mercoledì 9 novembre 2011

A calci nel culo

I mercati ''apprezzano'' la promessa di dimissioni di Berlusconi


Finalmente siamo arrivati alla resa dei conti. Dopo averci fatto ingurgitare litri d'olio di ricino durante il suo dispotico regno, in dosi ancor piu' massicce durante la bollente ed ormai trascorsa estate Italiana, finalmente Monsieur Vendeur De Soup (come ''amorevolmente'' soleva battezzare Berlusconi  l'ex Presidente della Repubblica Francese J.Chiraq) si è levato dalle palle....forse. Stamattina alla radio sulle frequenze di Radio 24, con il sottofondo ipnotico del brano ''The End'' dei Doors, Oscar Giannino nella sua rubrica mattutina, con cinica disinvoltura snocciolava in diretta, i danni provocati dal nostro ormai ex Presidente del Consiglio, nel suo ostinato e pervicace tentativo di rimanere in sella, mentre tra promesse - vane - e fumose lettere d'intenti cercava di convincere i mercati, la BCE ed i leaders dell'Unione Europea, che la nostra nazione fosse in grado di mostrare una parvenza di credibilita'.

Le sue tardive dimissioni ci sono costati
 50 Miliardi  di Euro !!!!
Un'intera Finanziaria !!!!

Una mazzata sulle nostre teste provocata dalla testardaggine del premier per non aver preso atto tre mesi fa che non aveva più una maggioranza. Aveva ragione l'onorevole Guido Crosetto, sottosegretario al Ministero della Difesa ed altro enfant prodige di questo ex sciagurato governo, quando pochi giorni orsono, chiaccherando amichevolmente al telefono con Franco Bechis , vicedirettore di Libero, apostrofava il suo mentore con un sonoro e lapalissiano TESTA DI C....O !!!!
Dovremmo tutti presentare una class action contro Berlusconi per aver colposamente recato un danno patrimoniale alle casse dello Stato. E la banda di lacchè di questo pericoloso elemento che da diciasette anni ci perseguita, subito proni al suo basso cospetto:

Maurizio Lupi vicepresidente della Camera:

"Non siamo stati sfiduciati sono successe tre cose: primo, è stato approvato il Rendiconto, fatto importante; secondo, si è visto che l'opposizione non è in grado di sfiduciare il Governo altrimenti si sarebbero fatti contare; terzo, c'è una maggioranza che però deve verificare se è in grado di mantenere gli impegni, magari attraverso quell'allargamento, ma con Berlusconi premier, che hanno chiesto i cinque che oggi non hanno votato".

....Quarto caro Lupi il Presidente della Repubblica ha chiesto la testa del tuo padrone su un piatto d'argento.

Ora la situazione Italiana è ancora piu' drammatica. Nelle ultime ore, malgrado l'ennesima promessa del Silvietto di farsi da parte, una nuova tempesta finanziaria ha fatto risalire a livelli record lo spread tra Btp e Bun mentre  la Borsa italiana sta facendo registrare una forte flessione. Ma lui , l'ex onnipotente unto del Signore, colui che su indicazione dell'Arcangelo Gabriele era sceso in campo nel lontano 1994 per salvaguadare le sorti del Paese (e risollevare le sue aziende dal sicuro fallimento) come se ne esce oggi ???

«Appena sarà approvata la legge di Stabilità mi dimetterò e, siccome non ci sono altre maggioranze possibili, vedo solo le elezioni all'inizio di febbraio»

