mercoledì 28 marzo 2012

Alternativa de che ????


Aho...sento puzza de Piddì

Volevano essere l'alternativa con la A maiuscola. Ce l’hanno messa tutta per annientare e destituire il precedente despota. Avevano in mano il consenso del paese, forse la maggioranza ipotetica in Parlamento. Poi hanno ideato il carro del  governo tecnico, grazie anche alla collaborazione del nostro esimio Presidente della Repubblica, per paura di sporcarsi le mani, emanare provvedimenti sgraditi e perdere consensi. Ora attendono l’anno Montiano di transizione, la purga lacrime e sangue per i soliti noti e ‘’per non finire come la Grecia’’, pensando illusoriamente nel 2013 di tornare a governare. Ma loro non sono diversi dal Partito dell’Ammore. Quando si impegnano sono anche peggio. Ecco perché alla prossima tornata elettorale si scorderanno la mia preferenza nella ‘’gabina elettorale’’. Sto parlando del Partito Democratico meritevole al pari della congrega del satrapo assatanato di una nutrita razione di bastonate ‘’morali’’. Non so se vi ricordate, nel recente passato, la miriade di manifesti a nome PD capeggianti sulle nostre teste, in qualsiasi citta’ o agglomerato urbano. Ne allego alcuni presi a caso...


           

una miscellanea di idiozie


Belli, colorati, espressivi, futuro, liberta’, sicurezza,  sostenere i giovani nel mondo della ricerca scientifica ed universitaria, una massa di slogan putrescenti, una sintesi imperfetta di ‘’puttanate’’ vendute agli allocchi. Perché puttanate ? Basta leggersi il resoconto dei lavori svoltisi ieri presso il Senato della Repubblica. Nel 2007 il governo Prodi, tramite la fattiva collaborazione del premio nobel Rita Levi Montalcini e il senatore Ignazio Marino, aveva emesso una norma che stabiliva che il dieci per cento dei fondi nazionali destinati alla ricerca finissero nelle tasche dei giovani ricercatori con un metodo tutto anglosassone: ovvero che i progetti dei giovani scienziati sotto i 40 anni venissero valutati separatamente “tra pari”, non dalle commissioni ministeriali ma da un comitato formato per metà da ricercatori italiani e metà stranieri sempre sotto i 40 anni. Una lodevole e proficua iniziativa  che ha permesso di assegnare oltre cento finanziamenti da mezzo milione di euro.

Bene in futuro questa idea, rivoluzionaria nell’ambito italiano, non ci sara’ piu’ e sapete perche’ ?

Perché nel decreto Semplificazioni c’è una norma che prevede l’abolizione del sistema. Secondo il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, l’ennesimo professorone della congrega Montiana, il meccanismo andava ripensato per le difficoltà di formare le commissioni, soprattutto con membri stranieri.  Invece secondo Anna Ipata, ricercatrice alla Columbia University di New York e revisore lo scorso anno per i fondi del ministero della Salute afferma

“Nessuna difficoltà. Secondo me, e tutte le persone arrivate dall’estero come me con cui ho avuto occasione di parlare, era davvero l’occasione per migliorare l’assegnazione dei fondi, basandosi finalmente sui criteri come quelli usati anche qui negli Stati Uniti. Abbiamo lavorato giorno e notte. Tra l’altro, per risparmiare soldi, era stato deciso che da quest’anno la revisione sarebbe avvenuta direttamente in video conferenza dai paesi dove lavoriamo. Davvero non capisco come sia possibile che si faccia di nuovo un passo indietro”.

Cara Dottoressa Anna lo chieda alla Commissione Affari costituzionali al Senato. Il senatore Marino e la senatrice a vita Montalcini avevano presentato infatti un emendamento che abrogava l’articolo del decreto, facendo così rivivere la loro norma a salvaguardia dei giovani ricercatori. Ma in Commissione è intervenuto il ministro dell’Istruzione e dell’Università esprimente la contrarietà del governo. L’emendamento è così stato bocciato per 9 voti a 7. Paradossalmente contro l’emendamento ha votato il Pd (tranne Marilena Adamo e lo stesso Marino). A favore, da non crederci, la Lega, il Partito dell’Ammore e l’ Idv. Quindi i soliti baroni universitari, ai quali il PD suppongo abbia venduto l’anima, si sono rimpossessati di tale succosa prerogativa.

