Ecco la nostra Italia
Una fotografia sbiadita nero seppia di due pensionati al bar a leggere il giornale o giocare a carte. Questa è l'immagine emblematica del nostro Paese oggi AD 28 Maggio 2012. Se siamo diventati così lo dobbiamo solo a noi in qualita' di primi attori del popolo Italiano. Ci nascondiamo spesso dietro le facce dei nostri politici a cui maldestramente abbiamo affidato il nostro destino. Ora che ci ritroviamo con le pezze al sedere ed ululiamo il nostro dolore come lupi solitari al sorgere della luna piena, ci dimentichiamo che i veri responsabili della storia ultima siamo solo NOI. Perchè diciamolo francamente fuori dalle righe e con tutta onesta': prima combiniamo i pasticci poi come bambini che hanno ricevuto due sonori ceffoni. piangiamo fiumi di lacrime di coccodrillo. Il nostro popolo, definito di ''innovatori, santi ed eroi'' è un misto di qualita', buone o cattive, miscelate in piccole e grandi dosi. Ci sono i fannulloni onesti, i furbi lavoratori, i ladri ipocriti, gli evasori fiscali imprendori. Si possono contare sulle dite di una mano i probi, onesti ed integerrimi lavoratori. Siamo come tante combinazioni colorate del Lego dove non domina uno ma piu' colori che vanno dal bianco al nero plumbeo. Accusiamo i politici di essere dei parassiti, affabulatori e disonesti. Ma loro non sono altro che la nostra trasposizione piu' diretta. Quanti di noi nel proprio piccolo non hanno mai cercato di fregare il prossimo seguendo il detto cesariano MORS TUA VITA MEA ? E' la classica italica legge non scritta, forse l'articolo ombra numero uno della nostra costituzione. Ogni nostra azione quotidiana è contrassegnata dal dolo: corrompiamo l'allenatore per far giocare nostro figlio come titolare della squadra di calcio, non rispettiamo la fila quando dobbiamo far riparare la bicicletta presso un noto centro commerciale, freghiamo alla festa della scuola il pallone di un altro perchè tuo figlio ha perso il suo...eccetera eccetera sembrano delle fesserie, inutili, impercettibili oppure rappresentano l'odioso gene marcio del DNA Italiano. Se passiamo poi ad un livello superiore, quando dobbiamo discutere o pronunciarci su grandi temi, alla nostra proverbiale maldestria accompagniamo la nostra ignoranza. Ci affidiamo quindi ai professionisti del malaffare e coloro che artatamente utilizzano i mezzi di comunicazione comuni, giornali e tv, per indirizzare l'opinione pubblica. Un inceneritore di rifiuti si trasforma automaticamente in un bene sociale necessario: brucia i rifiuti e produce energia. Basta poi che un luminare qualsiasi certifichi la non nocivita' del medesimo ed il gioco è fatto. L'inceneritore serve, diventa una priorita' assoluta. Peccato pero' che una legge della fisica affermi che nulla si crei e nulla si distrugga e che quindi il materiale ''trasformato'' seppure ridotto in piccole particelle, possa sfuggire agli appositi filtri predisposti dall'impianto. Peccato poi che queste particelle depositandosi entro un chilometro dall'impianto, contaminino l'aria, l'acqua ed i prodotti agroalimentari. Peccato poi che coloro che risiedono nelle vicinanze di queste stutture si ammalino di cancro, neoplasie all'apparato cardiorespiratorio ecc ecc. Peccato poi che i costi di manutenzione di questi ''mostri'' rimangano a carico delle comunita'. Noi Italiani leggiamo poco e quella poca informazione che recepiamo la attingiamo dalla Gazzetta dello Sport o dai maggiori quotidiani di informazione. La nostra capacita' critica è ridotta alle dimensioni di un micron quando la realta', ben piu' complessa, spazia nell'universo piu' profondo. Chi si prende la briga di approfondire gli argomenti a tutto tondo, diventa un sovversivo, un pericolo per la societa'. Il solito ambientalista, comunista, squadrista, antagonista. Hanno perfino considerato i valsusini del No Tav quali pericolosi terroristi. Ed io quando vado dall'ortolano, dal parrucchiere, dal formaggiaio al mercato sento sempre parlare dei soliti luoghi comuni. Tutti sono ladri, tutti sono farabutti ma alla fine della fiera quando c'è da votare, mettono la croce sul logo della Lega dei Pataccari, del Partito du Pilu o sull'Unione dei Carcerati. Parlano della cementificazione della Lombardia come del progresso che avanza. Coglioni: vi stanno ammazzando la vita', l'aria che respirate e state ancora ad ascoltare le cazzate del neo Emilio Fede su Retequattro. Siamo un Paese di ignorantoni al cubo: sinceramente mi cadono le braccia quando vedo una famiglia in piena ristrettezza economica litigare da Medioworld per comprare un I-Pad che servira' esclusivamente a riprendere delle immagini oppure gente accalcarsi a Torre del Greco presso un negozio di tatuaggi per assistere alle comparsate di Belen ed il suo nuovo amichetto. Salviamo quindi le nuove generazioni dal virus che ci ha contagiati. Diamo ai nostri figli gli strumenti per sopravvivere tramite una coscienza piena e consapevole. Almeno loro devono avere il diritto di salvarsi.
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