lunedì 28 maggio 2012

Sveglia Italia

Ecco la nostra Italia

Una fotografia sbiadita nero seppia di due pensionati al bar a leggere il giornale o giocare a carte. Questa è l'immagine emblematica del nostro Paese oggi AD 28 Maggio 2012. Se siamo diventati così lo dobbiamo solo a noi in qualita' di primi attori del popolo Italiano. Ci nascondiamo spesso dietro le facce dei nostri politici a cui maldestramente abbiamo affidato il nostro destino. Ora che ci ritroviamo con le pezze al sedere ed ululiamo il nostro dolore come lupi solitari al sorgere della luna piena, ci dimentichiamo che i veri responsabili della storia ultima siamo solo NOI. Perchè diciamolo francamente fuori dalle righe e con tutta onesta': prima combiniamo i pasticci poi come bambini che hanno ricevuto due sonori ceffoni. piangiamo fiumi di lacrime di coccodrillo. Il nostro popolo, definito di ''innovatori, santi ed eroi'' è un misto di qualita', buone o cattive, miscelate in piccole e grandi dosi. Ci sono i fannulloni onesti, i furbi lavoratori, i ladri ipocriti, gli evasori fiscali imprendori. Si possono contare sulle dite di una mano i probi, onesti ed integerrimi lavoratori. Siamo come tante combinazioni colorate del Lego dove non domina uno ma piu' colori che vanno dal bianco al nero plumbeo. Accusiamo i politici di essere dei parassiti, affabulatori e disonesti. Ma loro non sono altro che la nostra trasposizione piu' diretta. Quanti di noi nel proprio piccolo non hanno mai cercato di fregare il prossimo seguendo il detto cesariano MORS TUA VITA MEA ? E' la classica italica legge non scritta, forse l'articolo ombra numero uno della nostra costituzione. Ogni nostra azione quotidiana è contrassegnata dal dolo: corrompiamo l'allenatore per far giocare nostro figlio come titolare della squadra di calcio, non rispettiamo la fila quando dobbiamo far riparare la bicicletta presso un noto centro commerciale, freghiamo alla festa della scuola il pallone di un altro perchè tuo figlio ha perso il suo...eccetera eccetera sembrano delle fesserie, inutili, impercettibili oppure rappresentano l'odioso gene marcio del DNA Italiano. Se passiamo poi ad un livello superiore, quando dobbiamo discutere o pronunciarci su grandi temi, alla nostra proverbiale maldestria accompagniamo la nostra ignoranza. Ci affidiamo quindi ai professionisti del malaffare e coloro che artatamente utilizzano i mezzi di comunicazione comuni, giornali e tv, per indirizzare l'opinione pubblica. Un inceneritore di rifiuti si trasforma automaticamente in un bene sociale necessario: brucia i rifiuti e produce energia. Basta poi che un luminare qualsiasi certifichi la non nocivita' del medesimo ed il gioco è fatto. L'inceneritore serve, diventa una priorita' assoluta. Peccato pero' che una legge della fisica affermi che nulla si crei e nulla si distrugga e che quindi il materiale ''trasformato'' seppure ridotto in piccole particelle, possa sfuggire agli appositi filtri predisposti dall'impianto. Peccato poi che queste particelle depositandosi entro un chilometro dall'impianto, contaminino l'aria, l'acqua ed i prodotti agroalimentari. Peccato poi che coloro che risiedono nelle vicinanze di queste stutture si ammalino di cancro, neoplasie all'apparato cardiorespiratorio ecc ecc. Peccato poi che i costi di manutenzione di questi ''mostri'' rimangano a carico delle comunita'. Noi Italiani leggiamo poco e quella poca informazione che recepiamo la attingiamo dalla Gazzetta dello Sport o dai maggiori quotidiani di informazione. La nostra capacita' critica è ridotta alle dimensioni di un micron quando la realta', ben piu' complessa, spazia nell'universo piu' profondo. Chi si prende la briga di approfondire gli argomenti a tutto tondo, diventa un sovversivo, un pericolo per la societa'. Il solito ambientalista, comunista, squadrista, antagonista. Hanno perfino considerato i valsusini del No Tav quali pericolosi terroristi. Ed io quando vado dall'ortolano, dal parrucchiere, dal formaggiaio al mercato sento sempre parlare dei soliti luoghi comuni. Tutti sono ladri, tutti sono farabutti ma alla fine della fiera quando c'è da votare, mettono la croce sul logo della Lega dei Pataccari, del Partito du Pilu o sull'Unione dei Carcerati. Parlano della cementificazione della Lombardia come del progresso che avanza. Coglioni: vi stanno ammazzando la vita', l'aria che respirate e state ancora ad ascoltare le cazzate del neo Emilio Fede su Retequattro. Siamo un Paese di ignorantoni al cubo: sinceramente mi cadono le braccia quando vedo una famiglia in piena ristrettezza economica litigare da Medioworld per comprare un I-Pad che servira' esclusivamente a riprendere delle immagini oppure gente accalcarsi a Torre del Greco presso un negozio di tatuaggi per assistere alle comparsate di Belen ed il suo nuovo amichetto. Salviamo quindi le nuove generazioni dal virus che ci ha contagiati. Diamo ai nostri figli gli strumenti per sopravvivere tramite una coscienza piena e consapevole. Almeno loro devono avere il diritto di salvarsi.