Grazie PD grazie di esistere !!!!



lunedì 26 marzo 2012

Equita' Montiana


E' cambiato tutto per non cambiare niente. Prima comandava chi aveva interesse a tutelare i propri interessi facendo politica nell'ambito delle quattro mura della propria villa in Sardegna circondato da mignotte affamate di soldi e potere e leccaculi ambiziosi e senza scrupoli. Adesso ci troviamo di fronte al clone di C3PO, il droide protocollare di lucasiana memoria, il professorone della Bocconi, dai modi garbati e gentili, quello che ''parla bene ma razzola male...malissimo''. Oggi ci ripropone il solito refrain:  «La situazione dell'Italia come si trovava nel momento in cui ci è stata affidata questa responsabilità era, lo sappiamo tutti, piuttosto grave e abbiamo cercato in questi mesi di essere equi nel distribuire i sacrifici o i contributi delle diverse parti economiche e sociali al risanamento dell'Italia».

EQUI NEL DISTRIBUIRE I SACRIFICI O I CONTRIBUTI DELLE DIVERSE PARTI ECONOMICHE E SOCIALI

Prendete una lastra di marmo e scolpite queste epiche parole. Perchè i sacrifici di cui stiamo parlando sono talmente laceranti da incidere nella carne viva dei soliti noti. Equita' ? Direi un par di palle esimio Presidente del Consiglio. Da quando lei ed i suoi compagni di merende dell'ateneo siete stati invitati dal nostro caro Presidente della Repubblica - anche lui pregno di facili retoriche sui sacrifici che tutti noi ma solo noi dobbiamo affrontare - a prendere per mano le redini di questo sciagurato carrozzone chiamato Italia, non avete fatto altro che incrementare la pressione fiscale a carico dei  lavoratori dipendenti - per chi ha oggi la fortuna di esserlo - salvaguardando invece i vostri amici, quelli che in realta' hanno fatto di tutto per buttare giu' il precedente incapace, per portare avanti i dettami della BCE. Lei caro Presidente del Consiglio è il governatore della Banca Centrale Europea stanzionato sul territorio italico . Per rilanciare le imprese in Italia siete partiti dall'anello piu' debole della filiera produttiva : i lavoratori. Perchè il vostro obiettivo nel ''ridisegnare'' il mercato del lavoro non è quello di aprire le porte all'occupazione bensì abbassare i costi fissi del medesimo. Quindi fuori dalle palle in maniera veloce e persuasiva i rami secchi ossia gli ultraquarantenni/cinquantenni e dentro i giovani con stipendi da fame. In altri paesi tipo Inghilterra o Irlanda, i leaders non dormono la notte pensando che dovranno dare sussidio a migliaia di disoccupati. La disoccupazione all'estero è vista da un prospetto prettamente sociale di cui deve farsi carico lo stato. Posso condividere il fatto che le imprese, non essendo associazioni caritatevoli, non debbano farsi carico del costo legato alle dismissioni di un dipendente; ma all'estero, caro mio C3PO, le imprese sono stimolate affinche' producano e non si affidino ai fondi della cassa integrazione per risollevarsi o ristrutturarsi. In Irlanda ad esempio vige il principio del do ut des: vuoi comprare un terreno ? Bene te lo concedo affinchè esista un piano di investimenti tale da dare occupazione a 1000 persone. Altrimenti puo' rimanere terreno da pascolo. Invece in Italia che si fa ? Lo Stato scarica sulle aziende e sugli individui le sue inefficienze puntando poi al recupero tramite una pressione fiscale pazzesca.
E lei caro Monti non è diverso da coloro che l'hanno preceduta. Non ha nuove idee. Lei è vecchio come tutti gli altri.
I grandi patrimoni finora non sono stati toccati eppure i sacrifici devono essere equi per tutti.
L'inefficiente apparato parlamentare non è stato ridimensionato ed equilibrato eppure i sacrifici devono essere equi per tutti.
La burocrazia che massacra le piccole e medie imprese nel nostro paese non è stato nemmeno toccata eppure i sacrifici devono essere equi per tutti.
Le scuole private d'indirizzo cattolico senza fin di lucro non devono pagare l'IMU eppure i sacrifici devono essere equi per tutti.
Nella sua cazzo d'agenda al primo posto ha messo la riforma dell'art.18. Beh grazie a lei siamo passati dalla padella alla brace.
Da un patetico imbroglione siamo passati nelle mani di un abile sicario. Che pero' parla bene ed ha modi gentili.
La politica che l'appoggia ha fallito. Ma lei non rappresenta il popolo italiano. Lei è un garzone di bottega mandato dall'Europa a ritirare i sospesi.