A Febbraio saremo gia' morti !!! Al pari della Somalia !!!! Non possiamo piu' permetterci il lusso di aspettare i suoi porci comodi !!!! Entro il prossimo Lunedì dovra' essere approvato il ddl per convincere i mercati che siamo un paese almeno semiserio. I mercati purtroppo stanno ora reggendo le sorti dell'Italia. Grazie all'inerzia dell'imprenditur, che in questi anni non ha pensato altro se non a trombare, alle intercettazioni ed ai processi ''salvailsuoderetano'', siamo ora in ostaggio del modo finanziario cui la politica Italiana ha ceduto il passo. E le promesse non bastano piu'. Ora ci vogliono i fatti. Ed il Presidente della Repubblica deve cacciare immediatamente questo soggetto a calci in culo da Montecitorio e formare un governo di transizione. Poi con le prossime elezioni e spero una nuova legge elettorale, spazzeremo con il bulldozer l'armata di mentecatti che ha governato in maniera indegna il nostro Paese dal 2008. Altro che statista !!!

martedì 8 novembre 2011

Campioni del mondo

Berlusconi intento alla conta dei ''traditori''
Il suo sguardo ceruleo denota preoccupazione per le sorti dell'Italia

Oggi 8 Novembre 2011 A.D. ore 16.10. Montecitorio

PRESENTI 309
VOTANTI 308
ASTENUTI 1
MAGGIORANZA 155
FAVOREVOLI 308
CONTRARI 0

APPROVATO

Il rendiconto generale dello Stato 2010 è stato approvato.

ABBRACCIAMOCI TUTTI E VOGLIAMOCI TANTO BENE... CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, ...CAMPIONI DEL MONDO...CAMPIONI DEL MONDO...

Ooops ma non era la finale dei mondiali ???

No ma la maggioranza non c'è piu'.....

Caro Pisapia ti scrivo







Questa è la bozza di una lettera che i Comuni ed i Comitati Pro Interramento Rho-Monza dovrebbero far pervenire coesi e ''brevi manu'' al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. E' chiaramente suscettibile di variazioni ed integrazioni. Non mi ergo a Pico della Mirandola della situazione. Ma questa lettera deve rafforzare gli intendimenti rilasciati dal precedente incontro con il Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Basilio Rizzo, affinchè anche l'amministrazione milanese si renda conto che le nostre comunita' non posso rappresentare il bidone della spazzatura nel quale gettare i problemi di Milano.
E' inutile che si organizzino le domeniche di blocco del traffico quando i problemi sono ben piu' gravi e seri e le possibili soluzioni, proposte per assurdo dagli stessi cittadini, vengono inascoltate. I nostri politici devono fare i manager. Siamo stufi di avere a che fare con i mona-ger !!!!!


Alla cortese attenzione dell’Avv. Giuliano Pisapia Sindaco di Milano

Egregio Sindaco,

in rappresentanza rispettivamente dei Comuni di Paderno Dugnano, Novate, Cormano, Bollate e Baranzate e delle relative cittadinanze, la presente per richiamare la sua gradita attenzione su uno spinoso tema inficiante le nostre comunita’.

Tramite la convenzione N° 9/2009 del 12/05/2009 la Soc. Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. ha affidato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Lombardia e Liguria - di Milano le funzioni e le connesse responsabilità di Stazione Appaltante, ai sensi del D.Lgs. 163/2006, per la progettazione definitiva ed esecutiva nonché la realizzazione dell’opera di riqualificazione della SP46 Rho-Monza. In data 22/4/2010 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Lombardia ha convocato la Conferenza di Servizi per acquisire i pareri dei Comuni interessati sul progetto preliminare e che, in esito all’iter suddetto, dal 9/12/2010 al 10/1/2011 è stato pubblicato il bando per l’appalto concorso “per la riqualifica con caratteristiche autostradali della SP 46 Rho-Monza”, previa presentazione del progetto esecutivo in sede di offerta. Il bando si è concluso lo scorso 15 Ottobre 2011. Le modalita’ progettuali redatte congiuntamente dalla Soc. Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. e Autostrade per l’Italia S.p.A. ed approvate con provvedimento N° 0014445 – P del 02/02/2009 dalla Soc. ANAS S.p.A, prevedono la realizzazione :

-          di ben quattordici corsie a cielo aperto ed un ponte alto circa 80 metri nell’abitato di Paderno Dugnano;

-          di un rilevato autostradale alto circa 13 metri , largo 75 e lungo 1 km rispettivamente nei comuni di Novate, Bollate e Cormano.