martedì 22 maggio 2012

E adesso buon lavoro

Federico Pizzarotti neosindaco di Parma

Ed eccolo qua il nuovo sindaco di Parma. Federico Pizzarotti anni 39 del Movimento 5 Stelle che ha battuto il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli 60,23 a 39,77. Praticamente ha staccato di ben 20 punti percentuale l'avversario conquistando il gran premio della montagna. Il Bernazzoli era convinto, dopo la prima tornata, di aver la vittoria in tasca, per di piu' a Parma, nella rossa Emilia-Romagna, dopo i disastri procurati dal Partito dell'Ammmorre. Credeva di vincere facile.  Aveva paragonato la disfida elettorale parmense ad una partita di calcio tra una squadra di serie A (il PD) ed il Borgorosso (M5S). Invece ciapa su. Detronizzato ! Il pupillo di Bersani è stato rispedito al mittente malgrado ''"una destra che a Parma si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Come se i voti avessero un nome ed un cognome. Questi signori non hanno ancora capito nulla. Al pari degli altri. Quelli dell'estinguendo Partito du Pilu. La storica contrapposizione politica, centrodestra/centrosinistra, ormai è un fossile del mesozoico. Si sono scambiati reciprocamente i destini degli Italiani, portandoli sull'orlo dell'abisso. Incapaci come sono di gestire una situazione ormai divenuta ingovernabile, hanno ceduto il mandato, conferito loro dagli Italiani, ad una massa di tecnici, per evitare un tracollo di consensi nell'applicazione di manovre impopolari. Consenso che in ogni caso hanno perduto pur ''essendo responsabili'' nell'appoggiare il governo Monti. Ma molti di noi ne hanno le palle piene. Hanno talmente a vomito la politica in generale che preferiscono astenersi dal votare. Eppure i vecchi dinosauri affermano di aver vinto. Perdono consensi a livello nazionale ma mostrano tronfi il petto. Comunque sono contento per Federico. Perchè ora la gente vuole stare dalla parte buona del paese. Federico a Parma ha vinto anche per la locale vicenda del costruendo inceneritore.Inceneritore, sfida ballottaggio tra Bernazzoli e Pizzarotti - ParmaToday
Che il Bernazzoli appoggiava incondizionatamente:

''Nessuno gode a realizzare un impianto, ma una risposta ai cittadini la si deve dare, può essere migliorato e se ci fosse stata un'alternativa l'avremmo presa in considerazione. Chi si prende la responsabilità di fare una discarica? Richiederebbe anche tempi lunghi tra burocrazia, scelta del luogo e accettazione da parte della gente. Intanto vogliamo finire come Napoli ?. Non si può fare una campagna dicendo che l'inceneritore fa venire il cancro ai bambini senza averne le prove.

