lunedì 12 marzo 2012

Nodi di consenso


Quando l'ho letto non ci volevo credere. Eppure è la triste e cruda realta'. Sto parlando di un articolo pubblicato recentemente da tal Giuseppe Chiellino sul Sole 24 - non stiamo parlando di una testata locale a pubblicazione settimanale - che evidenzia quali siano gli impedimenti che tuttora bloccano la ripresa economica del Belpaese. Tra gli esempi citati, udite udite, compare la vicenda Rho - Monza. Sbalordito per l'evidenza data su base nazionale alla nostra triste storia , mi sono letto tutto d'un fiato il trafiletto dedicato:

I COMITATI AMBIENTALISTI

La Monza-Rho rischia di arenarsi nel tunnel

MILANO
Del collegamento stradale tra Rho e Monza se ne parla da due decenni, e in modo più concreto dal 2007, visto che, teoricamente, l'infrastruttura dovrebbe essere pronta per l'Expo 2015, insieme ad altre opere più importanti, come la Tem e la Pedemontana. Tuttavia il completamento della strada provinciale 49 (cominciamo con le inesattezze : SP 46 non ...49) i cui lavori prevedono un investimento di 750 milioni, potrebbe essere di nuovo messo in discussione (se non addirittura bloccato) dalle resistenze dei comitati ambientalisti e cittadini, che in questo caso hanno come alleati anche gli enti locali, in particolare le amministrazioni comunali dei paesi di Paderno Dugnano e Baranzate ( i Novatesi, i Cormanesi ed i Bollatesi ringraziano per la dimenticanza)Il tratto della discordia è infatti proprio quello che collega questi due centri, che secondo gli oppositori andrebbe interrato: a Paderno Dugnano perché la strada, in base al progetto di Anas (condiviso dalla Regione Lombardia), andrebbe a incrociarsi con altre connessioni ad alto traffico;
a Baranzate, al contrario, perché invece attraverserebbe un'area verde che i comitati intendono tutelare (ennesima imprecisione: l'area verde è a Novate non a Baranzate...)La costruzione di un tunnel sotterraneo è però piuttosto complicata. A Paderno Dugnano non sembra possibile a causa dell'esistenza di un corso d'acqua; a Baranzate il progetto rischia di essere troppo costoso, visto che gli enti locali da una parte si oppongo ma dall'altra non sono in grado di offrire finanziamenti per progetti alternativi.
La resistenza si è acuita proprio in questi anni, e per questo i vertici regionali della Lombardia hanno intenzione di tornare a dialogare con gli enti locali e trovare una soluzione, parlando anche di compensazioni ambientali. La ragione fondamentale che Anas e Regione contrappongono è che quest'opera permetterà prima di tutto di collegare Monza al sito dell'Expo, e poi che renderà più veloci i traffici da Nord di Milano all'aeroporto di Malpensa (????)
750 milioni

Il progetto : il collegamento tra Monza e Rho, dove ci sarà il sito di Expo, costa 750 milioni tuttora la ripresa 

Sono rimasto basito. Intanto vorrei invitare questo signore a documentarsi in maniera piu' approfondita sull'argomento visto la miriade di cazzate ed inesattezze contenute nel suo articolo. Scopro infatti solo oggi che il piano di riqualificazione costerebbe solo ''750 Milioni''. Se i dati del signor Chiellino fossero veri la Rho-Monza non solo verrebbe interrata ma addirittura sotterrata ed incanalata in un tunnel lungo 9.2 km e tutti sarebbero felici e contenti. Caro sig. Chiellino la spesa prevista per la sola tratta Novate - Paderno è stata stimata in soli 204 Milioni di euro mentre per la tratta Baranzate - Bollate si prevede un investimento di circa 78 milioni euro. A casa mia il totale ammonta a euro 288 Milioni per l'intera opera (importo a base appalto per la precisione passibile di ulteriori ribassi..).
Si parla poi dei Comitati e degli enti locali che ostacolerebbero l'opera. Forse il sig. Chiellino abita anche lui a Milano 2 nel paese delle Fate lontano dal traffico e dallo smog, magari vicino di casa del nostro Custer De Nicola che fa il fenomeno con le opere pubbliche sulla pelle degli altri. Al giornalista fara' un baffo sapere delle 14 corsie che sorgeranno in quel di Paderno a meno di cinquanta metri dalle case o del diritto alla salute dei cittadini Novatesi piu' interessati all'interramento dell'autostrada nella tratta di competenza rispetto al corridoio ecologico che vorrebbero spacciare per mitigazione ambientale. La storia poi del Seveso ''ostacolo insormontabile'' mi ricorda molto un'esternazione dell'assessore Cattaneo dello scorso anno. Quanto poi all'invito rivolto agli enti locali a reperire risorse per interrare l'opera beh preferisco glissare. Sono anni che si sta cercando una soluzione alternativa ad un obbrobrio, elaborato dai geni di Serravalle, che pure la stessa Provincia ha accettato con una certa riluttanza. Eppure il problema economico sorge solo ora, dopo che dal 2006 in poi qualcuno ha osato ''alzare il ditino dubitando del progetto''. Risorse ? Fondi ? Ma il sig. Chiellino lo sa che Autostrade e Serravalle potrebbero finanziare l'interramento allungando i tempi di concessione ? Solo che non vogliono farlo. Preferisco fermarmi qui per non correre il rischio di sgradite querele. Invece di fare il tappetino dei poteri forti e delle imprese che vorrebbero costruire questa deleteria opera, invito il sig. Chiellino a fare il giornalista invece che il giornalaio. Prima di pubblicare fesserie, verifichi le sue fonti e sia piu' obiettivo. Oppure per tutti noi sara' palese immaginare chi sia la sua musa ispiratrice.

Ps: il Sig. Chiellino si è sentito offeso ed incalzato dai contenuti del presente topic. Non so francamente di cosa mi dovrei scusare. Per interposto blog - padernoforum - vengo a sapere che il giornalista abbia solamente curato la redazione della parte introduttiva dell'articolo lasciando ad altri collaboratori la stesura dei trafiletti dedicati a singole problematiche. Poi cita '' Su una cosa però mi sento di dire come la penso: tanta aggressività gratuita, anche dopo la spiegazione di come sono andate le cose, non fa bene ai movimenti come il vostro, di cui invece condivido da cittadino gli obiettivi di fondo. Insomma, nella smania di colpire gli "avversari" stavolta avete decisamente sbagliato mira.'' Faccio una semplice domanda: ma se nessuno si fosse tolto la briga di confutare i contenuti del suo articolo, caro Sig. Chiellino, che razza di servizio informativo avrebbe reso il suo giornale nei confronti di un osservatore neutro esterno ? Sicuramente, a parte una piccola fetta della stampa locale, nessun quotidiano nazionale ha mai preso le difese delle esigenze dei cittadini interessati da questa opera. Se poi la realta' vine descritta in maniera distorta beh allora significa che la gente comune deve solo tacere ed obbedire pedissequamente.

 

1 commento:

  1. "CHIELLINO" sarà mica anche "CIELLINO"?

    In tal caso tornerebbe un pò tutto. purtroppo...

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