Un’opera imponente, devastante il territorio e direttamente a ridosso delle case, delle scuole e di centri per anziani. Lasciamo a lei immaginare le terribili ripercussioni ambientali che saremmo costretti a subire qualora l’opera fosse realizzata secondo i sopramenzionati criteri. Un aumento esponenziale degli inquinanti atmosferici ed un peggioramento inversamente proporzionale della qualita’ della vita. Nettamente contrari a tale scempio, ci siamo riuniti in un Tavolo Intercomunale e coesi ci siamo resi promotori di una soluzione alternativa atta a tutelare i legittimi diritti a salvaguardia e protezione della nostra salute. Con fatica, sudore, tempo e l’opera meritoria e volontaria di alcuni tecnici professionisti è stato redatto un Progetto Alternativo che preveda l’interramento o la trincerizzazione dell’intera tratta.
Il medesimo è stato sottoposto a piu’ riprese dapprima alla Provincia di Milano azionista di maggioranza di Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. e successivamente ai tecnici di quest'ultima per le valutazioni del caso.

Il riscontro è stato negativo a seguito:

- della scarsa volonta’ manifestata dai tecnici di Serravalle di migliorare un progetto di per se’ pessimo ab origine;

- dell’ostinata e pervicace resistenza opposta dall’attuale Giunta Provinciale nel difendere un tal scellerato progetto.

Non puo’ rappresentare una scusante l’esborso economico derivante dalla soluzione alternativa. Siamo di fronte ad una societa’ Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A che ogni anno fattura utili per circa € 80 Milioni. L’opera teoricamente potrebbe autofinanziarsi da sola grazie alla sola estensione del periodo di Concessione. E di fronte ai cinici calcoli di gestione la vita umana non puo’ avere un prezzo.

Sappiamo che l’amministrazione da lei presieduta:
- stia concordando con la Provincia di Milano la realizzazione di un tavolo intercomunale coinvolgente le altre amministrazioni del milanese per la determinazione della cosiddetta Citta’ Metropolitana e finalizzato a gettare le basi per uno sviluppo coordinato ed armonico delle infrastrutture, del trasporto pubblico locale, della mobilità, dell’ambiente, dei rifiuti, della pianificazione del territorio, dello sviluppo economico e dell’occupazione nell’hinterland e nell’enclave provinciale;
- detenga attualmente in qualita’ di socio di minoranza il 18,60% del capitale sociale  Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A;
- sia parte direttamente interessata dal progetto sopramenzionato in quanto coinvolta nella relativa Conferenza dei Servizi .
Noi non vogliamo che i nostri Comuni diventino la discarica ed i ‘’refugia peccatorum’’ delle problematiche di Milano. Noi vogliamo che l’auspicato coordinamento organico con la Vostra amministrazione possa portare benefici a tutte le nostre rispettive comunita', ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ma soprattutto alla tutela della salute. Specialmente in questo delicato momento ove Regione Lombardia e Comune di Milano non sono stati in grado di rispettare i limiti sull’inquinamento atmosferico fissati dalla U.E.
Pertanto invitiamo la sua figura istituzionale ad intervenire nei confronti della Provincia di Milano e di Milano Serravalle affinchè la riqualificanda Rho-Monza possa essere realizzata ascoltando le esigenze del territorio che non vuole sopravvivere ma vivere. Noi pretendiamo l’interramento della Rho-Monza. E vorremmo che la sua amministrazione si pronunciasse per il NO qualora alla prossima Conferenza dei Servizi fosse chiamata a decidere sul progetto originario di Milano Serravalle.
Ringraziandola cortesemente per il tempo dedicatoci
Cordiali saluti
Comuni, cittadini e Comitati di Paderno, Novate, Cormano, Bollate e Baranzate

