Dopo esserci dilettati ad apprezzare il magnifico lavoro svolto dall'attuale Governo in tema di risanamento dei conti pubblici e la preservazione dei privilegi della classe dirigente politica, torniamo ahimè sui passi della riqualificanda Rho - Monza.
Su segnalazione del Comitato Padernese Pro Interramento Rho - Monza porto alla Vostra attenzione le ultime ''primizie'' sulla metodologia assai poco trasparente finora condotta per la realizzazione del Mostro.
Lo scorso 14 Luglio, un condominio Padernese sito in via San Michele è stato contattato dalla societa' di progettazione 3Ti Progetti Italia - che si è aggiudicata l'appalto per la progettazione della Rho-Monza - per poter posizionare, nel breve periodo (circa una settimana), una serie di centraline di rilevamento vibrazioni, al fine di redarre il Progetto Esecutivo e lo studio di impatto ambientale relativo allo scempio che Provincia di Milano & Co. stanno preparando alle nostre spalle. Interpellata dal Comitato di Paderno per ottenere maggiori informazioni circa la qualifica della societa' e la tipologia di progetto sui cui sta operando 3Ti Progetti Italia non ha rilasciato alcun riscontro. Pertanto si desume che Provincia e Serravalle stiano andando avanti sui loro discutibili propositi.
Come si potrebbe correttamente evidenziare l'attuale Progetto della Provincia ha tutti i crismi per sforare i criteri di una onesta e trasparente Valutazione d'Impatto Ambientale. Gli effetti nefasti di un'autostrada su cui scorreranno quotidianamente circa 80.000 veicoli, passante proprio in mezzo ai centri abitati, in rilevato con 14 corsie nel tratto di Paderno, non possono essere limitati da un tunnel fonico, da barriere fonoassorbenti o qualche alberello piantato qua' e la'.
Pertanto confidiamo tutti che il progetto alternativo proposto dai Comuni e dai Comitati interessati ''apra le mente'' a questi geni che noi paghiamo.
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