giovedì 25 ottobre 2012

Il mago di Bollate

Sim...sala...Rho-Monza 

Prendo spunto da un interessante articolo comparso lo scorso venerdì 19 ottobre 2012 sia su Il Notiziario che su Settegiorni. Si parla di un presunto contrattacco dell'Assessore alla Viabilita' del Comune di Bollate, Carlo Vaghi, ad accuse che la minoranza del locale centrosinistra avrebbe rivolto a lui e all'amministrazione Bollatese per palese inerzia riguardo al tema della Rho-Monza. Onde evitare contestazioni da parte del medesimo Assessore qualora ripassasse da queste parti come suo solito, voglio rimarcare e precisare che la genesi dell'aborto progettuale inquadrato quale riqualificazione della nuova autostrada Rho-Monza, abbia padrini e madrine ben definiti. Il centrosinistra l'ha creato, il centrodestra lo ha cresciuto ed allevato. Lega inclusa. Entrambe gli schieramenti politici si sono prostrati supinamente ai voleri di Anas, Autostrade e Serravalle. Senza riserve. Senza alcun significativo miglioramento a favore del territorio coinvolto in termini d'ambiente e salute. Anzi i cittadini che saranno toccati da questo mostro, inclusi i Bollatesi, e che avranno la sfortuna di vivere a pochi passi dalla nuova autostrada, vedranno crollare inesorabilmente il valore dei propri immobili. Dalla padella alla brace. Detto questo leggere i proclami del Sig. Vaghi, oltre a far incazzare pesantemente la gente, paiono ai piu' , che conoscono bene la vicenda Rho-Monza, come una colossale presa per le terga !!!!! La conferma si è avuta questa settimana in occasione di un incontro esplorativo con il Comitato di Quartiere di Cascina del Sole tenuto dallo stesso Vaghi ed avente come fine un confronto con la cittadinanza Solese riguardo alle opere della nuova autostrada. Il mago Raul Cremona non avrebbe saputo far meglio. Lo testimoniano alcuni volontari del Comitato d'Interramento Novatese della Rho - Monza che hanno avuto la malaugurata idea di partecipare al dibattito. Non so se avete presente lo spot pubblicitario di Autostrade per l'Italia (tra l'altro lo stesso Concessionario che realizzera' il terzo lotto della Rho-Monza quello tra Baranzate e Novate) tuttora in onda sui circuiti televisivi. Si quello che vede protagonista una bambina alla guida di una automobilina a pedali, che lungo paesaggi bucolici, viene portata in stage diving dalle diecimila persone che in Autostrade lavorano e che tutte insieme, creano strade dove non ne esistono ancora. Orbene se nel cast avessero messo il signor Vaghi come testimonial al posto della tenera bambina non avrebbero assolutamente sbagliato. Infatti chi meglio di lui potrebbe sponsorizzare l'orrenda opera. Basta riassumere per sommi capi gli slogans toccati dal mago durante il suo show:

1) la nuova autostrada sarebbe un'opportunita' per i cittadini Bollatesi
2) la nuova autostrada non intaccherebbe il centro abitato bensì ne delimitera' i confini
3) sono state presentate modifiche al progetto in termini di complanari, svincoli e ZTL tali che il traffico della nuova autostrada non intacchera' il tessuto urbano bollatese
4) siamo stati bravi come amministrazione a votare a favore del progetto preliminare di Serravalle durante la prima Conferenza dei servizi, ottenendo molte piu' concessioni rispetto ai Comuni che hanno votato contro (ogni riferimento a Paderno e Novate è puramente casuale)
5) abbiamo ottenuto che l'interramento sul terzo lotto Baranzate - Novate rimanesse tale
6) se realizzassero il terzo lotto senza che il primo ed il secondo tra Novate e Paderno venisse realizzato ci sarebbero problemi per la popolazione (aggiungo io con questo schifo di progetto al Vaghi tanto caro con le sue complanari...)
7) abbiamo invitato la popolazione ad inviare le osservazioni sul VIA direttamente al Ministero dell'Ambiente
8) abbiamo ottenuto l'interramento in prossimita' del PLIS della Balossa
9) abbiamo collaborato con i Comuni limitrofi per il miglioramento del progetto Serravalle

Ora che il centrosinistra a Bollate abbia dormito in tutti questi anni è un dato conclamato. Si sono svegliati solo ora dal torpore e non certamente motu proprio, ma forse perchè il lavoro di sensibilizzazione del Comitato Novatese Pro Interramento abbia tardivamente iniziato a dare i suoi frutti anche nell'enclave bollatese. E dato che siamo in campagna elettorale qualche rappresentante del sol dell'avvenire avrebbe iniziato ad agitarsi. Ma sentire raccontare le tesi del Vaghi è da latte alle ginocchia. A seconda del tornaconto politico suo e della sua coalizione amministrativa, vengono modificati sensibilmente le prospettive della vicenda, confermando la totale disistima e sfiducia della gente nei confronti di una classe politica ormai decotta ed in fase di decomposizione.