Allucinante soprattutto se a chiusura del suo intervento il delfino di Bersani afferma:

Inceneritore, sfida ballottaggio tra Bernazzoli e Pizzarotti - ParmaToday
"Si parla di ambiente, un tema che mi è da sempre molto caro, ma nei comportamenti quotidiani dei cittadini spesso non si va in questa direzione; basti pensare a quanti, pur sapendo l'inquinamento provocato dalla propria auto, non se ne privano per i propri spostamenti. Probabilmente l'aria che entrerebbe nel termovalorizzatore sarebbe più inquinata di quella che fuoriuscirebbe"

E alla fine il Bernazzoli è stato incenerito. Ma non è il solo in Italia a pensarla così. Anche da noi a Novate c'è gente preoccupata di non poter incenerire i rifiuti. Preoccupata di spedirli in Germania e pagare i relativi costi. Senza pensare a soluzioni alternative. Senza rendersi conto che a Brescia, Figino (alle porte di Milano) o Coriano (Rn), la gente che risiede entro un kilometro dai locali termovalorizzatori, crepa di tumore a causa della diossina prodotta da questi impianti. Vicino a Coriano hanno pure trovato tracce di diossina nelle galline dei pollai.

La cosa pero' che non capisco è il diverso atteggiamento assunto dal PD sul territorio in tema di termovalorizzazione. Come mai nei Comuni di Novate, Cormano, Senago, retti da loro rappresentanti, ci si batte come leoni contro la realizzazione di un termovalorizzatore a Paderno Dugnano mentre a Parma no ? Io non li capisco. Ma non sono il solo visto che a Parma in molti hanno voltato le spalle a Bernazzoli.

Comunque Federico auguri. Hai voluto la bicicletta ? Ora pedala e buon lavoro.

lunedì 21 maggio 2012

Fine dei giochi ?



Secondo il cronoprogramma virtuale di Milano Serravalle, la prima pietra della riqualificanda Rho-Monza avrebbe dovuto essere posata esattamente tra dieci giorni, nove ore, diciasette minuti e 24 secondi dalla stesura del presente topic. Avrebbe dovuto. Perchè in realta' non si ravvisa traccia del cantiere nè si conosce ancora l'impresa aggiudicataria dell'appalto. Mentre in Milano-Serravalle si attende la pubblicazione del bilancio 2011 e si avverte nell'aria un odore tremendo di procedura fallimentare, l'assessore regionale alle infrastutture Cattaneo, per la prima volta in questi anni, ammette pubblicamente che la nuova Rho-Monza, stante l'attuale situazione, non potra' essere completata entro la data d'inaugurazione dell''avvenimento per cui era stata finanziata ovvero Expo 2015. Dopo averci edotto sulle difficolta' tecnico progettuali di superamento del fiume Seveso e sulla sua pervicace convinzione affinchè l'opera venisse realizzata secondo i maldestri dettami di Serravalle, ora getta la spugna: NON FAREMO IN TEMPO. Rimane per ora in sospeso il dubbio amletico: la Rho-Monza si fara' o no ? Nel frattempo pero' la gara è stata bandita. Ed il progetto d'interramento non è stato accolto. Si attende inoltre l'esito del ricorso al TAR perpetrato da Paderno Dugnano contro gli espropri. Sentendo le distorte parole dell'assessore provinciale De Nicola che, durante l'ultima seduta della Commissione provinciale alla viabilita', aveva patriotticamente difeso l'obbrobrio della nuova autostrada al grido di ''O Rho-Monza o morte'', rimaniamo perplessi di fronte alle novita' pervenute dalla regione. Si rimandera' tutto dopo il 2015 ? Oppure assisteremo al solito infido teatrino dei politicanti ancien regime ? Come i soldati tedeschi della seconda guerra mondiale, rimango ben piantato in trincea in attesa che il nemico si ritiri all'orizzonte. Fino a quando non vedro' scritto nero su bianco ''la Rho - Monza non si fa' '' invito tutti alla calma ma soprattutto all'attenzione. Perchè i sicari di Cesare sono ancora in Senato ed aspettano solo il segnale per colpire. 


venerdì 11 maggio 2012

Speculatori di morte




Il Partito du Pilu e l'Italia

Come avvoltoi volteggiano nel cielo aspettando che la vittima muoia. Per poi spolparla avidamente, pezzo dopo pezzo, frammento dopo frammento sino a lasciare la sola intelaiatura scheletrica. Gli esponenti del Partito du Pilu o Partito dell'Ammore, come bravi Ponzio Pilato, ora si scagliano con tutta la loro veemenza contro il premier Mario Monti che alcuni giorni orsono, sbottando in maniera educata e composta , ha sostenuto pubblicamente che: 

"le conseguenze umane che si sono verificate a causa della crisi devono far riflettere chi ha portato il Paese in questa condizione e non chi sta cercando di salvarlo"

Come possiamo dargli torto ?

