Dopo il mago di Bollate è tornato a farsi vivo Cetto Laqualunque da Paderno.
In un periodo in cui c'è gente che ha la faccia tosta di ammettere:
“Pensavo di chiedere scusa agli italiani perché non ce l’ho fatta. La crisi ha cancellato i nostri sforzi, anche se noi abbiamo lasciato la disoccupazione al punto più basso degli ultimi vent’anni. Abbiamo garantito la pace sociale negli anni più duri della crisi”.
Avrebbe dovuto chiedere scusa agli Italiani il giorno in cui si è gettato nell'agone politico. L'uomo piu' menzognero della seconda repubblica Italiana in cui la maggior parte di noi ha colpevolmente riposto false speranze. Contornato da ossequiosi e futili personaggi proni all'interesse particolare e personale che alle necessita' della collettivita'.
Leggo un articolo del Giorno del 31 Ottobre 2012. Il Sindaco di Paderno afferma:
'' Venuta meno la conflittualita' politica verso i Cattaneo o i De Nicola di turno oggi che la partita è in mano ai tecnici ho l'impressione che ci si scordi di tutelare i cittadini solo perchè non è piu' un palcoscenico per le proprie ribalte...''
Troppo tardi caro Sindaco. Troppo tardi. Ci sono stati tempi e modi per prevenire lo scempio e le vasche di laminazione della Rho-Monza. Invece di fare la guerra al locale Comitato perchè non si è attivato nei tempi opportuni facendo valere la sua opposizione al progetto e battendo i pugni presso le stanze ormai vuote della sua rappresentanza ? Perchè non ha riproposto ai Comuni interessati dalla Rho-Monza l'alleanza sul famoso Progetto Alternativo ? E quindi presentare congiuntamente osservazioni al Ministero per la V.I.A. ? Non era forse il Comune di Paderno mandatario del Tavolo Intercomunale ? Ora tecnicamente la palla è passata nelle mani dei tecnici perchè il bando creato ad arte per raggiungere lo scopo è stato trasferito al Provveditorato alle opere. Questa è la prassi. E la macchina burocratica della Rho-Monza è stata avviata da un pezzo senza che la politica volesse o riuscisse a fermarla, alimentata a piè spinto dai Cattaneo e De Nicola di turno. Quindi finiamola di fare propaganda. Da una parte esiste una cittadinanza fermamente contraria all'opera. Dall'altra parte una colpevole inerzia della politica. Eppure un modo ci sarebbe per fermare tutto questo. E' gia' stato ripetuto in altre occasioni. Pagare una penale all'impresa aggiudicataria e rimettere mani al progetto. Ma tra voi Ponzio Pilato chi ha il coraggio di fare la prima mossa ? Ora ci si lamenta dei ''tecnici''. Ma quando voi politici avevate l'occasione per bloccare l'opera NON AVETE FATTO NIENTE !!!! Siete rimasti supini di fronte alle delibere delle segreterie di partito. Perchè tutto era stato gia' deciso. Avete portato avanti dei ricorsi al TAR gia' in partenza fallimentari facendo credere alla gente di fare qualcosa. In effetti qualcosa avete fatto: far pagare alle comunita' le spese legali del vostro inutile ed inefficace tentativo.
La Rho-Monza è così per colpa vostra. Colpa di chi ha dato il via a questa triste vicenda. Colpa di chi ha continuato a perseguirla. Ci sono persone che si nascondono dietro le complanari. Altre che si ergono come i Cetto Laqualunque. Su entrambi gravera' il peso delle responsabilita' di fronte ai cittadini. Che in termini elettorali vi faranno pagare il vostro nascondere la testa sotto la sabbia qualora la vicenda Rho-Monza dovesse tristemente compiersi nel peggiore dei modi.
Libera nos a malo.
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