lunedì 6 febbraio 2012

Alzo zero



Mentre stamattina si svolgeva il presidio Legambiente presso la sede di Assolombarda a Milano in via Pantano 6, contro tutto l'establishment politico, amministrativo ed imprenditoriale lombardo, deciso ad annegare l'intera regione sotto tonnellate di cemento ed asfalto (qui sotto il link di riferimento)


lo scorso 5 Febbraio il masochista duca di Lombardia, detto anche Delfino du Pilu, si beccava un'imbarcata di ''convenevoli apprezzamenti'' dalla platea del teatro Dal Verme, intervenuta a Milano in occasione del  convegno organizzato da Expo 2015, per illustrare i progetti relativi alla riqualificazione della darsena e delle vie dell'acqua. Accompagnato da cortesi ed eleganti “vai a casa......dimettiti buffone”, il Roberto, commissario generale dell’Expo, è andato avanti per la propria strada, presentando ai presenti, il fantastico progetto di Fantasilandia e decantando colei che l'ha promosso, ovvero l'ex sindaco milanese Letizia Moratti, ormai definitivamente scomparsa dalle scene dell'evento programmato per il 2015. 

Non so se tutti ne sono al corrente. Non so se tutti conoscono l'oggetto cardine di Expo 2015. Orbene per tutti coloro che ignorano l'argomento, vi informo che la fiera internazionale, aggiudicata alla citta' di Milano, avra' come tema:

Nutrire il Pianeta - Energia per la Vita


Si parlera' genericamente (...ed a vuoto...) di tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, a quello dell'educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli OGM. Insomma un sacco di fregnacce inutili.

Mai location peggiore fu scelta. Ma con quale coraggio si puo' discutere di cibo, natura, ambiente ed energia, in una regione tra le piu' inquinate del pianeta, ove tutto si sta facendo fuorchè perseguire i nobili intenti che verranno discussi in occasione della fiera ? Nel variegato e policromo mondo del Mulino Bianco che Formigoni & Co si sforzano di mettere in risalto, vogliono costruire di tutto. Occupare il suolo ancora libero per installarci autostrade, inceneritori e discariche, radendo al suolo l'intera campagna lombarda. Tutto per favorire una morente imprenditoria locale, che non sa piu' che pesci pigliare per uscire dalla crisi ed una banda di lobbisti senza scrupoli pronta a speculare su attivita' immobiliari ed appalti pubblici.

E mentre i suoi amici du Pilu finiscono uno ad uno agli arresti o sotto la lente d'ingrandimento della magistratura, il Formigoni, grazie a firme false, continua a gestirci impunemente. E  giunta l'ora che se ne vada a casa.




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