Come possiamo non indignarci sentendo poi blaterare il deputato du Pilu Giorgio Stracquadanio

“Un premier come Monti che si pretende un uomo di Stato, un capo di governo serio anche il primo giorno in cui era in carica avrebbe dovuto dire: io sono qui solo da 24 ore ma sento gravare questi suicidi anche sulla mia coscienza. E siccome molti di questi imprenditori e dipendenti di imprese sono creditori dello Stato questi debiti potrebbero essere pagati senza compromettere neppure i conti pubblici” ?

o dopo che il 9 Maggio 2012 ben 41 esponenti del Partito in Estinzione tra cui  il relativo vicepresidente alla Camera, Maurizio Bianconi, gli ex-ministri Renato Brunetta, Giorgia Meloni, e i deputati Viviana Beccalossi, Pietro Laffranco, Michele Scandroglio e Marcello De Angelis, direttore de Il Secolo d'Italia, hanno presentato un esposto alla Camera per chiedere lumi e chiarimenti su cosa l'attuale premier intendesse dire con le espressioni 'conseguenze umane' della crisi e a chi si riferisse citando 'chi ha portato in questo stato l'economia' ??

VERGOGNA !!!! VERGOGNA !!!! VERGOGNA !!!!

Che faccia tosta...che indecenza. Sono tutti uguali costoro, tali e quali il famoso assessore Giovanni De Nicola da Pizzo Calabro. Ma ci rendiamo conto che questi fetidi hanno governato l'Italia dall' 11 Giugno 2001 al 16 Novembre 2011 con l'interregno Prodiano durato solo due anni (dal 2006 al 2008) ? Ben otto anni di malgoverno. Con i conti pubblici che andavano sempre piu' in rosso ed inesistenti riforme: preoccupati com'erano a salvaguardare le chiappe del Salvatore di Arcore riguardo ai diritti televisivi od al processo breve. Chi cazzo ha retto le sorti dello Stato Italiano nell'ultimo decennio ? Monti  ? In carica da soli sei mesi ? Non penso proprio che i poveri disgraziati si siano tolti la vita per aver accumulato debiti nei confronti dello Stato solo nel 2012. Non è credibile che ci siano persone che si siano suicidate per la pressione fiscale aumentata ,e di molto, con il governo tecnico. Le responsabilita' partono da piu' lontano. Ed è inaccettabile che questi maledetti strumentalizzino ora la morte dei suicidi perchè si rendono conto che la popolazione non li segue piu'. Sono maggioranza di governo solo sulla carta. E non si fanno piu' vedere in giro. Non vanno tra le gente dove prenderebbero delle sonore e meritate mazzate fisicomorali.

Sono dei pezzenti. Che meritano solo il nostro disprezzo.

«E' dannoso per l'interesse di tutti noi che ci siano dei media che continuino a rappresentare la crisi come qualcosa di definitivo e di tragico». (Silvio Berlusconi, 5 marzo 2009)

«Sicuramente è finita la paura dell'apocalisse. E' rallentata la caduta, dall'autunno in poi, del traffico e del commercio che è la nostra ricchezza. Guardiamo al futuro con qualche speranza». (Giulio Tremonti, 19 aprile 2009)

«La crisi è alle spalle. E noi ne stiamo uscendo meglio di altri paesi europei». (Silvio Berlusconi, 29 giugno 2010)

«Abbiamo realizzato una vera e propria missione impossibile: abbiamo affrontato la crisi senza mettere mai, dico mai, le mani nelle tasche degli italiani». (Silvio Berlusconi, 10 maggio 2011)

MA VAFFANCULO  VAH !!!

Vorrei chiedere ai disonorevoli Stracquadanio, Bianconi, Brunetta, Meloni, Beccalossi, Laffranco, Scandroglio, De Angelis dove eravate quando il vostro leader raccontava queste divertenti barzellette ?

