, quello delle paternali urbi et orbi alle italiche popolazioni da un panfilo ancorato a Porto Cervo lo scorso Ferragosto. Ammalarsi di cancro sara' come prendere un normale raffreddore. I cicli di chemioterapia si sostituiranno alle aspirine. E per i bambini il broncostimolatore diverra' un gadget alla moda meglio ancora dell'I-Phone di ultima generazione. Ma non vi preoccupate. Almeno a Novate avremo un fantastico cimitero-giardino pronto ad accogliere le nostre spoglie. E mentre i nostri figli, tra un respiro asmatico e l'altro, giocheranno nello spazio a loro dedicato, noi eternamente riposeremo, consci di aver lasciato ai nostri eredi un posto di merda in cui vivere. E tutti coloro che a stento riusciranno a sopravvivere, magari portandosi appresso una bombola ad ossigeno caricata sulle spalle collegata ad uno stramaledetto e fastidioso sondino infilato nel naso, potranno finalmente continuare a scorazzare liberi sulle strade Lombarde sganciando un cospicuo obolo sia alle compagnie petrolifere che alle Milano Serravalle di turno. Ahhh che meraviglioso futuro ci aspetta in Lombardia.....


MA NE VALE LA PENA ?









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