lunedì 7 novembre 2011

I miserabili

Una ''statista'' di fama internazionale


Si stanno avvicinando le idi di Novembre per il tiranno Berlusconi. Ed i frondisti iniziano ad affilare ''i cortelli'', pronti a sferrare i fatali fendenti all' ex benefattore. E mentre nel partitone dell'attuale Presidente del Consiglio è iniziato il fuggi fuggi di italica e codarda memoria, si staglia all'orizzonte una figura emblematica degli ultimi disastrosi anni della politica italiana: la disonorevole Gabriella Carlucci. Non stiamo parlando di una nobel della fisica o di una illustre statista. No, stiamo parlando di una rappresentante di quel coacervo di mentecatti, irresponsabili, voltagabbana ed opportunisti, degno di essere attentamente ricordato ai posteri.
Con una faccia pari al suo rifatto deretano oggi ha avuto il coraggio di ammettere ; 

«A Silvio non l'ho detto. Gli voglio bene»

E meno male che gli ha voluto bene altrimenti chissa' cosa avrebbe fatto.
Ma ricordiamoci dei disgustosi antefatti di cui si è resa protagonista la disonorevole Carlucci nel recente passato:

14 Marzo 2003 - la Carlucci parcheggia la sua utilitaria , la sua Porsche,  in un' area pedonale del centro storico di Roma. Mario Di Carlo assessore capitolino alla Mobilità e Giuseppe Lobefaro presidente del I Municipio  «Per fortuna che i politici dovrebbero dare il buon esempio. Non è la prima volta che la signora Carlucci non rispetta il Codice della Strada. Spero, e lo verificherò personalmente, che i vigili impegnati nel controllo dell' area del Tridente abbiano fatto il loro dovere». E Giuseppe Lobefaro, presidente del Primo Municipio, rincara la dose: «Ci risiamo la deputata Carlucci ancora una volta si è resa responsabile di una eclatante violazione al codice della strada. La sua Porsche parcheggiata in bella mostra in via Frattina, cuore dell' isola pedonale del Tridente. Non bastava l' esempio di pirateria stradale dell' ottobre 2001, quando la deputata, che transitava su corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici mentre parlava al cellulare, provocò un incidente coinvolgendo un bus in via del Tritone per poi scappare in tutta fretta senza fermarsi per andare a parcheggiare, sempre in violazione del codice, sui marciapiedi della Camera».

Questo era solo l'antipasto. D'altra parte lo facciamo pure noi tutti giorni quando ci rechiamo a Milano per lavoro con il Porsche Cayenne come il Ranzani

Siamo nell'anno 2007. L’onorevole Gabriella Carlucci è la prima “vittima” della denuncia che le Iene hanno lanciato rivelando lo scandalo delle decine di collaboratori dei parlamentari italiani non assunti e pagati in nero nonostante la corposa indennità - 4.190 euro al mese !!! - che ogni onorevole incassa proprio per potersi dotare di un assistente che lo aiuti nel suo lavoro. La ''morta de fame'' Carlucci era solita corrispondere, in nero, alla sua prima collaboratrice, tale Clementina, un tozzo de pane pari prima a 500 euro al mese poi diventati 1000. Il Tribunale ha condannato la disonorevole a corrispondere a Clementina un indennizzo pari a 10.170 euro e 39 centesimi creando così un importante precedente che potrà essere utilizzato contro gli altri onorevoli che ancora hanno questa sgradevole abitudine.

Segnatevi i nomi di questi miserabili. Segnatevi i partiti nei quali si sono riciclati. Ricordatevi delle loro infamita'. E alle prossime elezioni se doveste rincontrarli mandateli cordialmente a fare in...........







venerdì 4 novembre 2011

Spezzeremo le reni...

De Nicola in divisa cerimoniale


Quanto sia vana ogni speranza nostra, quanto fallace ciaschedun disegno, quanto sia il mondo d'ignoranza pregno...