QUINDI CARO MONTI TORNATENE ALLA BOCCONI !!!!!

martedì 20 marzo 2012

Verguenza Regional



Dovrebbero apporre questo cartello all'uscio della porta di Palazzo Lombardia sede milanese dell'attuale establishment regionale ove la fogna della corruttela, del malaffare e dell'illecito prosegue a salire inesorabilmente piano dopo piano investendo uno dopo l'altro tutti gli uffici nevralgici. Ormai è un bollettino di guerra. Ormai con cadenza quasi quotidiana saltano fuori indagati come fossero funghi. Ma non siamo nella stagione autunnale. Stiamo uscendo dal rigido inverno per proiettarci nella fulgida e rigogliosa primavera che a quanto pare non portera' nulla di buono sul fronte istituzionale lombardo. Per la cronaca siamo arrivati a dieci.

In rigoroso ordine alfabetico:

Daniele Belotti, 44 anni, Lega. Assessore regionale in carica della Lega Nord al Territorio e all’Urbanistica. È accusato di concorso in associazione a delinquere, come ispiratore delle violente contestazioni degli ultras dell’Atalanta nel 2008-2009.

Davide Boni, 49 anni, Lega. Presidente del Consiglio regionale . È indagato per corruzione risalente al periodo in cui era assessore regionale all’Edilizia e al Territorio, tra il 2005 e il 2010.

Angelo Giammario, 50 anni, Pdl. Consigliere regionale del Popolo delle Libertà e vicepresidente della commissione Ambiente in Regione. Accusato di corruzione e finanziamento illecito ai partiti.

Romano La Russa, 60 anni, Pdl. Assessore regionale alla Protezione civile. E' indagato per finanziamento illecito ai partiti nell'ambito dell'inchiesta sul caso Aler.

Nicole Minetti, 27 anni, Pdl. Consigliere regionale del Popolo delle Libertà. Imputata per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile assieme a Lele Mora ed Emilio Fede.

Franco Nicoli Cristiani, 68 anni, Pdl. Ex vicepresidente del consiglio regionale del Popolo delle Liberta’. Arrestato il 30 novembre 2011, viene scarcerato il 24 febbraio scorso. Ma resta indagato con l’accusa di corruzione.

Filippo Penati, 60 anni, Pd. Ex vicepresidente del Consiglio regionale. Accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito, nel Sistema Sesto e per l’acquisto milionario di azioni di Serravalle da presidente della Provincia.

Massimo Ponzoni, 39 anni, Pdl. Ex segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale lombardo. Arrestato il 16 gennaio scorso con varie accuse: corruzione, concussione, finanziamento illecito e bancarotta fraudolenta.

Gianluca Rinaldin 37 anni, Pdl. Consigliere regionale del Popolo delle Libertà. Sotto processo per corruzione, truffa e finanziamento illecito ai partiti. Un’accusa arrivata soltanto due settimane dopo l’elezione alle Regionali.