Quando mai un'autostrada che segnera' profondamente il territorio puo' offrire un'opportunita' ? Non viviamo mica nel deserto del Gobi o nelle praterie della Patagonia. Ed opportunita' per chi ? Per Bollate, Novate o forse Paderno ? No certamente. Sicuramente un'opportunita' per Milano che si libererebbe di parte del suo traffico grazie al completamento del tratto mancante della Tangenziale Nord rappresentato appunto dalla Rho-Monza. E come si puo' banalizzare il tutto affermando che tanto l'autostrada non passera' nel centro cittadino ? Ci mancherebbe solo che facessero transitare la Rho-Monza all'ombra dei campanili. E voi pensate che complanari, svincoli e ZTL ci salveranno dalle circa 80.000 auto per die che tutti i giorni per i prossimi secoli intaseranno i polmoni vostri con i gas di scarico o massacreranno i vostri timpani grazie al rumore dei biturbo quatercilindrici ? Come si fa' artatamente a spostare il problema sulla problematica del traffico locale quando uno tsunami automobilistico è pronto ad abbattersi a 100 metri dalle case dei cittadini ? E come si puo' cantare vittoria per un interramento che benficiera' solo il Comune di Baranzate sul terzo lotto mentre tra la rotonda di Via Piave a Bollate ed il ponte ferroviario a Novate si viaggera' in rilevato ? Con quale coraggio si puo' parlare di ''fantastica concessione'' riguardo al tratto interrato nei pressi del PLIS della Balossa quando invece sappiamo tutti che i progettisti di Serravalle sono stati costretti ad interrare perchè area naturale normativamente protetta dalla legge ? Tutto qui lo sforzo di Vaghi e la sua amministrazione ? Ce la ricordiamo poi la collaborazione di Vaghi durante il Tavolo Intercomunale per la realizzazione del Progetto Alternativo d'Interramento. Faceva il leone con le sue complanari ed i suoi svincoli. Mentre per l'Interramento nicchiava da consunto e furbo leghista: tant'è vero che il suo mandato durante quel consesso non si concluse con una delibera del Consiglio Comunale di Bollate a favore dell'interramento o della trincerizzazione. L'unico Comune rispetto a Novate, Cormano e Paderno a defilarsi. Per concludere poi con quel  ''simpatico'' invito alla cittadinanza Bollatese ad inviare osservazioni direttamente al Ministero dell'Ambiente sul progetto esecutivo d'offerta quando sappiamo benissimo che

le “osservazioni” da comunicare agli enti ministeriali non sono le rimostranze del cittadino medio che non gradisce il colpo d’occhio o il fotomontaggio ma devono avere la consistenza di una tesi confutatoria fondata nei documenti e negli atti fin qui prodotti; può essere promossa preferibilmente da parte di associazioni portatrici di interessi collettivi e da parte dei privati direttamente interessati (p.es. chi viene espropriato o chi avrà il viadotto a 10 metri dalla finestra) deve essere compilato da esperti del settore per poter sperare di individuare qualche passaggio che possa venire accolto a modifica del progetto esecutivo oggetto di VIA (estratto da CCIRM)

Almeno invitare la cittadinanza dicendo: fatemi avere le vostre osservazioni e poi ci penseremo noi a raccoglierle con le nostre facendoci carico delle rispettive rimostranze.

Invece tutta propaganda.

Ogni amministrazione comunale nella persona del Sindaco ha il dovere di salvaguardare la salute dei cittadini. Piazzare qualche complanare lì o mettere qualche svincolo la' non mi sembrano interventi incisivi a tutela della cittadinanza. Men che meno le mitigazioni con barriere fonoassorbenti o qualche alberello.
Ovvero la classica aspirina somministrata ad un malato terminale.

E' solo smoke in the eyes, fumo negli occhi.

Per interessi di bottega non si è fatto abbastanza fino ai massimi livelli per modificare il progetto della Rho-Monza. E chi finora ha condotto le danze, dai Ministeri giu' giu' fino alle amministrazioni Comunali, dovrebbe fare un bell'esame di coscienza su cosa significhi ammazzare la gente con le cosiddette opere necessarie solo per risparmiare 30 milioni di Euro in interramento.

Pero' arriveranno a breve le idi di marzo. Il redde rationem per i partitacci è vicino.


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