Così celebrava nel Canzoniere Lorenzo de Medici intorno all'anno 1480.  Lorenzo de Medici detto il Magnifico, vissuto nel XV secolo, signore di Firenze, uomo politico, grande letterato e mecenate. La sua casata, i Medici, era contraddistinta da uno stemma riportante cinque palle rosse in campo giallo. E di ''palle'' il Magnifico ne aveva da vendere. Ma perchè abbiamo disturbato il Magnifico ??? Perchè l'abbiamo invocato ??? Eppure se pensiamo a certi personaggini che dominano, anzi sarebbe meglio dire deturpano, l'attuale scena politica italiana e che sfortunatamente reggono le redini istituzionali ed amministrative del nostro paese, la statura del Magnifico si eleva in tutta la sua possenza e vitalita'. Lorenzo rappresenta un' eredita' storica che dovremmo conservare con orgoglio. Ma paragonare oggi la sua figura a tal Ignazio La Russa oppure - se vogliamo scendere di alcuni anzi tanti ma tanti gradini - al nostro caro assessore Giovanni De Nicola, beh è tutto un pianto e stridor di denti. Insieme ai Pataccari della Padania  rappresentano un coacervo di arroganza, ignoranza, prepotenza e rozzezza. Da far impallidire la nostra ormai bistrattata immagine internazionale. Davvero mi sto domandano ancora adesso come sia stato possibile che persone mediocri quali LaRussa abbiano potuto occupare posizioni di prestigio nell'ambito dell'enclave governativa italiana. Rappresentano un retaggio obsoleto, nero e tenebroso che è stato maldestramente sdoganato per apparire lavato e purgato dalle sue sconcezze. Rendiamoci conto che se vivessimo durante il periodo del Ventennio, questi non esiterebbero a menar fendenti a colpi di manganello o far ingurgitare litri di olio di ricino al primo ''dissidente'' che non la pensasse come loro.

La Russa giovine dedito ai suoi hobbies

La Russa si è vantato lo scorso 16 Dicembre 2010 ad Annozero di essere fascista. Dichiaro' "Sì. Sono fascista. Sono orgoglioso di essere fascista".

Ci siamo dimenticati vero che l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione”), anche detta “legge Scelba”, che all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque “fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità” di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche???

Ma ormai in Italia tutto fa brodo.

Questi elementi sono i mastini da guardia utilizzati da chi ben sappiamo per raggiungere ed esercitare il potere. Sono parte del pacco dono che l'odierno Presidente del Consiglio ci ha regalato negli ultimi 17 anni. E se pensiamo al caro De Nicola abbiamo una trasposizione fedele di tale modus operandi sul suolo milanese. E che guarda caso ricade sotto l'ala protettrice dell'attuale Ministero della Difesa. Ecco perchè con tracotanza si presenta a noi in tutta la sua bassezza nella questione Rho-Monza. Gli manca solo un bel balcone stile Palazzo Venezia a Roma, una folla adorante e via con lo spezzeremo le reni ai Padernesi, Novatesi, Bollatesi, Cormanesi e Baranzatesi.  Entrare nella testa di costoro è vana speranza. Non troveremmo nulla di interessante o razionalmente consistente. Ma quello che li rende particolarmente detestabili è che si comportano come elefanti in una cristalleria. Hanno una sensibilita' per le esigenze delle comunita' pari allo zero. Gia' pero' loro pontificano da Palazzo Isimbardi ed abitano a Milano 2, una delle regge fatte costruire dall'Imperatore. Da loro non passano le quattordici corsie od i rilevati alti tredici metri a meno di 10 metri dalle case.


mercoledì 2 novembre 2011

Varie ed eventuali


Un po' di miscellanea su eventi ed iniziative riguardanti la Rho - Monza:

Organizzati dal Comitato di Paderno

1)

Iniziativa a Cusano Milanino, in occasione del Consiglio comunale aperto sul tema della metrotramvia, cui parteciperà l'assessore provinciale al Traffico, De Nicola.

