martedì 2 agosto 2011

Allons enfants



Non sono state rose e fiori.

Non hanno offerto tè e pasticcini.

Il tanto sospirato, e fino a due mesi fa impensabile, Tavolo Tecnico presso la societa' Serravalle, ha avuto luogo oggi pomeriggio.

Tema del giorno: discutere e valutare il progetto alternativo della riqualificanda Rho - Monza proposto dai Comuni e dai Comitati interessati.

Perchè anche i cittadini hanno un cervello ed elaborano idee. Per difendere il proprio territorio dai predoni isituzionali.

Liberamente estrapolato dalla testimonianza di un valido testimone: Ferruccio Porati del Comitato Pro Interramento Rho - Monza di Paderno.

Presenti al tavolo le diverse realtà coinvolte:

  • i comuni (Paderno Dugnano col vicesindaco Bogani e l'arch. Moroni, Novate Milanese con l'ass. Potenza, Bollate con l'ass. Vaghi ohibo');
  • i tecnici propositori del progetto alternativo (fra cui l'arch. Allegro e l'ing. Calcinati ed altri);
  • una coppia di tecnici della Regione Lombardia;
  • tecnici e politici (anche l'ass. De Nicola) della provincia di Milano;
  • la struttura tecnica di Serravalle, capitanata dall'ing. De Vincenzi, ed infine Amministratore delegato e vice di Serravalle.

Si parte. 

L'ing. De Vincenzi / Serravalle chiede che vengano spiegate le tavole di progetto, svolgimento effettuato dall'ing. Calcinati, il quale si sofferma molto sul nodo di Paderno, spiegando la soluzione ipotizzata che prevede, nel tratto di affiancamento (quello delle 14 corsie del progetto preliminare), la commistione dei flussi di traffico di Rho-Monza e Mi-Meda per le direzioni ovest/est e sud/nord da una parte, e est/ovest e nord/sud dall'altra, per un tratto di circa 800 metri, spiegando che la modalità scelta permette di semplificare la teoria degli svincoli (quindi ridurre i costi complessivi). Dovizia di particolari viene data a tutta la tratta, dal collegamento del Plis della Balossa col parco Groane, fino in fondo alla questione del ricongiungimento con la tratta 3 di competenza di "Autostrade per l'Italia".
Immediatamente l'ing. De Vincenzi richiede di approfondire la questione, chiedendo dettagli sulla confluenza dei flussi di traffico della tratta padernese, in particolare quali elementi di studio di traffico sono stati presi in considerazione e formulando l'ipotesi che lo scambio così concepito risulterebbe critico rispetto ai vincoli normativi vigenti, per via delle tipologie di strade afferenti e dei flussi di traffico prevalenti.


A questo punto l'ass. De Nicola si alza, saluta e se ne va.... (forse doveva finire di preparare le valigie per andare in ferie. Grazie assessore per il prezioso contributo ed il ''valore aggiunto'' alla riunione )

La struttura tecnica di Serravalle pone l'accento sugli aspetti di sicurezza in galleria, ribadendo più volte le perplessità sui rischi di incidente e sugli accodamenti in galleria collegati a questa soluzione: il punto critico nodale di tutta la vicenda.
La discussione è proseguita toccando altre varie questioni, durante le quali il vicesindaco Bogani/Paderno ha richiamato fortemente l'impatto sul territorio e sui residenti che le 14 corsie previste da Serravalle hanno ed avranno, invitando Serravalle a definire insieme la miglior soluzione per il territorio.

A questo punto sono intervenuti anche i dirigenti di Serravalle ed è uscita fuori tutta la problematica e la complessità di operare su di una procedura amministrativa in corso, la quale lascerebbe solo spazio per inserire varianti non stravolgenti. Ribadita anche qui la questione dei tempi stretti in vista di Expo e che è la politica che vuole la strada fatta così.

Oddio avverto un piccolo e fastidioso prurito. Visto il fulgido e brillante periodo che ''la politica italiana'' sta attraversando, pregno di etica, severita', parsimonia, giustizia, rispetto delle regole, amor di patria e dei cittadini italiani, visto l'enorme importanza che svolgera' l'Expo, visto l'attenzione che le istituzioni hanno riservato alle nostre rispettive comunita', che beneficeranno della nuova autostrada, sovviene spontanea la seguente e popolare citazione:



L'alternativa sarebbe l'opzione "non si fa più nulla".


La discussione è proseguita ancora su altri temi, fra cui quello del non incremento di costi rispetto al budget pattuito e, sul finire della riunione, è uscita la proposizione, da parte di Serravalle, che la società può assumersi la responsabilità di variazioni progettuali purchè siano:

1) funzionali alle prescrizioni ANAS
2) a pari costo

Questo spiraglio ha portato, pertanto, alla definizione di un nuovo incontro prettamente tecnico e ristretto ai progettisti dei comuni (e dei comitati) con i tecnici di Serravalle, per il prossimo 30 agosto, per trovare soluzioni tecniche e (quasi) a pari costo, che siano conformi alle prescrizioni ANAS, quindi tecnicamente sostenibili per l'eventuale approvazione. In particolare per il discorso dell'affiancamento con la MI-Meda in Paderno.

Un barlume di speranza, prettamente sul piano tecnico, si è riacceso in extremis, però ci vuole la consapevolezza che la strada è impervia, quasi proibitiva. Se non resteranno altre carte saremo costretti a giocare quella che punta a far decadere l'opera.


Considerazioni:

- ormai è palese la dicotomia tra le istituzioni ed i cittadini
- i cittadini sono inviperiti
- gli umili servitori dello Stato invece si sono arroccati nella loro Bastiglia


Un dejavu di un nuovo 14 Luglio 1789 ???

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