Monica Rizzi, 42 anni, Lega. Assessore regionale in carica allo Sport e Giovani. E’ indagata per trattamento illecito di dati protetti dal 26 luglio 2011: dossieraggio per favorire la candidatura di Renzo Bossi

Manca solo il portiere poi la Regione Lombardia avra’ la sua qualificata rappresentativa calcistica in quel di San Vittore. L’allenatore ovvero il duca di Lombardia bello, pacioso, sorridente con una faccia di tolla da primati irraggiungibili, rimane sereno, incollato saldamente alla sua poltrona. Di commissariare l'ente non ci pensa nemmeno. Eppure se succeddesse in altre regioni tipo non so la Basilicata, la Calabria o la Campania si parlarebbe di remissione del mandato agli elettori. In questa caso invece si prosegue dritti come un fuso. Questi miserabili, insaziabili, voraci, assatanati di potere che sprizzano arroganza da ogni poro, sprezzanti di ogni minimo principio etico. Mi fanno vomitare. Non sono questi i veri ostacoli alla crescita del nostro Paese ? Non sono loro il baricentro nefasto della nostra lenta e miserabile decadenza ? E purtroppo non possiamo far distinzione di colore: è un orribile e pesante grigio tenebra. Ma con quale coraggio questi partitacci si ripresenteranno alle prossime elezioni ? E perchè io dovrei votare questa massa informe di cialtroni ?

lunedì 19 marzo 2012

Vade retro Sole 24




Il Sig. Chiellino si è sentito offeso ed incalzato dal mio precedente topic intitolato ''Nodi di consenso''. Per interposto blog - padernoforum - vengo a sapere che il giornalista abbia solamente curato la redazione della parte introduttiva dell'articolo lasciando ad altri collaboratori la stesura dei trafiletti dedicati alle singole problematiche.

Poi cita '' Su una cosa però mi sento di dire come la penso: tanta aggressività gratuita, anche dopo la spiegazione di come sono andate le cose, non fa bene ai movimenti come il vostro, di cui invece condivido da cittadino gli obiettivi di fondo. Insomma, nella smania di colpire gli "avversari" stavolta avete decisamente sbagliato mira.''

Faccio delle semplici domande: ma solitamente le fonti ed i contenuti degli articoli vengono verificati prima di essere pubblicati ? Se nessuno si fosse tolto la briga di confutare i contenuti del suo articolo, caro Sig. Chiellino, che razza di servizio informativo avrebbe reso il suo giornale nei confronti di un osservatore neutro esterno ? O forse fa sempre comodo ergersi a leoni con gli agnelli e ad  agnelli con i leoni considerando l'uomo comune non meritevole di alcuna rettifica ? Sicuramente, a parte una piccola fetta della stampa locale, nessun quotidiano nazionale ha mai preso le difese delle esigenze dei cittadini interessati dalla Rho-Monza. Nessuno. Si è sempre sentita la campana dei vari Podesta', dei De Nicola, dei Cattaneo, dei Mantovani o dei Castelli di turno.
Se poi la realta' viene rappresentata in maniera distorta beh allora quali positive conclusioni dovremmo trarre ?

lunedì 12 marzo 2012

Nodi di consenso


Quando l'ho letto non ci volevo credere. Eppure è la triste e cruda realta'. Sto parlando di un articolo pubblicato recentemente da tal Giuseppe Chiellino sul Sole 24 - non stiamo parlando di una testata locale a pubblicazione settimanale - che evidenzia quali siano gli impedimenti che tuttora bloccano la ripresa economica del Belpaese. Tra gli esempi citati, udite udite, compare la vicenda Rho - Monza. Sbalordito per l'evidenza data su base nazionale alla nostra triste storia , mi sono letto tutto d'un fiato il trafiletto dedicato:

I COMITATI AMBIENTALISTI

La Monza-Rho rischia di arenarsi nel tunnel

MILANO
Del collegamento stradale tra Rho e Monza se ne parla da due decenni, e in modo più concreto dal 2007, visto che, teoricamente, l'infrastruttura dovrebbe essere pronta per l'Expo 2015, insieme ad altre opere più importanti, come la Tem e la Pedemontana. Tuttavia il completamento della strada provinciale 49 (cominciamo con le inesattezze : SP 46 non ...49) i cui lavori prevedono un investimento di 750 milioni, potrebbe essere di nuovo messo in discussione (se non addirittura bloccato) dalle resistenze dei comitati ambientalisti e cittadini, che in questo caso hanno come alleati anche gli enti locali, in particolare le amministrazioni comunali dei paesi di Paderno Dugnano e Baranzate ( i Novatesi, i Cormanesi ed i Bollatesi ringraziano per la dimenticanza)Il tratto della discordia è infatti proprio quello che collega questi due centri, che secondo gli oppositori andrebbe interrato: a Paderno Dugnano perché la strada, in base al progetto di Anas (condiviso dalla Regione Lombardia), andrebbe a incrociarsi con altre connessioni ad alto traffico;
a Baranzate, al contrario, perché invece attraverserebbe un'area verde che i comitati intendono tutelare (ennesima imprecisione: l'area verde è a Novate non a Baranzate...)La costruzione di un tunnel sotterraneo è però piuttosto complicata. A Paderno Dugnano non sembra possibile a causa dell'esistenza di un corso d'acqua; a Baranzate il progetto rischia di essere troppo costoso, visto che gli enti locali da una parte si oppongo ma dall'altra non sono in grado di offrire finanziamenti per progetti alternativi.
La resistenza si è acuita proprio in questi anni, e per questo i vertici regionali della Lombardia hanno intenzione di tornare a dialogare con gli enti locali e trovare una soluzione, parlando anche di compensazioni ambientali. La ragione fondamentale che Anas e Regione contrappongono è che quest'opera permetterà prima di tutto di collegare Monza al sito dell'Expo, e poi che renderà più veloci i traffici da Nord di Milano all'aeroporto di Malpensa (????)
750 milioni

Il progetto : il collegamento tra Monza e Rho, dove ci sarà il sito di Expo, costa 750 milioni tuttora la ripresa 

Sono rimasto basito. Intanto vorrei invitare questo signore a documentarsi in maniera piu' approfondita sull'argomento visto la miriade di cazzate ed inesattezze contenute nel suo articolo. Scopro infatti solo oggi che il piano di riqualificazione costerebbe solo ''750 Milioni''. Se i dati del signor Chiellino fossero veri la Rho-Monza non solo verrebbe interrata ma addirittura sotterrata ed incanalata in un tunnel lungo 9.2 km e tutti sarebbero felici e contenti. Caro sig. Chiellino la spesa prevista per la sola tratta Novate - Paderno è stata stimata in soli 204 Milioni di euro mentre per la tratta Baranzate - Bollate si prevede un investimento di circa 78 milioni euro. A casa mia il totale ammonta a euro 288 Milioni per l'intera opera (importo a base appalto per la precisione passibile di ulteriori ribassi..).
Si parla poi dei Comitati e degli enti locali che ostacolerebbero l'opera. Forse il sig. Chiellino abita anche lui a Milano 2 nel paese delle Fate lontano dal traffico e dallo smog, magari vicino di casa del nostro Custer De Nicola che fa il fenomeno con le opere pubbliche sulla pelle degli altri. Al giornalista fara' un baffo sapere delle 14 corsie che sorgeranno in quel di Paderno a meno di cinquanta metri dalle case o del diritto alla salute dei cittadini Novatesi piu' interessati all'interramento dell'autostrada nella tratta di competenza rispetto al corridoio ecologico che vorrebbero spacciare per mitigazione ambientale. La storia poi del Seveso ''ostacolo insormontabile'' mi ricorda molto un'esternazione dell'assessore Cattaneo dello scorso anno. Quanto poi all'invito rivolto agli enti locali a reperire risorse per interrare l'opera beh preferisco glissare. Sono anni che si sta cercando una soluzione alternativa ad un obbrobrio, elaborato dai geni di Serravalle, che pure la stessa Provincia ha accettato con una certa riluttanza. Eppure il problema economico sorge solo ora, dopo che dal 2006 in poi qualcuno ha osato ''alzare il ditino dubitando del progetto''. Risorse ? Fondi ? Ma il sig. Chiellino lo sa che Autostrade e Serravalle potrebbero finanziare l'interramento allungando i tempi di concessione ? Solo che non vogliono farlo. Preferisco fermarmi qui per non correre il rischio di sgradite querele. Invece di fare il tappetino dei poteri forti e delle imprese che vorrebbero costruire questa deleteria opera, invito il sig. Chiellino a fare il giornalista invece che il giornalaio. Prima di pubblicare fesserie, verifichi le sue fonti e sia piu' obiettivo. Oppure per tutti noi sara' palese immaginare chi sia la sua musa ispiratrice.