Giovedì 3 novembre 2011 alle ore 20,30 in Piazza Martiri di Tienanmen, 1 a Cusano Milanino.

Con l'occasione verranno distribuiti volantini contro il progetto preliminare ai cittadini che accorreranno per sentire la relazione dell'assessore (una copia gratuita è stata riservata per lo stesso De Nicola).
Tutti sono invitati a partecipare.

2)

Sabato 5 Novembre, in Piazza Matteotti a Paderno Dugnano, a partire dalle ore 9

sarà allestito un regolare gazebo dal quale si daranno informazioni sulla Rho-Monza alla cittadinanza. Continuerà la diffusione dei volantini. Si chiedera' inoltre alle persone multate in occasione della serata allo 'Splendor' lo scorso 20 ottobre 2011 di presentarsi al gazebo con la multa, perchè è intenzione del Comitato compartecipare alle spese.

Per quanto concerne invece il progetto alternativo entro il giorno 8 Novembre verranno tirate le somme e si verifichera' il delta costo tra il progetto voluto da Serravalle ed il progetto preteso dalle amministrazioni comunali, i Comitati ed i tecnici che l'hanno elaborato.

mercoledì 26 ottobre 2011

I professoroni


Tipico esemplare di tecnicus Serravallum

Ed anche oggi abbiamo assistito all'ennesima pantomima sulla Rho - Monza presso la sede della Provincia di Milano alla presenza della Commissione Viabilita' e Trasporti provinciale.
Unica nota positiva: la presenza degli ''ultras'' di Paderno, Novate, Cormano e Bollate. Circa un centinaio d'irriducibili assiepati sugli spalti dell'aula consigliare in via Vivaio 1 a Milano. Eroici coloro che hanno avuto l'occasione di partecipare: perchè parliamoci chiaro. A parte qualche fortunato pensionato, qui c'è gente che dovendo portare a casa la pagnotta è costretta a sacrificare ore del proprio lavoro o del proprio studio, in nome di una causa non voluta ma subita, per non sentirsi accusare:

''Uhè ma voi che siete in quattro gatti cosa diavolo pretendete ??? Non abbiamo mica tempo da perdere con i cialtroni: cosa volete che sia un'autostrada a dieci metri dalle case ??? Andate a laura' barbuni....''.

Dovevamo ascoltare le dotte risultanze dei tecnici di Serravalle sul progetto alternativo della Rho - Monza. La parola quindi agli espertoni. Risultato ??? Una presa per i fondelli.

Non avevano in realtà niente da dire, escluso l'anticipazione inopportuna di un giudizio sulla "qualità" del progetto alternativo che sarebbe solo "un'idea progettuale", perché la relazione da tutti attesa, hanno detto, “non era ancora pronta”.

Ah, ah, ah ma qui siamo alle comiche. Un'idea progettuale ??? Durante le sessioni del Tavolo Tecnico, questi soloni dell'ingegneria autostradale, hanno tirato scemi i due tecnici promotori del progetto alternativo - Ing. Calcinati e l'Arch. Allegro - imponendo a piu' riprese variazioni ed addendum alla stesura originaria.
In maniera irritante ed ostruzionistica hanno trovato l'introvabile:

E questa strada è troppo stretta......... e questa curva è troppo larga.........eh no ma voi dovete apportare solo delle modifiche accessorie, le complanari, qualche pista ciclabile....a noi che facciamo autostrade non potete insegnarci nulla.......quindi va bene il rilevato, il ponte....le 14 corsie...a voi inserire qualche fiocchetto...qualche coriandolo...un albero qui...una farfallina la'......