Meritate ora di scomparire nell'oblio piu' tenebroso.



























giovedì 10 maggio 2012

Pizzetto Calabro


Lo studiolo di De Nicola

E anche ieri ci siamo sorbiti l'ennesima valangata di letame. Una torbida, nauseante, ripugnante esternazione di pura malafede politica. In occasione dell'ennesima convocazione della Commissione Trasporti della Provincia presso la sede di Vivaio 1 a Milano, abbiamo assistito alle controdeduzioni di Serravalle sul progetto alternativo presentato dai Comuni e dai Comitati. Se qualcuno si aspettava un esito diverso o quantomeno positivo è stato puntualmente smentito. Era come scommettere vincente la Pro Novate al prossimo campionato di calcio di Serie A. Gli allibratori alle ore 16.00, data di inizio della seduta, davano l'interramento della Rho-Monza 10.000 ad 1. Anzi avevano pure sospeso le scommesse  per eccesso di manifesta evidenza: ovvero per Serravalle interrare la tratta da Novate a Paderno costerebbe circa 330 Milioni, ovvero 150 Milioni in piu' dell'importo a base d'asta rispetto ai 40 previsti dai tecnici del progetto alternativo. Anzi i numeri sono pure aumentati raggiungendo vette che noi poveri imbecilli umani non potevamo nemmeno immaginare, addirittura 440 Milioni !!! Mah sì abbondiamo. Tanto qui ognuno porta acqua al proprio mulino fregandosene altamente dei legittimi diritti delle persone. Ma la partita aveva il destino segnato. La convocazione del tavolo tecnico da parte del Presidente della Provincia Podesta' , lo scorso Luglio, era solo uno specchietto per allodole. Hanno messo fretta ai Comuni ed ai promotori del progetto alternativo affinchè confezionassero in soli quattro mesi un'idea alternativa puntualmente massacrata dai soloni di Serravalle, i quali a loro volta dopo ben otto incontri hanno aspettato cinque mesi per uscire allo scoperto con le loro risultanze. La cosa allucinante è che gia' a Febbraio 2012 Podesta', tuttora implicato nella vicenda firme false relative alle ultime elezioni Regionali, fosse gia' al corrente delle conclusioni di Serravalle. Golia ha schiacciato Davide. Non si è mai giocato ad armi pari. Perchè gli amici che Podesta' aveva piazzato in Serravalle dovevano andare avanti con il progetto preliminare. Si hanno forti sospetti che Serravalle abbia ricevuto precise istruzioni affinchè la soluzione alternativa venisse affossata. Ed infatti la gara, mai interrotta, procede a passo spedito fino all'aggiudicazione definitiva. Abbiamo purtroppo rivisto in Commissione quello spregevole personaggio dell'assessore De Nicola, il cane da guardia di Podesta' ed il tappetino di Larussa. Su mandato di Podesta' ha sconfessato pubblicamente quanto il Consiglio Provinciale aveva proclamato all'unanimita' lo scorso 1 Dicembre 2011. Ricordiamolo ai piu' per rinfrescare la memoria:

MOZIONE



A seguito degli approfondimenti fatti in Commisione, visti i sopralluoghi sul territorio, tenuto conto delle posizioni assunte dalle Amministrazioni dei Comuni interessati



IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO INVITA



Il Presidente della Provincia ad operarsi affinchè l'ipotesi progettuale predisposta da Comuni e Comitati dei cittadini possa essere accolta nelllo spirito di evitare contrapposizioni tra Enti



INVITA INOLTRE



Il Governo, la Regione Lombardia, la Provincia stessa e le Società da essa controllate, ANAS a reperire le somme indispensabili per la realizzazione dell'opera, in modo da garantire cosi alle Comunità interessate la soluzione tecnica-economica che possa assicurare una migliore qualità dell'aria e il contenimento dell'inquinamento acustico.



RIBADISCE INFINE



La volontà del Consiglio provinciale di esercitare anche sulle Società controllate il proprio diritto di indirizzo e controllo, ritenendo prioritario il principio del rispetto dei territori e delle popolazioni che li abitano. Resta inteso che il Consiglio provinciale dovrà essere preventivamente informato sullo sviluppo delle procedure in essere.



Podesta' non ha mantenuto gli impegni proclamati dal Consiglio Provinciale. Anzi se ne è altamente fregato, non partecipando MAI e ripeto MAI ad alcuna audizione con la cittadinanza interessata. L'impegno di De Nicola poi si è circoscritto a soli 12 minuti ,cronometrati, di partecipazione alla prima seduta del tavolo tecnico lo scorso Agosto, mentre, in bermuda e ciabattine, preparava le valigie per il ritorno a casa a Pizzo Calabro. A proposito di pizzo. De Nicola per l'ennesima volta ne ha combinate una delle sue.