Ps: il Sig. Chiellino si è sentito offeso ed incalzato dai contenuti del presente topic. Non so francamente di cosa mi dovrei scusare. Per interposto blog - padernoforum - vengo a sapere che il giornalista abbia solamente curato la redazione della parte introduttiva dell'articolo lasciando ad altri collaboratori la stesura dei trafiletti dedicati a singole problematiche. Poi cita '' Su una cosa però mi sento di dire come la penso: tanta aggressività gratuita, anche dopo la spiegazione di come sono andate le cose, non fa bene ai movimenti come il vostro, di cui invece condivido da cittadino gli obiettivi di fondo. Insomma, nella smania di colpire gli "avversari" stavolta avete decisamente sbagliato mira.'' Faccio una semplice domanda: ma se nessuno si fosse tolto la briga di confutare i contenuti del suo articolo, caro Sig. Chiellino, che razza di servizio informativo avrebbe reso il suo giornale nei confronti di un osservatore neutro esterno ? Sicuramente, a parte una piccola fetta della stampa locale, nessun quotidiano nazionale ha mai preso le difese delle esigenze dei cittadini interessati da questa opera. Se poi la realta' vine descritta in maniera distorta beh allora significa che la gente comune deve solo tacere ed obbedire pedissequamente.

 

martedì 6 marzo 2012

E quattro......

Formigoni intento a ripulire la giunta regionale Lombarda


Ahh ....che profumino bucolico !!!! Basta passare dalle parti di Piazza Città di Lombardia davanti al civico n.1 a Milano per assaporare gli agresti effluvi provenienti dalla nuova sede della Regione.
E' notizia odierna che il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Davide Boni, della Lega dei Pataccari, sia indagato dalla procura di Milano.



Il quarto : Davide Boni

Boni è accusato insieme al suo portavoce e capo della segreteria, Dario Ghezzi, di concorso in corruzione, nell’ambito di un’ inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, su un giro di presunte tangenti che riguardano vecchi amministratori del Comune di Cassano D’Adda (Milano). Le accuse al presidente del Consiglio regionale lombardo fanno riferimento al periodo in cui rivestiva l’incarico di assessore all’Urbanistica e Territorio della Regione Lombardia, tra il 2005 e il 2010. Mala tempora currunt . E così dopo gli esponenti del partito du Pilu, Massimo Ponzoni, segretario del Consiglio regionale ed ex assessore, Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del consiglio regionale, ed il dirigente del Pd Filippo Penati,  vicepresidente del consiglio, l' ennesima torbida tessera va a macchiare il reame Lombardo governato dal duca Roberto Formigoni.


Chi è l'intruso ?

In un altro paese, dotato di inossidabile senso etico, l'amministrazione regionale Lombarda sarebbe stata commissariata gia' da un pezzo. Troppi nubi oscure aleggiano sopra il cielo milanese. Cosa diavolo aspetta il caro e buon vecchio Formigoni a rimettere il mandato e a dimissionare l'attuale giunta ? Dobbiamo aspettare l'ennesimo avviso di garanzia ? O forse la discesa dalle volte celesti dell'angelo Gabriele ?
La cosa disgustosa è la costante presenza del marcio ad intaccare le istituzioni. E non mi si venga a parlare di complotti e di strategie destabilizzanti da parte della magistratura.

sabato 3 marzo 2012

Parole, parole, parole



Correva l'anno 1972 ed il duo Mina ed Alberto Lupo duettavano all'unisono durante il varieta' televisivo Teatro 10 cantando questo famoso refrain di cui allego un estratto....


Vi chiederete ma che c'entrano Mina ed Alberto Lupo...ti sei bevuto il cervello ? No, non proprio. Anzi sono vigile, all'erta e pronto come sempre a vomitare le mie esternazioni. Le parole di quella canzone mi sono tornate alla mente ieri sera dopo aver ascoltato la robotica omelia dell'attuale Presidente del Consiglio sulla vicenda TAV. Se avrete la pazienza ma soprattutto se sarete abbastanza desti per assaporarne il contenuto, allora non potrete esimervi dall'ascoltare questa melensa ma educata reprimenda....