Gia' perchè loro il lavoro lo sanno fare bene vero ...????
Cito testualmente i dipendenti di Milano Serravalle - non la povera anima di mia nonna -  che accusano la loro stessa societa':

''di aver ridotto la rete autostradale in concessione tra le più arretrate del paese, a causa dei mancati investimenti relativi all’ammodernamento e alla sicurezza della rete stessa, e malgrado ciò aver continuato ad aumentare sistematicamente i pedaggi a danno della collettività...''


ed ancora

''di realizzare il prolungamento della Tangenziale Nord contro le richieste degli abitanti di Baranzate, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Paderno Dugnano interessati dalla nuova autostrada, i quali da anni ne rivendicano l’interramento, unico modo per una vera salvaguardia della salute e del territorio ''.

Queste dichiarazioni sono macigni. Una pubblicita' negativa al punto che Milano / Serravalle potrebbe candidarsi all'invidiabile concorso organizzato dal WORST PLACE TO WORK INSTITUTE.

Ma secondo voi è normale che un cittadino debba prendere in mano righello e compasso per trovare una soluzione alternativa ad un progetto pubblico scellerato ? Dico stiamo scherzando vero ??? Il progetto alternativo non voleva essere un atto di superbia per dimostrare la bravura di qualcuno bensì diradare quella fottuta coltre di incomunicabilita' eretta dalla Provincia e da Serravalle sulla Rho - Monza. Ci hanno sempre raccontato un sacco di palle per diana. Ci hanno detto che hanno speso extra oneri per trovare una soluzione alternativa senza risultato. Poi i Comitati, le Amministrazioni ed i tecnici a babbo morto, senza alcun finanziamento, senza ricevere in cambio uno straccio di €uro, hanno messo in piedi in tempi strettissimi un progetto non disegni. Al Tavolo Tecnico si doveva discutere, condividere, elaborare. Invece no. Loro che fatturano all'anno 100 Milioni di euro grazie ai pedaggi  - e che da quanto abbiamo capito non vengono reinvestiti in tecnologia od innovazione - loro che fanno strade simil anni '50, loro che hanno stuoli di ingegneri incapaci di modificare o migliorare un fottuto progetto fatto ed approvato tre anni fa, per renderlo consono, compliant, a quella massa di carta informe che è il loro Codice Etico, si permettono di trattare gli altri come pezzenti.

SERRAVALLE NOI NON SIAMO I TUOI FORNITORI OD I TUOI SUBAPPALTATORI !!!

Il tutto, sottolineiamolo, sotto l'arguta regia dell'omniassente assessore De Nicola che pure oggi non ha avuto il coraggio di presenziare in aula, lui che fa i comizi con i giornalisti e sulle tv locali senza contradditorio. L'assessore dovrebbe quantomeno essere il trade d'union di questa faccenda, il manager che gestisce la situazione. Ed un assessore che sa ascoltare ma anche condividere le decisioni sarebbe un valore aggiunto non indifferente (vedasi esempio assessore Pinuccia Montanari di Reggio Emilia caso inceneritore). De Nicola invece è una palla al piede, un bastone tra le ruote.

Chiudo con il commento di Ezio Casati vicepresidente del Consiglio provinciale intervenuto in aula:

''La relazione presentata dai tecnici della Serravalle è stata imbarazzante per l’assoluto silenzio d’informazioni, di posizioni e di valutazione tecnico-economica. Se Serravalle pensa di decidere dentro il chiuso dei suoi uffici e poi violentare un territorio si sbaglia di grosso. Vogliamo, come Commissione e come Consiglio provinciale esercitare il nostro pieno diritto d’indirizzo e controllo e quindi anche di valutare la capacità di Serravalle di essere strumento realizzativo e non soltanto un gestore e costruttore di autostrade. Quella di oggi è ancora una puntata. La conclusione di questo film spero sia ancora da scrivere con un lieto fine. Certo Serravalle deve scendere dallo scranno e osservare almeno il proprio codice etico: rispettare l’ambiente dove opera”.

Sì certo i figliastri di Homer che scendono dallo scranno ah ah ah ah