Secondo questo genio della diplomazia internazionale, ''le compensazioni ambientali richieste dai territori per le opere pubbliche sono da considerarsi alla stregua di un pizzo''.

La prima cosa che mi viene in mente è la dotta ed unica citazione apprezzabile del Governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni: il vocativo O'Pirla. De Nicola virgola O apostrofo Pirla virgola ma quando ti levi dai coglioni punto di domanda.

Che succedera' ora ? Verra' convocata per l'ennesima volta la Commissione Viabilita' Trasporti della Provincia per ascoltare questa volta i pareri dei tecnici estensori, dei Comuni e dei Comitati. In un loop infinito a meno che, come proposto dal consigliere provinciale di maggioranza Salvatore Capodici, non si nomini un arbitro che valuti in maniera imparziale le stime di Serravalle e dei tecnici dei Comuni: hallelujah fratelli dopo tre anni qualcuno si è accorto che, rimettere nella mani di Serravalle il giudizio su un progetto alternativo ed antagonista a quello di Serravalle, è come offrire disarmati una pistola carica al tuo diretto sfidante ed attendere inermi che quello ti spari !!!!!

Una peste nera, nel vero senso della parola, aleggia nella contaminata aria di Milano. Tre giorni fa si è avviato il processo di estinzione del Partito dell'Ammorre di cui ahime' Podesta' e De Nicola fanno parte. Bene. Non lasciamo che questi dinosauri, a fine corsa, lascino sul nostro territorio le macerie frutto delle loro scelte di comodo.
















martedì 8 maggio 2012

Magic moment

I superstiti del Partito dell'Ammmorre

Oggi sono veramente contento. Dopo tanto, moltissimo tempo, mi è tornata una voglia irrefrenabile di andare a votare. E' bastato un comico infatti per ridarmi il sorriso. Quando ho appreso che durante le elezioni amministrative di questo ultimo week-end, in una sperduta localita' del vicentino, precisamente nel Comune di Sarego, era stato eletto il primo sindaco del Movimento 5 Stelle, beh sono scoppiato in una irrefrenabile risata liberatoria. E per godere di questo magic moment mi sono appisolato ieri sera davanti alla televisione facendo ingordigia di dibattiti televisivi sugli ultimi avvenimenti politici ivi incluse le mirabolanti arrampicate sui vetri del fratello di Marty Feldman, alias Gasparri, a Porta Porta.

Perchè finalmente in questo Paese sta ritornando la voglia di riappropiarsi della res pubblica. Perchè finalmente sta per concretizzarsi la fine di un incubo: il ridimensionamento dei vecchi apparati politici così come finora li avevamo conosciuti. Basta oligarchie manageriali, basta vecchi mestieranti interessati. Un gigantesco tsunami li sta travolgendo e loro, rintanati ancora in putride convinzioni, non se ne sono accorti. Questo cambiamento viene frettolosamente identificato come ''voto di protesta''. No amici miei. State cannando di brutto. Nessuno è andato a votare per protestare ma per dimostrare la volonta' di credere che qualcosa di diverso si puo' fare. Basta delegare a dei corrotti bifolchi che ci hanno conciato peggio dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C. Ora il cittadino ha deciso d'impegnarsi in prima persona e pretende di mettere mano nelle cose che lo riguardano direttamente. E sono bravi ed onesti cittadini. Siamo noi per diana.

Alla faccia di tutti coloro che hanno bistrattato il Movimento. E' proprio vero. La rete li ha superati. La rete ? Per loro un alieno che vogliono controllare ed imbavagliare tramite decreti antidemocratici.

QUESTI TEMONO CIO' CHE NON POSSONO CONTROLLARE !!!

