lunedì 24 settembre 2012

Il Comitato comunica


Ricevo dal Comitato Novatese Pro Interramento Rho-Monza e rilancio il seguente ...


Comunicato del 24 settembre 2012.

Il 5 settembre è stato reso pubblico l'avvio della Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) del progetto esecutivo d'offerta per la "riqualificazione autostradale" della SP 46 Rho-Monza: in trincea andrà solo il tratto che attraversa lo stretto corridoio ecologico del PLIS della Balossa, tutto il resto verrà costruito in Rilevato.

I rospi sono salvi!

Almeno alcuni di loro, va precisato: quelli capaci di leggere le carte geografiche e quindi capaci di indovinare il corridoio ecologico; insomma quelli che riusciranno ad attraversare la nuova autostrada e a scappare da Novate.
Per essere sicuri che noi, invece, si possa andare tutti all'aldilà in fretta, faranno correre la nuova autostrada su di una muraglia (larga oltre 70 metri e alta 8) da cui migliaia di veicoli, ad ogni ora del giorno e della notte, provvederanno in modo certo a farci inalare enormi quantità di gas e polveri sottili ed a trapanarci il cervello con l'incessante rumore del loro passaggio.

I cittadini diventeranno ostaggi del traffico!

Tutti, va detto, tutti.

Ormai è «esecutivo»: con la costruzione a nord della nuova autostrada, il nostro comune, già attraversato a sud dalla A4 Torino-Venezia (che verrà potenziata e di fatto allargata con la 4a corsia dinamica), sarà completamente circondato. Inoltre, il traffico di adduzione che si riverserà nelle nostre strade renderà Novate sempre meno vivibile.

Il Mostro, pensato da Penati (PD), fortemente voluto da Podestà (PdL), aspetta solo il V.I.A. per diventare esecutivo e gasarci tutti.

Cosa pensano di fare i sindaci, responsabili della condizione di salute della popolazione del loro territorio, ed i consigli comunali, che condividono questa responsabilità? Hanno informato la popolazione dei rischi rilevanti cui sarà sottoposta? L'hanno allertata?
Per ora tacciono, e questo silenzio rischia di sembrare un silenzio assenso.
Visto che i termini per presentare eventuali osservazioni sul progetto esecutivo di offerta scadono il prossimo 4 novembre, cosa pensano di fare quelle forze politiche che da anni, colpevolmente, fanno finta di ignorare il problema? E quelle che avevano illuso la cittadinanza con facili, quanto inopportuni, proclami di vittoria?
Anch'esse tacciono, ed è un silenzio che grida tutta la loro mancanza di volontà ed anche la loro incapacità progettuale di difendere la salute pubblica.


In nessun caso si può spacciare come un'opera necessaria un'autostrada che, senza le opportune salvaguardie per la salute (ovvero l’interramento della strada in galleria ventilata), attraverserà nei lustri a venire una zona così densamente popolata.


Bisognerà aspettare le nere statistiche dei malati e dei morti per capire che nei centri abitati non devono passare le autostrade?

Sotto terra mandiamoci le auto, non i cittadini!

Novate milanese, lì 24/09/2012

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