Dopo aver ingollato litri di Fernet Branca mi auguro che siate risuciti dopo notevoli sforzi a restare svegli ma soprattutto sobri. Francamente non ho capito quale recondito significato l'illustre Professore abbia voluto trasferire quando ha accostato la TAV ai giovani e allo sviluppo sostenibile. Io invece purtroppo ho colto fra le righe del soporifero intervento uno dei vecchi cavalli di battaglia del nostro caro Custer De Nicola:

LE GRANDI OPERE SERVONO PER DARE LAVORO !!!.

Non ho assolutamente intenzione di tediarvi sull'argomento Treno Alta Velocita'. Ho una mia opinione sull'argomento. Non sono un NO TAV ma mi immedesimo moltissimo nel residente valsusino che teme il massacro del proprio habitat in nome di un'opera progettata in modo old style e finalizzata ad accorciare i tempi di percorrenza dei treni tra Torino e  Parigi. Il trasporto merci con l'Alta Velocita' non c'entra un fico secco. Nessun treno oggi è in grado di trasportare beni o materiali su tracciati ferroviari omologati TAV. Non vi sara' alcun drastico decremento del trasporto merci su strada grazie all'introduzione dei treni ad Alta Velocita'. Vi rammento che oggi la TAV viaggia gia' da Torino a Napoli passando per Milano, Bologna, Firenze e Roma. Eppure le grandi arterie autostradali sono ancora stracolme di camion che sfrecciano da nord a sud e viceversa lungo tutta la penisola. 

Non facciamoci ingannare dai nuovi oratori in quanto tutto è cambiato per non cambiare nulla. Si sono avvicendati i reggenti ma la trama di quello che in Italia si vuole perseguire ad ogni costo è la difesa degli interessi di pochi a danno dei diritti di molti.

Se da una parte si vuole che i valsusini si adeguino e tacciano per sempre dall'altra suscita fastidio la posizione di 100.000 padernesi, novatesi, bollatesi e cormanesi per la vicenda Rho-Monza. Pensate che l'iter d'aggiudicazione dell'opera si sia fermato nel frattempo dopo la visita pastorale del vicepresidente del Consiglio Provinciale Casati al Ministero delle Infrastrutture a Roma? Manco per idea. I 40 milioni per l'interramento non ci sono. Alla Provincia di Milano hanno riferito di non rompere i maroni: i soldi li devono reperire in loco ''nella grassa ed opulenta Padania''.

E mentre per la Val Di Susa si è ribadito l'utilizzo di ''opere mitigatrici'', ''dialogo con le comunita'', ''approfondito impatto ambientale dell'opera'' cosa pensate che abbia tirato fuori l'establishment ministeriale dal cilindro della Rho-Monza ? Ma...

Il famoso ''cannolo padernese'' ed
''il novatese bucolico sentierino del parco PLIS della Balossa''.

COSA VOGLIONO DI PIU' I CITTADINI ITALIANI MA INSOMMA !!!!

La tattica è sempre la stessa. Sia che si parli di grandi opere sia di merdosi 9.2 km di nuova tangenziale nord.

Nel frattempo il segato e pluritrombato Podesta' durante un meeting sulla situazione della mobilità e trasporti in Lombardia, ''ha detto chiaramente che l’interramento della Rho-Monza comporterebbe uno stravolgimento dell’equilibrio economico dell’opera, con gravissime conseguenze ''.  Questo figlio del Partito du Pilu non ha mai dico mai contribuito in maniera intelligente e costruttiva a dialogare con il territorio per raccoglierne le esigenze. In simbiosi al deretano del suo padrone, considera un progetto fatto coi piedi e al risparmio piu' meritevole della salute e della vita di coloro che risiederanno a ridosso della nuova Rho-Monza. Podesta' fai solo pena. Non si presenti alle prossime tornate elettorali: si risparmierebbe gli sputazzi che dedicherei al suo nome riportato sulla scheda.

Quindi tra la vecchia e vergognosa politica ed il nuovo Montiano corso affoghiamo pure in un mare di ...PAROLE, PAROLE , PAROLE.....