E con la bava alla bocca commettono errori grossolani. D'Alema progessista di non so che, utilizza la vecchia tattica comunista: ATTACCARE E SMINUIRE AD OGNI COSTO IL NEMICO. Lo ha fatto con la Lega e con Berlusconi. Solo che in questo caso la strategia si rivelera' fallimentare. In primo luogo perchè attaccando Grillo non si attacca il Movimento. Grillo è solo la musa ispiratrice che ha scosso le coscienze di molti. Non è il leader di un partito. E' il parafulmine che non ha niente da perdere perchè non si candidera' mai. La vera forza è rappresentata da ogni singolo elemento costituente il Movimento. Secondariamente perchè il Movimento ha il privilegio di annoverare tra le sue fila giovani con un ottimo livello d'istruzione che pur digiuni di amministrazione pubblica sapranno mettere del valore aggiunto nell'ostico ''lavoro'' che dovranno affrontare. Altro che Bossi in canottiera prima maniera. Altro che il Trota consigliere Regionale a 12.000 Euro al mese. La sfida sara' lunga e difficile. Perchè i bastonati di oggi si vendicheranno domani. Come sempre hanno fatto elaborando magari un'altra bella legge elettorale porcata o non dimettendosi, seppur indagati, dalle cariche che ricoprono. State pure tranquilli: IL RE PRIMA DI FARSI TAGLIARE LA TESTA ORDINERA' IL MASSACRO DEI DISSIDENTI.

Infine vorrei esprimere la mia piu' grande delusione nei confronti del Capo dello Stato.

''Grillo?Di boom ricordo quello degli anni '60, altri non ne vedo"

Avrebbe potuto rispondere in maniera differente. Soprattutto per rispetto nei confronti di quei cittadini che senza inneggiare a utopici sogni di secessione, hanno lanciato un chiaro segnale : VOGLIAMO ESSERE NOI I PROTAGONISTI DEL NOSTRO DESTINO. Invece questa autorita' ha dimostrato ampiamente di non rappresentarmi assolutamente, ingessata com'è nei suoi rigidi ed atavici schemi. Speriamo veramente che nei giorni 6 e 7 Maggio 2012 sia nata una nuova era.

domenica 6 maggio 2012

Il Pretone


Vade retro Bagnasco

E ci mancava solo lui, l'ennesimo prelato, il poco esimio cardinale Angelo Bagnasco, a riempirci le orecchie con le ennesime reprebende porporate sull'antipolitica ed suoi deleteri effetti:

"Ad allontanare sempre più i giovani dalle istituzioni è la cosiddetta antipolitica, aspetto questo negativo e diseducativo. Ci vuole quindi una netta inversione di tendenza."

Ah adesso l'antipolitica è diventata diseducativa. Pensa un po' te. Dopo aver tollerato, in maniera colpevole, le zozzerie che si verificavano fuori e dentro Montecitorio, i bunga - bunga tra Palazzo Grazioli e Villa Germetto, il collasso del sistema politico italiano. Dopo aver taciuto e nascosto vergognosamente i casi di pedofilia che hanno macchiato ''numerosi servi del Signore''. Dopo aver cospirato in diversi scandali finanziari, arriva questo pretone qui a farci la morale. Ma come osa ? Con quale faccia si presenta a noi ? Rappresentante di una Chiesa ormai poco credibile, che perde giorno dopo giorno pezzi importanti della sua secolare intelaiatura. Oh se Gesu' Cristo potesse vedere oggi come è ridotta ''la sua testata d'angolo'', i suoi inadatti rappresentanti che hanno influenzato il nostro Paese fin dalla sua nascita. Basta !!! Siamo stanchi delle vostre miserabili prediche. Non fate altro che gettare benzina sul fuoco dell'insofferenza ormai consolidata tra le gente, sfiduciata e delusa nell'ambito di quegli stessi valori che la Chiesa apparentemente doveva perseguire. Invece di tacere, la creme papalina non fa altro che ottenere l'effetto contrario: AUMENTARE LA MIA INCAZZATURA.  Ma dove vivono costoro della CEI ? Forse nel paradiso del caffè Lavazza a giocare a tressette con San Pietro ? Oppure a fare le vacanze ai Caraibi insieme al loro amico Formigoni ? Sono talmente lontani dalla gente, dai fedeli che dovrebbero coltivare e confortare, totalmente immersi in quella melma rappresentata dal potere e dalla politica che hanno messo in ginocchio le speranze di quei giovani a cui loro stessi si riferiscono. Caro Bagnasco. Faccia come San Francesco. Dismetta i suoi pregiati abiti e scenda tra la gente. Si metta al loro livello. E la smetta di propinarci fandonie. Siete ignobilmente scandalosi !!!!